È (di nuovo) l’epoca della perla: tutto sul nuovo volto della regina tra i gioielli

Sul moderno Rinascimento delle perle, che nell'autunno-inverno 2025/26 non hanno perso il loro fascino senza tempo ma lo stanno vedendo amplificato: come sceglierle ed indossarle oggi

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Sara Iaccino

Beauty e Fashion Editor

Make-up artist e amante della scrittura, ha lavorato come Beauty e Fashion Editor per vari magazine con l'obiettivo di unire le sue passioni in una sola professione.

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Forse il gioiello âgée per eccellenza, ma senz’altro il più elegante tra tutti: le perle, esibite ai lobi o attorno al collo in un modesto filo oppure a cascata, hanno attraversato i secoli sul décolleté di fashion icon e nonne — spesso anche contemporaneamente — senza mai perdere un solo milligrammo del loro fascino delicato ed eterno.

Sopravvissute, tramandate di generazione in generazione, nell’autunno-inverno 2025/2026 queste non rappresentano più unicamente un’eredità da custodire gelosamente ma la nuova ossessione di ogni appassionata di moda sulla piazza: minimal e discreti oppure scenografici e sopra le righe, orecchini e collane di perle si stanno affermando nella fredda stagione all’alba come accessori imprescindibili, e con un volto del tutto inedito. Ci troviamo di fronte ad un Rinascimento in piena regola, che chi del mestiere ha tempestivamente provveduto a battezzare Perlissance.

Le perle dettano ancora tendenza, come si indossano nell’autunno-inverno 2025/26

Simbolo del più prezioso rito di passaggio, ed in ogni senso possibile, tramandate di nonna in nipote o di madre in figlia, le perle sono passate da inimitabile accessorio a suggellare i momenti più importanti della vita ad immensa tendenza di stagione, da sfoggiare ogni giorno da mattina a sera. Incarnazione perfetta dell’espressione “senza tempo”, queste si sono viste sulle passerelle dedicate al periodo corrente sotto forma di lussuosi girocolli, ciondoli applicati su fili d’oro iper sottili o vivacizzate al centro di creazioni fantasiose.

Sono state le maison di alta gioielleria per prime a prendere questo immenso classico e rileggerlo attraverso un filtro più moderno: persino chi non le ha mai avute in simpatica è destinato a ricredersi, perché le inedite proposte sanno soddisfare ogni più diversa necessità, abbracciare ogni stile. Accanto all’oro o ad altri materiali ma soprattutto in veste di grandi protagoniste della parure, perle così non si erano mai viste prima. E quando diciamo mai lo intendiamo davvero.

Leggenda narra che negli anni Trenta Mademoiselle Chanel e Madeleine Vionnet si disfarono del corsetto contenitivo, accorciarono chiome e gonne e ridussero ogni cosa alla più pura semplicità della linea. In un’epoca in cui la sola cosa ritenuta appropriata attorno a collo e polsi erano gioielli veri, lussuosissimi, Coco Chanel introdusse la bigiotteria preferendovi fili di perle coltivate.

Queste piccole sfere opalescenti sono l’emblema del marchio parigino sin dagli albori, lo rendono riconoscibile agli occhi di chiunque oggi ma sono state esattamente ciò che le donne del tempo desideravano: funzionalità e movimento, uniti ad un tocco di luce. Insomma, forse non erano perfette ma di certo avevano carattere, e piaceva il modo in cui sapevano sfidare quei nauseanti cliché perbenisti e formali. Da quel momento in poi il loro successo fu tale che tutte presero ad indossarle, dalle comuni mortali alle Royal Ladies fino alle icone che noi tutti abbiamo nel cuore, da Margaret Thatcher alla Regina Elisabetta II, da Audrey Hepburn a Lady Diana.

L’odierno Rinascimento delle perle — o Perlissance, come in molti lo chiamano, in gergo modaiolo — rispetto al passato le sta però riproponendo grandi, massicce, sovradimensionate. Diverse, insomma, dall’arcinoto canone a cui eravamo abituati. Sulle passerelle dell’autunno-inverno 2025/2026 queste si sono viste impreziosire top e abiti, cinture e borse, maglioni e occhiali, si sono fatte bottoni o persino spille di gusto retrò.

Sulla pedana di Dries Van Noten si sono appoggiate, colorate e di media misura, su di una maglia intrecciata, su quella di Vaquera erano un filo lungo fino al ginocchio, una collana di dimensioni colossali, in poche parole.

Secondo la visione di Dsquared, ancora, ingentilivano una maxi cintura borchiata. Da Prada, invece, pendenti particolareggiavano la maglieria e da Simone Rocha le Crocs ed i baveri dei capispalla. È stata dunque la sperimentazione, di materiali, colori e dettagli, a trasformare questi iconici bijoux in pezzi unici e distintivi, ed è facile osservandoli capire il perché stiano andando oltre il semplice accessorio per ergersi a protagonisti dei look invernali più ricercati.

È stata Chanel per prima a voler celebrare il nuovo volto delle perle, portandole in passerella questa volta in fili di lunghezza extra, sovrapposti e stratificati tra loro, in versione originale oppure in interessantissime combo colore. Se non appese al collo delle modelle, queste attraversavano le loro silhouette come preziose tracolle per le nuove It-bag da amare, decoravano il colletto di bluse e capispalla in tweed o si trasformavano per riproporre quegli imponenti collier d’epoca che ricordiamo.

Tra le recenti visioni spicca di certo per audacia quella di Schiaparelli, rappresentata tanto dai corsetti-scultura costellati di perle quanto dalla collana dall’aspetto materico che raffigura le fasi lunari. Un vero e proprio accessorio statement, dall’evidente DNA surrealista che da sempre rende riconoscibile la maison italiana.

Anche Chloé e Patou hanno detto la propria sull’argomento, e lo hanno fatto attraverso sfere dorate dall’aspetto massiccio ma secondo approcci opposti: se Chemena Kamali per il brand francese ha optato per linee morbide e irregolari a restituire un gioco dinamico di riflessi, il secondo già da un paio di stagioni a questa parte preferisce puntare su monili dalla struttura imponente, geometrica e rigorosa, per esaltare abiti neri ed eleganti in taffettà di raso.

Trasudavano opulenza e nostalgia le perle di Alessandro Michele per Valentino, in giri infiniti attorno al collo delle top model o sui loro lobi, ad accompagnare balze, maniche a palloncino, guanti lunghi e corti, collant in pizzo e turbanti.

Sono pensate da sfoggiare in coppia con i guantini di pelle anche quelle di Vivienne Westwood, in forma di collane e spessi bracciali con logo, ancora retrò ma grintose quanto basta. E tu, come onorerai il Perlissance in questa fredda stagione?

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