Chi era Margherita Hack e qual è stata la sua scoperta più importante

Astrofisica e divulgatrice, Margherita Hack è stata una donna capace di emergere in un ambito molto maschile: la sua vita e le scoperte

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Avevo lo sguardo acuto di chi osserva il mondo da un palcoscenico privilegiato, perché lei – Margherita Hack – lo guardava da scienziata e da donna libera. Nata a Firenze il 12 giugno del 1922 e morta a Trieste nel 2013, è stata un’astrofisica e una divulgatrice.

È stata una donna che ha saputo imporsi in un mondo molto maschile, che ha ottenuto primati importanti, che si è dedicata allo sport, che ha brillato in tutte le strade che ha intrapreso, collezionando un successo dietro l’altro. Con passione, studio, impegno e fatica.

Tante le sue scoperte, tanto che risulta difficile dare un ordine di importanza al suo lavoro. E poi molto attivismo, partecipando in maniera diretta alla vita politica e sociale italiana.

Margherita Hack, la sua vita

Gli studi classici, poi la laurea in fisica e la carriera da insegnante e da studiosa. Margherita Hack ha insegnato all’Università di Firenze, all’istituto di Fisica dell’Università di Milano e all’Università di Trieste. Nel suo curriculum tanti lavori, come la direzione dell’Osservatorio Astronomico di Trieste da 1964 al 1987 (è stata la prima donna a farlo), quella del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Trieste, ma anche gli impieghi presso la Esa (agenzia spaziale europea) e la Nasa.

Atea dichiarata, si è impegnata anche dal punto di vista politico, iscrivendosi a partiti dell’area sinistra e candidandosi alle elezioni (è stata anche eletta, ma ha rinunciato ai seggi). Non si è mai tirata indietro e da donna libera ha espresso le sue opinioni su tanti temi diversi. Tra le sue passioni l’atletica leggera, sport in cui ha brillato prendendo parte a diverse gare, tra queste vale la pena ricordare il bronzo nel salto in alto ai Campionati femminili assoluti del 1942. E poi la bicicletta.

Nel corso della vita ha scritto, studiato e viaggiato molto, con gli occhi sempre puntanti verso le stelle e l’universo. E ha amato, legata per tutta la vita ad Aldo De Rosa conosciuto quando erano solo bambini, sposato nel 1944 e suo compagno fino alla fine, arrivata per lei nel 2013 e, per lui, l’anno successivo.

I contributi più importanti di Margherita Hack

La tesi di laurea era uno studio sulle variabili Cefeidi, una tipologia di stelle che oggi sono diventate centrali nell’osservazione dello spazio e nel calcolo delle distanze. Senza dubbio questo ambito di approfondimento è stato molto importante perché grazie a loro si hanno calcoli molto accurati. Queste stelle variano la loro luminosità in 50 giorni e sono state scoperte da Henrietta Leavitt.

E poi ha esplorato lo spazio con i raggi ultravioletti, partendo dalla supergigante di magnitudine 3, lontana 6500 anni luce e ben duecentomila volte più luminosa del Sole Epsilon Aurigae, viene spiegato su Donne nella scienza.

Ha studiato, ha portato avanti ricerche, si è fatta un nome (come altre donne) in un ambito prettamente maschile. E ha saputo condividere con gli altri il suo sapere, cercando di far arrivare la sua conoscenza a più persone. Come divulgatrice Margherita Hack è riuscita a coinvolgere e ad appassionare tantissime persone. Come scienziata ha studiato e approfondito per tutta la vita. Come persona e donna è stata una fiera portavoce dei suoi ideali.

L’astrofisica viene interpretata da Cristiana Capotondi nel film per la tv Margherita delle stelle. Nel cast di attori anche Flavio Parenti, che porta in scena il marito Aldo De Rosa, Cesare Bocci e Sandra Ceccarelli nei panni, rispettivamente, del padre e della madre di Margherita Hack.