Emanuele Filiberto di Savoia, il caso dei gioielli di famiglia: “Non è finita”

Emanuele Filiberto di Savoia non cede di un passo sui gioielli di famiglia e spiega perché ne vuole la restituzione, proseguendo la sua battaglia legale

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 24 Marzo 2025 15:12

Emanuele Filiberto di Savoia fa chiarezza sul destino dei gioielli di famiglia e promette che non cederà sulla questione combattendo la sua battaglia fino alla fine.

Emanuele Filiberto di Savoia, non solo moglie e amante

Emanuele Filiberto di Savoia si trova a rispondere a un caso spinoso, quello dei gioielli appartenuti alla sua famiglia di cui pretende la restituzione perché “sono gioielli privati, acquisiti con i soldi personali dei membri di Casa Savoia”.

Recentemente il Principe è stato al centro dell’attenzione per la sua vita privata. Infatti, dopo aver dichiarato di essere ancora legato a sua moglie Clotilde Courau, si sono intensificati i rumors sulla sua relazione con Adriana Abascal, tanto che alla fine è stato costretto ad ammettere il flirt e a confessare che ormai con la consorte vivono da separati.

Da quel momento, Emanuele Filiberto è stato più volte fotografato in pubblico con l’imprenditrice messicana, anche al Ballo in maschera del Doge, a Venezia. Anche perché, come ha detto: “Bisogna andare avanti”.

Emanuele Filiberto di Savoia, la battaglia per i gioielli di famiglia

Ma adesso un’altra questione spinosa lo vede protagonista, quella dei gioielli di Casa Savoia. In una recente intervista, Emanuele Filiberto ha precisato: “Abbiamo depositato le nostre memorie e stiamo aspettando il giudizio che dovrebbe arrivare a breve, con quelli che sono i tempi della giustizia italiana. Ma che l’Italia lo accetti o no, la mia volontà è quella di continuare questa battaglia. Se non in Italia alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”.

Il Principe non cede nemmeno di un passo sui preziosi che apparteneva alla sua famiglia e ne pretende la restituzione. “Penso che, alla fine, ci riusciremo perché è una cosa giusta”. Ed è giusto ai suoi occhi perché “questi gioielli sono gioielli privati, acquisiti con i soldi personali dei membri di Casa Savoia, sequestrati dopo che mio nonno li ha solo depositati alla Banca d’Italia. All’epoca anche Einaudi (l’allora governatore della Banca d’Italia, NdR) aveva detto ‘non capisco perché il Re li deposita qua, i gioielli sono i suoi’.”

Emanuele Filiberto prosegue, spiegano il suo sconcerto per il fatto che questi gioielli siano sempre rimasti nascosti. “Quello che non ho mai capito è perché non siano mai stati esposti o fatti vedere“.

Emanuele Filiberto di Savoia, le donazioni da un milione di euro

Emanuele Filiberto ha anche parlato delle sue attività benefiche, spiegando: “Con gli Ordini Dinastici quello che facciamo si concentra sull’aiuto al prossimo, sostenendo iniziative anno dopo anno. Sono molto fiero di quello che stiamo facendo e dei miei delegati, in Italia e all’estero, grazie ai quali l’anno scorso siamo riusciti a dare un milione di euro in beneficenza”.

Il Principe ha sottolineato: “Voglio fare quella che chiamo ‘beneficenza a chilometro zero’, con ogni delegazione pronta ad aiutare il suo territorio con associazioni piccole ma concrete. Quello che raccogliamo può fare la differenza. Il ruolo di Casa Savoia è anche di memoria storica. Non dimentichiamo che per più di 80 anni la storia è stata riscritta dai vincitori e non sempre è stata scritta molto bene. Subito dopo un referendum, ancora adesso con molti punti interrogativi, Casa Savoia è stata demonizzata. Spero che attraverso tutto quello che ho fatto e che continuo a fare, anche in televisione, possa coltivarsi l’affetto con il pubblico”.