Madame Du Barry, la vera storia dell’amante del Re Luigi XV

Giovane e bellissima, Marie-Jeanne Bécu fa breccia nel cuore del Beneamato guadagnandosi un posto a corte come favorita del Re

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

È il 1715 e la Francia ha un nuovo Re. Si tratta di Luigi XV di Borbone, detto il Beneamato, un bambino di appena soli 5 anni che raccoglie un’eredità ingombrante e potente, quella di diventare il sovrano di un intero Paese. Il resto è storia che tutti conosciamo bene.

L’adorazione e il potere, la regina consorte Maria Leszczyńska e le numerose amanti, le critiche e gli intrecci a Versailles: le vicende di corte, raccontate dai libri di storia, fanno ora da sfondo a una delle pellicole più attese dell’anno, quella che ha visto il ritorno di Johnny Depp sul grande schermo dopo la guerra in tribunale con Amber Heard.

L’attore veste impeccabilmente i panni del Re, ma la pellicola non è incentrata su Luigi XV di Francia bensì su una figura controversa e affascinante, odiata dai sudditi e amata dallo stesso Re. Il suo nome è Marie-Jeanne Bécu, interpretata dall’attrice e regista del film Maïwenn, meglio conosciuta come Madame du Barry e questa è la sua vera storia.

C’era una volta Marie-Jeanne Bécu

Marie-Jeanne Bécu nasce il 19 agosto del 1743 a Vaucouleurs, un piccolo comune francese situato nel dipartimento della Mosa. È figlia di Anne Bécu de Cantigny, una dama bellissima secondo le fonti dell’epoca, con una reputazione tutt’altro che favorevole agli occhi dei pensanti a causa delle sue numerose relazioni sentimentali. Sconosciuto è il padre di Marie-Jeanne, di cui non si saprà mai l’identità, così come quello di suo fratello, secondogenito illegittimo di Anne.

A soli sei anni, la futura contessa du Barry, viene mandata a vivere e a studiare nel convento parigino della rue Neuve-Sainte-Geneviève dove resta per almeno 9 anni. Qui le regole sono severe, ma Marie-Jeanne si rifugia nello studio, nella scrittura e nella lettura, nel disegno e nel ricamo.

Ormai adolescente, la ragazza lascia il convento trovando impiego prima in un salone di parrucchieri e poi come dama di compagnia di Élisabeth de Delay de Lagarde. Questo lavoro le permette di entrare, per la prima volta, a contatto con l’alta società. Marie-Jeanne non è solo affascinata da quel mondo, ma vuole farne parte e grazie all’ambizione, e agli studi giovanili, ci riuscirà poco dopo.

Si fa così spazio nel mondo della moda, lavorando prima come commessa in una boutique parigina, e poi frequentando assiduamente i salotti del tempo. Non è solo intraprendente e sicura di sé, Marie-Jeanne, ma è anche bellissima: non passa di certo inosservata.

Sulla ragazza si posano gli occhi di Jean-Baptiste, uomo di 40 anni e conte du Barry-Cérès. Assiduo frequentatore degli ambienti della Parigi bene, sarà proprio lui a presentare la sua giovane amante alla corte di Luigi XV e allo stesso Re.

L’incontro con Luigi XV

Durante la primavera del 1768, in maniera discreta e quasi segreta, Marie-Jeanne Bécu viene condotta dal Re. Nonostante la grande differenza di età, Luigi XV si invaghisce follemente di quella ragazza. I due diventano amanti e si fa forte nel sovrano il desiderio di presentarla al regno in una veste diversa da quella di cortigiana.

Maria Leszczyńska muore quello stesso giugno e il Re, all’età di 58 anni, è ormai un uomo libero. Marie-Jeanne Bécu è già la sua favorita, lei lo emoziona e lo entusiasma, lo fa sentire giovane. La sua presenza a corte, però, deve essere giustificata in qualche modo, così ecco che il Beneamato organizza il matrimonio tra la ragazza e Guillaume, fratello del conte e amico Jean Baptiste du Barry, che subito dopo le nozze viene mandato a vivere in Linguadoca con un compenso piuttosto proficuo per il favore svolto.

Con il nuovo titolo di Contessa du Barry, Marie-Jeanne Bécu, viene presentata alla Corte di Francia il 22 aprile del 1769. La ragazza e il Re possono finalmente stare insieme.

La favorita del Re

Gli anni passano a Corte, ma la bellezza di Madame Du Barry non sfiorisce. Amatissima dal Re, viene guardata con sospetto dalle altre dame che frequentano la Reggia. Eppure il suo fascino, la cultura e l’eleganza innata, alla fine, fanno ricredere anche chi si oppone alla sua presenza.

Marie-Jeanne Bécu si adatta alle tradizioni e agli usi della corte, del resto è quello che aveva sempre sognato. La passione per il disegno, sviluppatasi durante gli anni di studio nel convento, la spingono a incoraggiare l’artigianato francese. È una grande estimatrice di mobili e di oggetti decorativi, la sua collezione privata vanta il lavoro dei migliori architetti, scultori e artisti del tempo. Non si interessa, invece, alla politica né tanto meno agli intrighi di corte.

Il Re l’apprezza per questo e continua a mantenerla come sua favorita, nonostante i numerosi tentativi della Delfina Maria Antonietta e del ministro Étienne François de Choiseul di screditare la sua immagine.

Marie-Jeanne Bécu mantiene un profilo basso, viene riconosciuta come un’importante mecenate della corte nonché giovane donna dai modi aggraziati e gentili. Alla fine tutti devono arrendersi alla sua presenza, a quella della compagna ufficiale del Re.

Per ringraziarla del suo amore, e della presenza nella sua vita, Luigi XV regala alla sua dama il castello di Louveciennes, che lei fa subito ampliare. Per il suo padiglione della musica si affida all’architetto Claude Nicolas Ledoux, che diventerà poi il maggior esponente dell’architettura neoclassica francese.

Il sogno della vita a corte, però, viene infranto bruscamente nel 1774. Con la morte di Luigi XV, Madame du Barry viene fatta allontanare dalla Reggia di Versailles dal successore del Re, probabilmente influenzato dagli antichi asti mai sepolti. Vive, per un anno, rinchiusa all’interno del convento di Pont aux Dames.

Una volta liberata si trasferisce nel castello regalatole da Luigi XV. Gli anni trascorrono felici e la dama ritrova l’amore al fianco di Louis Hercule Timoléon, conte di Cossé-Brissac. Ma anche questa serenità ritrovata è destinata ad avere vita breve.

L’ombra della rivoluzione cala su tutta la Francia e per il suo passato, Madame du Barry, è considerata un bersaglio. Nel gennaio del 1791 alcuni uomini entrano nel castello di Louveciennes e rubano tutti i suoi gioielli. La refurtiva viene trovata a Londra, dove la contessa si reca senza però rientrarne in possesso. Al suo ritorno in Francia tutto è cambiato. Il Palazzo delle Tuileries è stato preso d’assalto e la famiglia reale incarcerata. Marie-Jeanne Bécu viene denunciata come nemica della rivoluzione e portata in carcere.

Il 6 dicembre del 1793 Madame Du Barry compare davanti al Tribunale della rivoluzione: il suo destino è ormai deciso. Nell’attuale Piazza della Concordia, l’8 dicembre del 1793 Marie-Jeanne Bécu viene ghigliottinata.