Alexia dei Paesi Bassi, la “riserva” olandese

La figlia secondogenita del re Willem-Alexander e della regina Maxima ha appena conseguito il diploma in Galles e già si fanno ipotesi sul suo futuro a corte

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Gilda Faleri

Royal editor

Royal Watcher toscana laureata in comunicazione. Conduce un programma TV dedicato alle famiglie reali e ha fondato uno dei primi blog italiani a tema royals.

Alexia dei Paesi Bassi si è appena diplomata al prestigioso United World College of the Atlantic e già iniziano le prime supposizioni su quale sarà il futuro della secondogenita del re e della regina d’Olanda. La principessa si trova nella stessa posizione di Harry: la sorella più grande sarà regina e lei, che in comune con il duca di Sussex ha anche il colore rosso dei capelli, non sa se e quale ruolo ricoprirà in futuro alla corte olandese.

Il diploma alla Hogwarts degli hippy

Dopo aver completato il quarto anno al Christelijk Gymnasium Sorghvliet dell’Aia nell’estate del 2021, la Principessa Alexia ha proseguito gli studi secondari allo UWC Atlantic College di Llantwit Major in Galles, per due anni, conseguendo appunto il diploma a maggio 2023.

castello di St Donat's sede UWC Atlantic in Galles
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Il castello di St Donat’s, sede dello United World College of the Atlantic

La suggestiva location della scuola è il castello di St Donat’s, una fortezza del XII secolo, e il college ha la reputazione di essere un’istituzione del pensiero libero, che cerca di promuovere la creatività e l’apertura mentale nei suoi studenti. Soprannominato dalla stampa l’”Hogwarts degli hippy” per l’aspetto del maniero e per i suoi principi di libertà, uguaglianza e apertura, è uno dei college preferiti dai reali internazionali.

Gli ex studenti “reali”

Tra gli ex alunni della scuola ci sono il padre di Alexia, il re Willem-Alexander dei Paesi Bassi, la principessa Raiyah di Giordania e la principessa Elisabetta, duchessa di Brabante, futura regina del Belgio. Tutti, reali e non, hanno mangiato nell’enorme sala da pranzo gotica e hanno vissuto in dormitori da quattro persone in una delle otto abitazioni del campus di circa cinquanta ettari.

Fondata nel 1962 dal dottor Kurt Hahn, lo stesso che creò Gordonstoun — la scuola frequentata dal principe Filippo e poi dal figlio, il principe di Galles, ora re Carlo III — l’UWC mira a colmare i divari sociali, nazionali e culturali e dichiara che “la sua missione è fare dell’istruzione una forza per unire persone, nazioni e culture promuovendo la pace e la sostenibilità”. Sessant’anni dopo la fondazione, l’UWC ha diciotto campus in quattro continenti che ogni anno educano più di 10.500 studenti provenienti da 150 Paesi. Tra gli ex presidenti della rete dEI college UWC figurano Carlo III e Nelson Mandela; attualmente è in carica la ex regina Noor di Giordania.

Una scuola all’avanguardia

Con il suo elenco di reali, la scuola sembra un istituto esclusivo, ma non è così. Per quanto riguarda la sede gallese, ad esempio, i 360 studenti provengono da 90 Paesi diversi e sono stati scelti appositamente in base alla loro diversità, oltre che per la loro “mentalità, attitudine e genuina passione nel servire la società”. Gli studenti dell’UWC si dividono in due categorie: studenti culturalmente, politicamente, socialmente ed economicamente “diversi” selezionati da 3.000 volontari in tutto il mondo e studenti paganti. Un corso biennale costa 76.000 euro, ma i borsisti, alcuni dei quali sono rifugiati o vittime di guerra, ricevono borse di studio complete.

Oltre al percorso di studi, la scuola prevede una serie di attività extracurriculari, dal canto all’astronomia, dal lavoro a maglia al teatro, dal calcio allo yoga e insegna anche a prendersi cura degli animali come ad esempio dei due asini del college, Ava e Hugo.

Alexia, la regina Maxima e Catharina-Amalia dei Paesi Bassi
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Alexia con la madre Maxima e la sorella maggiore Catharina-Amalia

Alla vigilia della partenza di Alexia per il Galles e del diploma della primogenita Catharina-Amalia, la regina Maxima aveva risposto così al giornalista che le chiedeva delle figlie: «Sono certa che le mie figlie se la caveranno. E poi hanno un papà e una mamma a casa. Se hanno un problema, sanno a chi rivolgersi».

La futura regina di Spagna come compagna di studi

La cerimonia di consegna dei diplomi è stata un po’ surreale perché ha visto partecipare due allieve coronate: Alexia e la futura regina di Spagna, Leonor. Erano presenti entrambe le famiglie, due re e due regine e nel caso dell’infanta spagnola anche la sorella Sofia che intraprenderà lo stesso percorso dal prossimo settembre.

La scuola ha soddisfatto molto le famiglie reali tanto che anche la terzogenita di Willem-Alexander e Maxima, Ariane, frequenterà la sede italiana dello United World College, l’UWC Adriatic, con sede a Duino vicino Trieste. Leonor e Alexia, entrambe diciassettenni, conducono una vita molto diversa: l’infanta spagnola è riservata e non utilizza i social, mentre la principessa olandese ha profili privati sia su Instagram che su Tik Tok nei quali posta foto e si cimenta in video divertenti come i suoi coetanei.

La famiglia reale spagnola
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La famiglia reale spagnola il giorno della consegna del diploma all’infanta Leonor

Una principessa ribelle

Alexia d’Orange-Nassau è stata descritta dai genitori come una persona indipendente, curiosa e con un forte senso di giustizia sociale. In virtù di questo, in Galles, ha preso parte ad una protesta contro il cambiamento climatico mentre i dimostranti criticavano la COP26. La principessa ha sfilato insieme agli altri studenti con indosso gilet gialli e arancioni e portava un cartello gridando slogan come “Cosa vogliamo? Giustizia climatica! Quando la vogliamo? Adesso”. Molto insolito vedere un membro della famiglia reale prendere parte ad una manifestazione di protesta piuttosto che battersi per la promozione di qualcosa.

La principessa è la seconda in linea di successione al trono, dopo la sorella Catharina-Amalia, e una delle sue madrine di battesimo è la regina Mathilde del Belgio. È una ragazza estroversa che ama molto cantare, proprio come sua madre. La principessa Christina, sorella minore della principessa Beatrice, ex regina dei Paesi Passi e madre dell’attuale re, una volta ha detto che ha una voce bellissima. Ama la danza come le sorelle e pratica hockey, tennis ed equitazione. Le tre sorelle parlano fluentemente olandese, spagnolo, lingua madre di Maxima, e inglese.

Famiglia reale dei Paesi Bassi: il re Willem-Alexander, la regina Maxima e le tre figlie
Fonte: Getty Images
La famiglia reale dei Paesi Bassi: il re Willem-Alexander, la regina Maxima e le tre figlie

La fotocopia della mamma Maxima

Alexia è tra le tre sorelle quella che più assomiglia fisicamente alla madre: stesso sorriso contagioso, stesso taglio e colore degli occhi e stesso stile. Fin da piccola sembrava una “mini Maxima”, la regina, oggi molto amata dagli olandesi, che ha portato un po’ di colore alla corte nordica.

Maxima Zorreguieta ha faticato molto in un primo momento ad essere accettata dagli olandesi, soprattutto a causa del padre che fu segretario dell’agricoltura durante la dittatura argentina di Videla, ma grazie alla sua forte e gioiosa personalità alla fine è entrata nei cuori di tutti. E chissà che Alexia, oltre all’estetica, non abbia preso dalla madre anche la personalità latina, oggi così apprezzata nei Paesi Bassi.

Alexia e la regina Maxima d'Olanda
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Alexia e la madre, la regina Maxima d’Olanda

Il futuro di Alexia a corte

Dopo il tanto discusso libro “Spare” del principe Harry sono venuti alla ribalta le criticità sul ruolo dei secondogeniti reali e molti hanno iniziato a chiedersi quale tipo di futuro si prospetti loro, soprattutto nel mondo contemporaneo che vuole monarchie sempre più snelle, in grado di rappresentare tradizioni e consuetudini senza però sembrare desuete.

Sicuramente sarà un futuro molto diverso quello della principessa Alexia rispetto al suo omologo inglese. Già lo zio, il principe Constantijn, fratello del re Willem-Alexander, dopo la laurea in legge, ha intrapreso una carriera internazionale, lavorando per aziende e istituzioni europee e prendendo parte poche volte alle cerimonie ufficiali di corte.

Alexia condurrà una vita molto diversa anche da quella della sorella maggiore, destinata al trono, e dovrà crearsi una sua strada fuori dal ruolo di rappresentanza svolto attualmente dai genitori. La principessa non sembra molto dispiaciuta di ciò e anzi riesce a godere di libertà più ampie rispetto a quelle della sorella ed è molto amata anche in Argentina, terra natale della madre. Tre anni fa ha posato per la copertina di un noto magazine che riportava nel titolo “È la principessa ribelle della sua generazione?”. Staremo a vedere.

La famiglia reale olandese
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La famiglia reale olandese: il re e la regina con le tre figlie Catharina-Amalia, Alexia e Ariane