Chi sono i serial lover e perché dovremmo tutti starne alla larga

Si chiamano serial lover e sono i collezionisti seriali di cuori infranti. Imparare e riconoscerli ci permette di evitare l'ennesima delusione sentimentale

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

C’è chi non nega che per seguire il cuore, e per coronare il sogno d’amore, è disposto anche a prendere più di qualche sbandata e chi, invece, mente spudoratamente cercando di preservare un po’ di quella dignità che con gli anni, tutti, qualche volta abbiamo perso. Ma la verità è che nonostante le raccomandazioni che dispensiamo saggiamente ai nostri amici, e che usiamo come monito per noi stessi, non possiamo salvarci dall’amore, o meglio dalle delusioni che troppo spesso incontriamo per le scelte sbagliate.

Già, è tutta questione di scelte. Perché in fondo, chi l’amore lo ha provato e lo ha sperimentato sulla propria pelle, non può che confermare l’innocenza del sentimento in questione. Casomai sono le persone che lo usano e lo manipolano a loro immagine e somiglianza fino a trasformare le relazioni che viviamo in vere e proprie trappole.

Ma come si fa, allora, a scegliere la persona giusta? Non sono bastati i nostri test, né tantomeno le numerose evidenze scientifiche a rispondere al quesito più irrisolto di sempre. E allora, dove non arrivano neanche le nostre esperienze personali, può aiutarci l’intuito che, lo sappiamo, è il nostro super potere. Se proprio i suoi radar non ci conducono dritti tra le braccia delle persone giuste, quanto meno possono aiutarci a riconoscere i serial lover, perché quelli sì, che se li incontriamo, dobbiamo evitarli.

Chi sono i serial lover

C’era una volta, neanche molto tempo fa, il mito del Don Giovanni, ovvero di chi, spinto dall’implacabile desiderio di soddisfare i solo i propri piaceri, si disinteressava della morale e dell’etica, ma soprattutto dei sentimenti degli altri. In epoca moderna il Don Giovanni è diventato il “bello e dannato”, e poi lo stronzo di turno che ci ha spezzato il cuore. La morale della favola, invece, è sempre rimasta la stessa, ma la vera domanda è: l’abbiamo imparata?

Ci piacerebbe fosse così, ma la verità è che sono tante le storie che confermano che troppo spesso tendiamo a reiterare i nostri errori tessendo per primi quelle ragnatele in cui restiamo, inevitabilmente, intrappolati. Uomini e donne: nessuno è immune, questo è certo. I motivi, invece, restano uno dei più grandi misteri irrisolti di tutti i tempi.

L’esperienza, dicevamo, non sempre ci salva, soprattutto quando ci nascondiamo dietro alla scusa di voler seguire a tutti i costi il nostro cuore. È bene ricordare che però, i meccanismi che ci spingono a perpetuare la creazione di relazioni tossiche, hanno ben poco a che fare con i sentimenti. Perché per quanto la sua voce può essere indecifrabile, il cuore non è masochista. Al massimo lo siamo noi.

Abbiamo però dalla nostra il sesto senso, quella sorta di super potere che, in un modo o nell’altro, ci mette in allerta in situazioni potenzialmente pericolose. E allora perché non usarlo per riconoscere, ed evitare, i serial lover.

Come dei veri e propri serial killer, che però spezzano solo cuori e nient’altro, i serial lover sono collezionisti per antonomasia di relazioni, appaganti per loro, distruttive per noi. Si avvicinano alle prede e lo fanno nel migliore dei modi, con tutta una serie di atti teatrali che portano in scena corteggiamenti serrati, romanticismo da carie e vizi e stravizi, fino a creare una realtà parallela in cui l’esistenza del principe azzurro sembra confermata.

Ma l’inizio della favola coincide quasi sempre con la sua fine e con un ritorno alla realtà più brusco che mai. Ai serial lover, infatti, non interessa costruire delle relazioni lunghe, durature o equilibrate. Loro sono dei collezionisti, ricordate? Ottenuto il premio e appagati i sensi, si passa alla prossima sfida e poi a quella successiva.

Come proteggersi, dunque, da questi collezionisti seriali di cuori infranti? Ci sono alcuni segnali che, più di altri, possono aiutarci a riconoscerli e quindi metterci al riparo da lacrime amare e notti insonni. Scopriamoli insieme.

Come riconoscere un serial lover (e stanne alla larga)

I collezionisti d’amore non hanno sesso, né età, motivo per il quale dobbiamo stare sempre in allerta. Per fortuna, però, i loro atteggiamenti sono schematici e ripetitivi: osservandoli possiamo davvero proteggerci dall’ennesima delusione sentimentale.

I serial lover sono dei gran fanatici del colpo di fulmine. Non solo credono nella chimica ma enfatizzano l’attrazione fatale fino a renderla tale, per l’ego degli altri ovviamente. Ma la fiamma, come abbiamo anticipato, brucia in fretta fino a lasciare tra le mani di chi è stato sedotto solo una manciata di cenere.

Desistere al loro corteggiamento risulta assai difficile. Del resto sono degli abili mestieranti, sia nelle azioni che nelle parole. Tuttavia, osservandoli attentamente da vicino, potrete accorgervi che in realtà, al di là di ciò che è stato dichiarato, l’interesse nei confronti del partner è nullo o quasi. I serial lover, infatti, sono concentrati solo su se stessi e quelle che sembrano grandi dimostrazioni in realtà non solo altro che lo strumento per arrivare all’obiettivo.

La richiesta è sempre la stessa: quella di fidarsi e di affidare al loro il vostro cuore, perché solo così potranno manipolarlo al meglio. La loro personalità, infatti, è molto simile a quella del narcisista ed è volta quindi alla ricerca ossessiva di approvazione e ammirazione. In questo caso, però, tutte le strategie sono messe in atto per raggiungere lo scopo.

Al contrario dei narcisisti, infatti, i serial lover non hanno alcuna intenzione di continuare la relazione in oggetto. Vi basterà dichiarare i vostri sentimenti per vedere la magia in atto e assistere a una vera e propria sparizione che nel gergo contemporaneo conosciamo tutti come ghosting. Sì, forse questo è il modo più eloquente per liberarsi una volta e per tutte di loro, ma arrivare a questo punto vuol dire comunque investire tempo e sentimenti e no, non ne vale davvero la pena.

Come riconoscerli, dunque? Se è vero che in una relazione non si dovrebbe mai guardare al passato, è vero anche che nel loro caso questa regola non vale. Il serial lover, infatti, avrà sicuramente conservato in qualche armadio – o sui social network – le “prove” delle sue collezioni passate. Se fiutate qualcosa fidatevi del vostri istinto e lasciate la corsa prima di inciampare.

I serial lover si possono incontrare praticamente ovunque, ma è sul web che trovano grande margine di azione. Grazie alle infinite possibilità offerte dalla rete, e dalle dating app, è più facile per loro sondare il terreno senza esporsi troppo, soprattutto all’inizio.

Messaggi, foto romantiche e dediche spropositate non mancano mai e anche se alimentano l’ego, ricordatevi sempre che fanno parte di una strategia ben precisa: farvi capitolare per poi lasciarvi. Se riconoscere uno di questi segnali non sottovalutateli. Prevenire l’ennesima delusione è meglio che curare un cuore infranto.