Il vocal coach commenta Sanremo 2024: “Festival dei tormentoni, Annalisa perfetta”

Il vocal coach Giancarlo Genise commenta la prima serata di Sanremo 2024: delusione Nek e Renga, la performance della Bertè sottotono

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Giancarlo Genise, tra i vocal coach più importanti d’Italia, torna a commentare per noi il Festival di Sanremo 2024. La prima serata rivela che la 74esima edizione è il trionfo dei tormentoni.

In attesa della seconda serata (leggi la scaletta), Giancarlo Genise, che ha lavorato coi grandi della musica, partecipando anche a importanti eventi e trasmissioni tv che comprendono oltre al Festival anche l’EurovisionAll Together NowName That Tune, solo per citare qualche nome, si è fatto un’idea su come potrà finire questo Sanremo 2024. Annalisa ineccepibile anche se ricorda pericolosamente Kylie Minogue, Angelina Mango fresca e originale, ma Nek e Renga deludono.

Dopo il primo ascolto dei brani che idea ti sei fatto di questo Sanremo 2024?
Al primo ascolto si capisce che è il Festival dei tormentoni, nel senso che spariscono quasi totalmente le ballate classiche italiane, ma è proprio incentrato su chi acchiappa il brano come tormentone estivo e soprattutto brani molto indicizzati per le radio, probabilmente perché quest’anno votano anche loro. La cosa che si nota di più è che non ho sentito la novità: per ogni brano dici ‘questa mi ricorda quella, quella mi ricorda quest’altra’. Tanti sound alike, quindi anche negli arrangiamenti piuttosto che nelle melodie c’è sempre qualcosa che ti fa dire: ‘questo mi ricorda quella canzone’.

Bertè prima nella classifica parziale, come è stata tecnicamente la sua performance?
Loredana come performance non eccelle mai in intonazione, soprattutto live, questo è risaputo. Non è mai stata una spada, sicuramente rispetto alla versione pubblicata sul digital, che adesso si può andare ad ascoltare, l’esibizione dal vivo è stata meno grintosa del solito. È stata più grintosa nel vecchio Sanremo, ieri è stata un po’ sottotono. Ma anche come energia sua. Magari si è trattato solo di stanchezza e poi l’attesa dietro le quinte è infinita. Speriamo si riprenda. Il brano, Pazza, se lo si ascolta in radio rimane più facilmente in testa rispetto a quello che abbiamo ascoltato ieri sera.

Giancarlo Genise
Fonte: HoopMusic
Giancarlo Genise

Angelina Mango e Annalisa erano state date come favorite: da vocal coach ti hanno convinto?
Tra Angelina e Annalisa due bei brani ritmati ed entrambe tecnicamente molto brave. Sicuramente molto più a fuoco e intonata – non che Angelina non lo fosse – , concentratissima e sul tempo perfetta è stata Annalisa. Il brano ricorda tantissimo Kylie Minogue con il suo Can’t Get You Out of My Head. In Angelina e il suo La noia invece troviamo più la freschezza del brano inerente alla sua età, ai giovani e anche della sua storia recente. Tra le due sono per gusto personale sono più su Sinceramente di Annalisa.

Chi hai preferito e chi ti aspettavi meglio?
Le mie aspettative si sono  confuse. Persone su cui avevo dei pregiudizi, come La Sad, mi hanno stupito. Al di là del brano che non decolla mai e non ci azzecca con quello che volevano dire per come lo presentano nell’outfit, però erano intonati. Anche se non sono delle bellissime voci. Da Nek e Renga mi aspettavo meglio e qualcosa di veramente  forte. Invece hanno portato una ballata classica, Pazzo di te, anche un po’ retro tanto che a tratti mi ricordavano i Dik Dik e i Camaleonti, vestiti alla Colapesce e Dimartino. Con due voci potenti come le loro, avrei osato di più. Da loro due mi aspettavo molto di più

Leggi il commento di Giancarlo Genise alla seconda serata di Sanremo 2024

Leggi il commento di Giancarlo Genise alla terza serata di Sanremo 2024.