Movie look addicted: i look da imitare de Il Diavolo Veste Prada (in attesa del secondo)

Il secondo capitolo de "Il diavolo veste Prada" adesso è quasi realtà: come celebrare meglio la lieta notizia, se non tramite l’excursus dei look più iconici del primo film curati da Patricia Field?

Foto di Sara Iaccino

Sara Iaccino

Beauty e Fashion Editor

Make-up artist e amante della scrittura, ha lavorato come Beauty e Fashion Editor per vari magazine con l'obiettivo di unire le sue passioni in una sola professione.

Forse la nostalgia indotta dal vorticoso revival anni Duemila – nel quale siamo in ammollo da anni – talvolta potrebbe giocare brutti scherzi, ma non è questo il caso: la compresenza, risalente allo scorso febbraio, di Emily Blunt, Meryl Streep e Anne Hathaway in piedi sul palco dello Shrine Auditorium e Expo Hall di Los Angeles voleva assolutamente suggerirci qualcosa.

Qualcuno aveva avvertito nell’aria una fragranza familiare, quella di una direttrice tirannica e della frustrazione di due assistenti portate allo stremo: la voglia di darsi ad un tempestivo ripasso de Il Diavolo veste Prada, la pellicola cult del 2006 che conosciamo oramai come le nostre tasche, di colpo è stata inarrestabile. E forse nemmeno tanto inutile. Perché é tutto vero: il sequel si farà, dopo ben 20 anni volati via tra vana attesa e fantasie.

Pare che la notizia sia ufficiale e che il film sarà prodotto dal premio Oscar Wendy Finerman. A lavorarci, ovviamente, sarà la Disney.

Il Diavolo veste Prada 2 si farà: cosa sappiamo sulla trama del sequel

Sebbene tocchi portare ancora un po’ di pazienza in quanto alla data di rilascio ufficiale – nulla che il lungo periodo di attesa quasi concluso non abbia contribuito ad accrescere – stando alle prime indiscrezioni trapelate si sa già qualcosa a proposito della trama.

Ispirato all’omonimo romanzo di Lauren Weisberger, il primo film narra le vicende della giovane laureata Andy Sachs, aspirante giornalista la quale inaspettatamente ottiene un posto da sogno come assistente di una terribile direttrice di una nota rivista di moda. L’affacciarsi della ragazza a questo spietato mondo metterà in crisi non solo la sua identità, ma anche la sua vita privata e le sue ambizioni. Per una sorta di buona e giusta energia karmica, la nuova trama seguirà proprio il personaggio di Miranda Priestly (Meryl Streep) alle prese con un momento di profonda crisi della propria carriera.

Il declino dell’editoria tradizionale è inarrestabile vista l’attuale ed incessante digitalizzazione di ogni ambito, e l’algida direttrice di Runway necessiterebbe di preziosa pubblicità per risollevare le funeste sorti della propria rivista. Pubblicità che solo una compagnia di rilievo, proprio come quella capitanata nientemeno che da Emily, potrebbe darle. L’unico ostacolo? Un letale cocktail di vecchie ruggini e risentimento, condito giusto d’un filo d’odio.

Tutti i momenti topici de “Il Diavolo veste Prada”: la selezione dei look indimenticabili

Inutile specificare come la buona nuova dei lavori in corso al secondo capitolo del ritratto cinematografico sulla moda più fedele di sempre abbia inevitabilmente creato dello scompiglio nel mondo del fashion. Il primo, quasi due decenni orsono, ha a dir poco lasciato il segno e continua tuttora ad affascinare nuovi telespettatori, complici soprattutto gli infallibili look nelle mani della stylist delle meraviglie, Patricia Field, acclamata per il suo prezioso contributo in serie di successo quali Sex & The City e Emily in Paris.

Sarebbe troppo semplicistico dipingere Il Diavolo veste Prada come una semplice commedia: parliamo di un autentico viaggio estetico, che ha saputo restituire per filo e per segno, con tagliente ironia, un immaginario crudo e preciso come nient’altro. Il sequel riuscirà ad eguagliare il suo predecessore?

La speranza è l’ultima a morire, si sa. Nell’attesa di poter dare il nostro puntuale responso, siamo più che certi che un excursus in merito ai look più iconici della pellicola possa placare l’impazienza. Tra cappotti di pelliccia ecologica che evocano istantaneamente le irreprensibili mise di Miranda Priestly, la metamorfosi di Andy e lo stile eccentrico di Emily, ecco quali momenti fashion sono tutt’oggi scolpiti nei nostri cuori.

Il maglione ceruleo

Da dove partire? Banalmente dall’inizio: l’arrivo della timida Andy presso la redazione di Runway, avvolta in quello che di lì a poco sarebbe divenuto noto al mondo come il cosiddetto maglione ceruleo, appaiato a gonna a quadri di dubbio gusto.

Il Diavolo veste Prada 2 look e trama
Fonte: IPA
Anne Hathaway sul set de “Il Diavolo veste Prada”

“Chanel, hai un disperato bisogno di Chanel!” la reazione di Nigel – il personaggio interpretato da Stanley Tucci – alla vista dell’anonimo outfit della novellina. Molto meno contenuta, invece, quella di Miranda la quale mette a tacere la ridente Anne Hathaway con il suo celebre quanto tagliente monologo, disturbata mentre lei ed il suo team sono intenti nella difficile scelta della cintura perfetta.

Il cappotto verde con dettagli animalier

Nel ruolo di un autentico personaggio – e il più importante – all’interno de Il Diavolo veste Prada abbiamo i continui rimandi al mondo della moda. Uno degli statement piece che tutti noi ricordiamo ancora oggi è sicuramente il cappotto in misura midi color verde prato, quello dalle estremità dotate di vistosi inserti animalier. Pare si tratti di un pezzo vintage acquistato da What Goes Around Comes Around, ovvero uno dei negozi vintage più celebri dell’intera California, situato in Brighton Way a Beverly Hills.

Il Diavolo veste Prada 2 look e trama
Fonte: IPA
Anne Hathaway nei panni di Andy Sachs

Guanti, occhiali da sole e décolleté laminate costituivano nel film soltanto un contorno, anche se lo stesso non si può dire del bauletto rigorosamente griffato Prada.

I sontuosi abiti da sera per il Runway Gala

Impossibile non ricordare il topico momento in cui, le povere Andy ed Emily, sono chiamate ad assistere una Miranda Priestly particolarmente sulle spine in occasione dell’attesissimo Runway Gala, il lussuoso evento organizzato proprio dalla rivista ed al quale sono invitati svariati nomi di spicco del mondo della moda e dell’editoria. Nomi che, però, la stessa direttrice stenta a ricordare.

Il Diavolo veste Prada 2 look e trama
Fonte: IPA
Andy, Miranda ed Emily in tenuta elegante al Runway Gala

Forte della propria recentissima trasformazione da bruco a farfalla, Andy fa la sua epocale entrata in scena al Gala con addosso uno splendido abito nero dalla silhouette a sirena, completo di scollo a “V” e maniche in pizzo. A detta di molti questo sarebbe uno dei look più belli dell’intero film, complice anche l’elegante raccolto che valorizza alla perfezione il sensuale taglio del vestito. Il Diavolo veste Prada, ma non solo: pregno di fascino senza tempo, il cimelio in questione è firmato John Galliano. Degni di nota, ovviamente, anche i sofisticati ensemble di Miranda ed Emily, entrambe in nero.

Lo stile chic? Porta il nome di Miranda Priestly

Il romanzo dal quale Il Diavolo veste Prada è tratto ha come principale riferimento la direttrice di Vogue, Anna Wintour, eppure non è a lei che Patricia Field si è ispirata nella creazione del personaggio di Miranda Priestly: è infatti proprio attraverso gli abiti che l’abile costumista ha voluto definire la personalità della tirannica responsabile, sì originali quanto impeccabili, ma che fossero cuciti addosso a Meryl Streep.

Il Diavolo veste Prada 2 look e trama
Fonte: IPA
Meryl Streep nei panni di Miranda Priestly

In seguito ad un lungo dialogo conoscitivo con l’attrice, la stylist non si è recata da Prada bensì negli archivi di Donna Karan alla ricerca di silhouette anni ’80/90 che fossero classiche, lusinghiere ed eterne.

La firma di Emily

Le audaci mise indossate da Emily Blunt sulla scena sono il ritratto sputato dell’ostico personaggio di Emily, storica assistente di Miranda, impeccabile nel proprio ruolo quasi quanto nell’aspetto. Snob, severa ed infallibile nella commedia sfodera forse i look più eccentrici in assoluto, adattati dalla costumista all’attrice anche questa volta secondo la personalità dell’attrice.

Il Diavolo veste Prada 2 look e trama
Fonte: IPA
Emily Blunt sul set de “Il Diavolo veste Prada”

Questi trasudano costantemente e senza eccezione alcuna avanguardia pura, resa manifesta attraverso capi scultorei immancabilmente abbinati ad ombretti metal, accessori trendy come borse, cinte e spalline borchiate e onnipresente chioma ramata dalla piega perfetta.