Fernanda Gattinoni, stilista: biografia e curiosità

Fernanda Gattinoni è stata una delle più importanti stiliste italiane di successo. Sono anche note le sue numerose collaborazioni con grandi registi in ambito cinematografico

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Fernanda Gattinoni è nata il 20 dicembre 1906 a Cocquio-Trevisago, in provincia di Varese. Si tratta di una grande stilista italiana. La sua forte passione per la moda la spinse a trasferirsi a Londra durante gli anni venti. Fu proprio qui che si dedicò all’obiettivo del suo interesse più grande, ovvero migliorare la tecnica di disegno di abiti sartoriali. Verso la fine del decennio, fu notata dall’attrice francese Ina Claire la quale propose alla stilista di presentare la sua nuova collezione di moda. Durante i suoi progetti lavorativi, la Gattinoni andò a vivere per alcuni periodi a Parigi e qui incontrò Coco Chanel che le propose di lavorare per il suo atelier. In seguito a questa collaborazione, Fernanda Gattinoni tornò in Italia, dove iniziò a lavorare con la Sartoria Ventura, situata a Milano. In breve tempo ottenne l’incarico di direttrice stilistica. Dopo la seconda guerra mondiale, la donna andò a vivere nella Capitale e qui diede vita alla sua omonima casa di moda. In questo periodo iniziò ad avvicinarsi anche al settore cinematografico fino a lavorare al fianco dei più grandi produttori dell’epoca.

Diventò, infatti,stilista di attrici di grande fama come Audrey Hepburn, Ava Gardner e Anna Magnani. La straordinaria dote artistica della stilista ha lasciato un vero e proprio segno nella storia della moda tanto che nel 2014 le è stato dedicato un giardino dal Comune di Roma. Nel 1945 la stilista decide di abbandonare la sartoria Ventura, lasciando come prezioso ricordo la sua ultima realizzazione, ovvero il famoso patelot grigio di cachemire, divenuto in seguito particolarmente rinomato e ricercato dai personaggi più importanti dell’epoca. Grazie a questa svolta, Fernanda Gattinoni divenne quindi una vera e propria icona nel mondo della moda. Visto il suo grande successo, finalmente la stilista riuscì a dare vita ad un suo atelier nella Capitale, a Porta del Popolo. La prima creazione realizzata dalla maison, firmata Gattinoni, è un tailleur di velluto di colore verde, prodotto appositamente per la famosa attrice dell’epoca Clara Calamai. Negli anni successivi, vista la notorietà ottenuta, la stilista promuove sempre nella Capitale il suo nuovo e straordinario atelier.

Questa volta però si tratta di un vero e proprio lancio rivoluzionario. Fernanda Gattinoni avvia la sua grande inaugurazione in un ambiente davvero spazioso, caratterizzato da ben mille metri quadrati per centoventi dipendenti. Un posto basato sull’originalità, la creatività, nonché il segno perfetto di ripresa economica e culturale della nazione. Alla stilista era stato dato il soprannome di Madame Fernanda la quale iniziò a lavorare nello stesso periodo con Maria de Matteis per la realizzazione degli indumenti di Audrey Hepburn per la nota pellicola cinematografica Guerra e Pace, che è stata nominata al Premio Oscar per i costumi. Tra gli altri personaggi importanti divenuti in seguito clienti fissi dell’atelier della Gattinoni si trovano anche Kim Novak, Ingrid Bergman, Lucia Bosè e molti altri. Tuttavia, verso la metà degli anni ottanta, la fama di Fernanda Gattinoni va incontro ad un vero e proprio cambiamento di direzione, soprattutto per quanto riguarda l’ambito della gestione e della tendenza. Ad occuparsi della nota etichetta è il figlio Raniero, il quale realizza ed inventa nuove creazioni, basandosi sempre sulle tradizionali qualità della maison.

Il giovane muore nel 1993. La Gattinoni è ormai anziana per occuparsi della conduzione della sua rinomata etichetta, pertanto il successore diventa il giovane stilista Guillermo Mariotto, il quale si prenderà cura di tutte le caratteristiche più note per mandare avanti le aspettative stilistiche della casa Gattinoni. Tuttavia, Fernanda continua imperterrita a lavorare con l’atelier, sempre fortemente accorta ed appassionata di tutti i progetti stilistici. La sua importante funzione svolta nel corso degli anni è stata presa in considerazione dalle principali onorificenze del paese. Il progetto lavorativo della stilista è stato simbolo di svolta per moltissimi aspetti riguardanti la cultura e l’economia della nazione, fino ad essere classificato per ben due volte Cavaliere del Lavoro, nonché Cittadino italiano nel mondo. In seguito ad un’intensa ed attiva carriera passata a realizzare indumenti e vestiti affascinanti che hanno sin da sempre appassionato il pubblico, Fernanda Gattinoni si è spenta il 26 novembre 2002 all’età di 96 anni, all’interno della sua abitazione a Roma. Questa grande e straordinaria ideatrice di moda ha sempre voluto mettere in risalto l’importanza del lavoro a mano in qualità di caratteristica distintiva della propria etichetta insieme ad una forte attenzione per ogni dettaglio, il tutto combinato ad una delicata raffinatezza, il punto di forza delle sue spiccate doti stilistiche.