Emanuele Filiberto di Savoia perde la causa sui gioielli di famiglia. Ma si consola con Adriana Abascal

Emanuele Filiberto di Savoia si è visto respingere dal Tribunale di Roma la richiesta di restituzione dei gioielli di famiglia. Ma può contare su Adriana Abascal

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 15 Maggio 2025 15:48

Emanuele Filiberto di Savoia ha perso la causa sui gioielli di famiglia. Aveva chiesto la restituzione dei preziosi, sostenendo che erano beni personali. Ma il tribunale gli ha dato torto. D’altro canto, persino suo cugino, Aimone, Duca di Aosta aveva definito insensata la sua richiesta. Per fortuna al Principe resta l’amore, quella con Adriana Abascal sembra sempre più una storia seria. Ma procediamo con ordine.

Emanuele Filiberto di Savoia, persa la causa sui gioielli di famiglia

Emanuele Filiberto di Savoia aveva intentato una causa per la restituzione dei gioielli di Casa Savoia, in quanto sostiene che si tratti di beni personali e non appartenenti alla Corona.

In un’intervista dello scorso marzo aveva dichiarato: “Abbiamo depositato le nostre memorie e stiamo aspettando il giudizio che dovrebbe arrivare a breve, con quelli che sono i tempi della giustizia italiana. Ma che l’Italia lo accetti o no, la mia volontà è quella di continuare questa battaglia. Se non in Italia alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”. E si diceva sicuro che alla fine avrebbe vinto la sua battaglia legale. E invece non è stato così.

Il Tribunale di Roma infatti ha rigettato la domanda di Emanuele Filiberto e degli altri membri della famiglia Savoia che chiedevano l’accertamento del loro diritto di proprietà sui gioielli depositati nella Banca d’Italia.

Inoltre, il Tribunale di Roma ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale prospettata dagli attori e respingendo la richiesta di rimettere la questione alla Corte di Giustizia. Dunque, nel contenzioso vince la Banca d’Italia.

Emanuele Filiberto di Savoia, quanto valgono i gioielli di famiglia

I gioielli contesi furono consegnati dal Ministro della Real Casa Falcone Lucifero alla Banca d’Italia il 5 giugno 1946, ossia tre giorni dopo il referendum istituzionale che decretò la vittoria della repubblica sulla monarchia.

I preziosi erano passati alla Banca d’Italia in quanto beni della Corona e non personali. Ma stando a Emanuele Filiberto si tratta invece di “gioielli privati, acquisiti con i soldi personali dei membri di Casa Savoia, sequestrati dopo che mio nonno li ha solo depositati alla Banca d’Italia”. Non è però dello stesso avviso suo cugino, Aimone di Savoia, che ha definito insensata la richiesta di restituzione.

I gioielli di Casa Savoia custoditi nella cassetta di Banca d’Italia hanno un valore stimato in 300 milioni di euro, stando a quanto rivelato da una fonti aperte. E comprenderebbero 6.732 brillanti e 2.000 perle di varie dimensioni per un totale di quasi 2mila carati.

Emanuele Filiberto di Savoia, con Adriana Abascal è una storia seria

Se Emanuele Filiberto ha perso per ora la sua battaglia legale, può sempre consolarsi con Adriana Abascal. Anche se è ancora sposato con Clotilde Courau, il Principe ha iniziato una relazione con l’ex Miss Messico.

All’inizio sembrava fosse solo un flirt, ma i due si frequentano ormai da molto tempo e pare siano uniti più che mai. Insomma si tratterebbe di una storia seria, come ha osservato anche Giacinta Ruspoli a La volta buona. In effetti, sono quasi inseparabili. Sono stati fotografati più volte insieme, a Madrid, al Ballo del Doge a Venezia e alla cena di gala a Montecitorio per il Concerto per la Pace di Omar Harfouch dello scorso aprile.