Kate Middleton, dopo le contestazioni il Palazzo cancella improvvisamente un nuovo viaggio di Stato

Come già successo a Kate Middleton, anche i Conti di Wessex sono stati costretti a cancellare un importante viaggio di Stato

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Il Palazzo ha preso una decisione inaspettata, piovuta come un fulmine a ciel sereno. Dopo il Royal Tour nei Caraibi di Kate Middleton e del Principe William, durante il quale si è alzato un vero polverone tra proteste e polemiche, anche quello del Principe Edoardo e della moglie Sophie del Wessex è stato rimandato, apparentemente senza alcuna spiegazione e a poche ore dalla partenza per Grenada, prima tappa del viaggio di Stato del figlio più giovane della Regina Elisabetta II.

Perché il viaggio di Edoardo e Sophie del Wessex è stato annullato

Come ha fatto Kate Middleton al fianco del suo amato Principe William, stavolta sono lo zio Edoardo e la zia Sophie, Conti del Wessex, a dover portare a termine gli impegni istituzionali organizzati nell’ambito del Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II. E proprio nelle scorse ore sarebbero dovuto partire alla volta di Grenada per dare il via al loro tour nei Caraibi. Quel che nessuno si sarebbe aspettato è di veder cancellata improvvisamente questa prima tappa del viaggio di Stato, apparentemente senza una ragione ben precisa.

Ci ha pensato Buckingham Palace con una nota ufficiale a offrire una spiegazione: “In consultazione con il governo di Grenada e su consiglio del Governatore Generale, la visita del Conte e della Contessa di Wessex a Grenada è stata posticipata. Il Conte e la Contessa sperano di far visita in un secondo momento“. Parole che, in verità, non dissipano i dubbi a proposito della cancellazione del viaggio, le cui ragioni restano ancora un mistero.

L’ipotesi più accreditata è che la nazione caraibica fosse contraria all’arrivo del Principe Edoardo e di Sophie del Wessex per una questione puramente economica. La permanenza dei Conti sarebbe stata molto breve, fin troppo per giustificare le enormi spese e le risorse dei contribuenti da mettere in gioco. Senza contare, poi, che i Caraibi come molti altri Paesi del Commonwealth stanno mettendo in discussione il loro legame con la monarchia britannica.

Sophie del Wessex come Kate Middleton, le proteste per il Royal Tour

Mentre il Regno Unito sta facendo confluire ogni impegno e risorsa per il Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II, c’è chi storce il naso all’idea che i Reali britannici varchino i propri confini. E a far emergere le proteste è stato in primis proprio il Royal Tour del Principe William e di Kate Middleton, che ha preceduto quello dei Conti di Wessex di appena un mese.

In quell’occasione anche la splendida Kate e il suo consorte erano stati costretti a modificare alcune tappe del viaggio di Stato nei Caraibi, a cominciare dalla prima che avrebbe visto di Duchi di Cambridge in visita in una piantagione sostenibile di cacao ai piedi dei Monti Maya, nel cuore del Belize. La popolazione locale non era stata ufficialmente informata del loro arrivo, cosa che ha causato non pochi malumori, ma c’era molto di più dietro la protesta degli abitanti di Indian Creek.

William e Kate sarebbero atterrati nella loro terra in qualità di rappresentanti della monarchia britannica, dunque di quel che resta di un colonialismo che ormai sta stretto alla gran parte dei 54 Paesi del Commonwealth. Paesi come Belize, Giamaica, Bahamas che rivendicano a gran voce il diritto alla propria indipendenza e a non essere più sudditi di una Regina che non li rappresenta. L’esempio più recente è lo Stato di Barbados, diventato nel 2021 una Repubblica presieduta da Sandra Mason e ponendo fine, di fatto, a quasi 400 anni di dominio britannico.