E alla fine è capitato anche a me di fare i conti con il tradimento, non uno qualsiasi intendiamoci, ma il peggiore che ci sia, perché doppio. Sono passati diversi anni ormai ma quel giorno me lo ricordo come se fosse ieri: la mia migliore amica aveva deciso che nonostante la grandissima varietà di uomini viventi in Terra, lei ne voleva uno soltanto: il mio.
E no, se ve lo state chiedendo, lui non si è tirato indietro. E meno male direi, perché riguardando indietro la mia vita, nonostante tutto, credo che questa sia una delle cose migliori che mi siano capitate, perché in un solo giorno mi sono liberata non di uno, ma di due traditori. Certo, non posso negare di aver provato rabbia, poi dolore e poi di nuovo rabbia per quello che mi era stato fatto. Vi lascio immaginare quanti torrenti di lacrime ho pianto. Mi consolo pensando che la scienza sostiene che piangere dopo un grande dolore fa bene al cuore.
Il concetto è chiaro sai,
dovevi farti, ah, i cazzi tuoi
la mattina dopo, dolce come un ago
ti sei infilata fra di noi
(“Bell’amica”, Gianna Nannini)
Cos’altro vi posso dire? Quella storia che se ti tradisce un’amica fa più male di quanto lo fa il proprio uomo è vera, posso confermarvelo. Ma ho imparato anche che tutto passa e che per ogni persona subdola che esce dalla propria vita, ne entrano altre meravigliose e quindi a fare due conti, ne ho pure guadagnato.
Ben vengano quindi i tradimenti delle migliori amiche, anzi, mi auguro che se mai dovesse succedere di nuovo, anche se in quel caso probabilmente chiuderei per sempre con il mondo maschile e quello femminile, vorrei che accadesse subito.
Senza abbracci o rassicurazioni di uno e dell’altro, niente fronzoli o scuse a cui non crederebbe neanche un bambino di 5 anni, vorrei che se accadesse di nuovo fosse rapido e indolore. Perché il cinismo in questi casi vi confesso che può aiutare più di quanto immaginate.
Ho capito anche che stare troppo in guardia non serve a niente e che non si può passare la vita a dubitare delle persone anche se il detto “fidarsi è bene non fidarsi è meglio” deve pur valere qualcosa. La verità è che passiamo una vita a costruire muri e armature di difesa ma quando incontriamo una persona brava davvero a essere falsa, non possiamo farci nulla.
E ce lo insegnano i film e la letteratura, anche la musica a volte ci ha dato degli indizi (come la canzone della Nannini che vi ho citato sopra), la verità è che alcune cose le capisci solo quando le provi e sì, io le ho provate in prima persona. Volete sapere com’è andata?
Sono sopravvissuta, meglio di quanto immaginavo. Mi sono liberata di due persone subdole e traditrici che sicuramente si meritano a vicenda, mentre per me auspico il meglio. Quella apparente tragedia oggi è una benedizione perché mi ha dato la possibilità di ricominciare e vivere una vita migliore. Forse ho perso una battaglia, ma la guerra io la vinco sempre. E ho vinto.