Mara Maionchi all’Eurovision 2024: “Angelina Mango è bravissima e può vincere”

Mara Maionchi ci ha raccontato del suo ritorno all'Eurovision 2024 come commentatrice, le sue previsioni su Angelina Mango e del suo partner Gabriele Corsi

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Mara Maionchi torna, per il secondo anno consecutivo, a commentare sulla Rai l’Eurovision 2024 che si tiene a Malmö, in Svezia, dal 7 all’11 maggio. Al suo fianco c’è sempre Gabriele Corsi che ormai è un veterano del contest europeo. La sua prima volta è stata infatti nel 2021 quando hanno trionfato i Maneskin.

Così, dopo l’esperienza dello scorso anno, quando in gara c’era Marco Mengoni del cui talento era certa fin dal famoso X Factor del 2009, Mara Maionchi all’Eurovision 2024 fa ovviamente il tifo per Angelina Mango che dalla vittoria al Festival di Sanremo con La noia è stata catapultata sul palco della Malmö Arena.

La emoziona tornare a commentare l’Eurovision?
Devo dire che sono sempre molto curiosa dell’Eurovision, perché c’è l’Europa che presenta le sue canzoni. Per cui mi fa piacere ascoltarle, capire a che livelli sono le varie nazioni e poi c’è la curiosità sugli interpreti. Insomma, l’Eurovision è un fatto curioso, è una gara europea per cui è molto affascinante. Io l’anno scorso mi sono molto divertita a condurlo. Anche se è davvero difficile fare commenti, perché giustamente se fai delle osservazioni un po’ esagerate, gli altri Paesi si offendono. Per cui bisogna essere accorti. Puoi immaginare come devo stare attenta io [ride ndr].

Però può sempre contare su Gabriele Corsi che commenta con lei l’Eurovision 2024?
Sì, lui è bravissimo. Ha una capacità di presentare velocemente e con precisione che è davvero invidiabile. Io sono molto più imbranata di Gabriele. Lui invece è davvero abile e preparato. La radio la usa davvero in modo eccezionale, è un grande professionista.

Ovviamente noi facciamo il tifo per Angelina Mango, cosa ne pensa?
Non c’è dubbio, anche io. Io la trovo bravissima. Angelina è un’eccezionale erede del padre che era un cantante micidiale [Angelina Mango è figlia di Mango e Laura Valente ndr.]. È veramente una delle cantanti più particolari che abbia mai sentito. E lei devo dire in tante cose ricorda suo padre ma anche sua madre che a sua volta è stata una grande interprete. Ha preso da entrambi i genitori questa capacità di canto molto particolare e interessante. Davvero molto brava, credo che farà una bella figura.

Quindi secondo lei ha buone chance di salire sul podio?
Così, a istinto, dico di sì, perché è fortemente europea come modo di cantare, per cui è in grado di catturare il gusto internazionale. In più riesce ad essere nello stesso tempo tradizionale e particolare. Spero davvero che vinca, perché secondo me se lo meriterebbe.

Incrociamo le dita allora…
Assolutamente, incrociamole.

Che cosa significa per la carriera di un artista anche solo partecipare all’Eurovision?
È affacciarsi a un mercato diverso che completa quello italiano. È concorrere con artisti internazionali e questo dà la possibilità di capire a che livello si è rispetto all’Europa. Secondo me è importante. Non dimentichiamo che in casa mio suocero [il suocero di Mara Maionchi è il paroliere Nisa che scrisse Non ho l’età ndr.] vinse l’Eurovision con la Cinquetti e lei poi vendette tantissimi dischi in Europa. È davvero interessante tra l’altro confrontarsi con persone diverse, capire a che punto sono gli altri artisti. Insomma, è una curiosità che potrebbe portare a degli ottimi risultati, l’Europa è grande.

Abbiamo visto l’effetto Maneskin
Infatti. E poi fa piacere sapere che oltre al tuo Paese, ce ne sono altri con culture e tradizioni diverse che si interessano a te.

Ha sentito già gli altri brani in gara?
No, li sentirò durante le prove. Tra l’altro in quel momento sarò impegnata anche con il nuovo spettacolo di Milly Carlucci, L’acchiappatalenti. Per cui sarò a Roma e poi andrò a Malmö, in Svezia.

Sarà una settimana impegnativa?
Sì, anche perché le primavere sono tante. Tra poco compio 83 anni.