Come si elegge un nuovo Papa, il conclave, i tempi e le fumate bianche e nere

Dopo la morte di Papa Francesco cosa succede in Vaticano: i tempi, i riti e gli scenari del prossimo pontificato

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Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

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Pubblicato: 21 Aprile 2025 17:19

La morte di Papa Francesco, avvenuta nella mattinata di lunedì 21 aprile 2025, ha aperto il periodo di “sede vacante” della Santa Sede. Inizia dunque la ricerca del successore di Bergoglio. Un percorso lungo, che impegnerà i membri del Conclave e metterà in campo direzioni, propositi e posizioni differenti in seno alla Chiesa. Ma ecco quali sono le procedure dettate dalla costituzione apostolica e quando, probabilmente, avremo il nome ufficiale del nuovo Papa.

Come si elegge un nuovo Papa

Il periodo che va dalla morte di un Pontefice all’elezione del suo successore viene chiamato di Sede vacante. Tutto quanto deve succedere in vista dell’elezione del nuovo Papa, chi si deve occupare, nella pratica, di tutte le questioni rituali e burocratiche che interessano questo lasso di tempo extra-ordinario, è descritto con minuzia nella costituzione apostolica Universa Dominici Gregis, legge speciale “circa la vacanza della Sede Apostolica e l’elezione del Romano Pontefice”, voluta da Giovanni Paolo II e poi emendata da Papa Benedetto XVI per ben due volte.

Partiamo dall’amministrazione del Vaticano, che in questo caso è praticamente interamente affidata al cardinale camerlengo. Al momento della morte di Bergoglio il ruolo è rivestito da Kevin Farrell, che è stato anche incaricato dell’annuncio ufficiale alla stampa e ai fedeli di tutto il mondo. La salma, nella sera stessa della morte, viene disposta nella bara dove la Curia romana può rendere omaggio al Pontefice.

Poi, il cardinale decano, Giovanni Battista Re, in questo caso, procede con l’invitare a Roma tutti i membri del collegio cardinalizio che arriveranno nei giorni a venire. Quando tutti i cardinali saranno a Roma, inizieranno le congregazioni per discutere a porte chiuse delle priorità della Chiesa e del prossimo Papa. Le consultazioni tra i porporati duranto diversi giorni e sono necessarie per individuare i possibili candidati alla successione del Pontefice. Sono momenti complessi, in cui i cardinali ragionano sullo “stato di salute” della Chiesa in tutto il mondo, in cui si scontrano visioni interne e volontà diverse.

I funerali del Papa e il conclave

Il collegio che si viene formando appena dopo il decesso del Papa decide la data del funerale del Papa appena deceduto. Questo dovrebbe essere tra il quarto e il sesto giorno dopo la morte. Dopo le esequie iniziano i novendiali: nove giorni di messe in suffragio dell’anima del Pontefice.

Le congregazioni generali che hanno discusso in separata sede del prossimo futuro della Chiesa decideranno anche la data di inizio del Conclave. In realtà, come per ogni evento della delicata situazione, tutte le procedure sono attentamente normate. Dunque il tutto dovrebbe iniziare (salvo imprevisti) tra quindici e venti giorni dopo la morte del Pontefice: “Dal momento in cui la Sede Apostolica sia legittimamente vacante”, recita il testo della norma, “si attendano per quindici giorni interi gli assenti prima di iniziare il Conclave”, ma il Collegio dei Cardinali ha “la facoltà di anticipare l’inizio del Conclave se consta della presenza di tutti i Cardinali elettori, come pure la facoltà di protrarre, se ci sono motivi gravi, l’inizio dell’elezione per alcuni altri giorni. Trascorsi però, al massimo, venti giorni dall’inizio della Sede Vacante, tutti i Cardinali elettori presenti sono tenuti a procedere all’elezione”. Nel caso di Papa Francesco il Conclave è portato a iniziare i lavori al più tardi il 10 maggio.

Come si vota il nuovo Pontefice

Inizia un periodo liminale, di intermezzo, seguitissimo e di cui chiunque abbia un’età abbastanza elevata da ricordarsi almeno un’elezione di un nuovo Papa ha chiare immagini in testa. Da quando infatti il Conclave si riunisce per decidere il nuovo Pontefice i cardinali vivono “isolati” dal mondo esterno fino a decisione unanime presa. Infatti nessuno deve avvicinarli, i telefoni devono essere schermati. Nessuna informazione può permeare.

Ma come avviene l’elezione? Il voto per il nuovo Papa deve essere unanime, ma la norma stabilisce che  dopo la trentaquattresima votazione si passa al ballottaggio fra i due cardinali che hanno ricevuto il maggior numero di voti nell’ultimo scrutinio, ma rimane necessaria una maggioranza dei due terzi. I due cardinali rimasti in corsa non possono inoltre partecipare al voto.

Ad ogni votazione, come molti sanno, le schede vengono bruciate con un colorante nero in caso di mancata elezione, o bianco, nel caso di elezione avvenuta al fine di avvisare i fedeli presenti in piazza San Pietro che bisogna ancora attendere o che c’è il nuovo Papa è stato deciso.