Colore e design: l’armocromia spiegata dall’esperta per “un effetto d’impatto”

"Ci sono poche regole quando si tratta di arredamento, la prima è scegliere colori complementari": Arianna Gamberini ci spiega l'armocromia

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Come per l’outfit anche per l’interior design, oltre all’immancabile nero esiste una palette di colori che può esprimere e valorizzare la personalità di ognuno. Perché, se è vero che l’armocromia è ormai una tendenza consolidata nell’abbigliamento e nella valorizzazione di sé con trucco, capelli e accessori (vedi il recente caso Schlein), anche nell’arredo la scienza dei colori può contribuire a creare l’ambiente ideale, dove essere se stessi e a sentirsi a proprio agio.

Noi abbiamo chiesto ad Arianna Gamberini, consulente di immagine, esperta di armocromia che collabora con GROHE, brand leader nel settore idrosanitario, di spiegarci come arredare casa tenendo conto dell’armocromia, in particolare in stanze come il bagno, il luogo più personale e rilassante dei nostri nidi.

Come si applica l’armocromia nell’arredamento? A cosa dobbiamo prestare attenzione?
Potrebbe sembrare un arduo compito quello di rispettare le regole dell’armocromia quando si tratta di arredamento, ma in realtà ci sono pochi semplicissimi accorgimenti che si possono tenere a mente per ottenere un ambiente che visivamente ci appare molto armonioso. Primo fra tutti scegliere dei colori complementari, che essendo opposti si esaltano a vicenda e donano un effetto d’impatto. Poi, nel momento in cui si sceglie una certa palette è importante guardare sempre alla sua intensità, cercando di mantenerla in tutte le scelte che faremo poi successivamente. Infine, vi è sicuramente l’accortezza per i colori caldi e freddi. Una volta scelto il sottotono, è consigliato, in linea generale e se si desidera un effetto più soft, mantenere sempre lo stesso. Per capire a quale dei due gruppi appartiene un colore, poi, basterà guardare attentamente se, all’interno di esso, vi è una punta di giallo (colore caldo) oppure una punta di blu (colore freddo). Di tutti i colori esiste sia la versione calda sia quella fredda, tranne che per l’arancione che è sempre caldo.

Spesso si ha paura a scegliere colori alternativi che ci piacciono perché si teme che possano stancare: come ci si deve regolare?
Arredare casa è un processo creativo e di espressione del sé e nel quale costruiamo un ambiente che rispecchia la nostra personalità. Se, per esempio, siamo molto estroversi, usare colori più forti ci risulterà molto più semplice rispetto ad altre persone. Se sceglieremo colori che rispecchiano la nostra personalità, sarà sicuramente più difficile pentirsene!

Per quanto riguarda la stanza da bagno, che colori consigli e perché?
Io consiglierei di seguire sempre un filo conduttore con l’intero stile della casa e sempre con il gusto personale. Ma, se vogliamo addentrarci in qualcosa di più creativo, possiamo anche scegliere i metalli in riferimento alla nostra stagione armocromatica, proprio come nel progetto che sto portando avanti con GROHE che, come brand leader nel settore idrosanitario. Facendo riferimento alla loro linea Essence, se si appartiene alla stagione Summer, ottimo il colore super steel (acciaio spazzolato); per Winter, GROHE che, come brand leader nel settore idrosanitario propone delle ottime soluzioni in color grafite; Spring, invece, sceglierà l’oro rosa, colorazione molto di tendenza; e, infine, per Autumn ottimo il metallo oro. Ovviamente, è consigliato mantenere sempre l’abbinamento con le piastrelle, il colore dei sanitari e dei mobili che si scelgono per questa stanza.

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Fonte: Ufficio stampa - GROHE
I consigli dell’esperta in armocromia per arredare casa

Quali sono i colori che in stanze votate al relax, come il bagno o la camera da letto, sono da evitare?
La psicologia del colore sostiene che a seconda del colore che vediamo si generano in noi certi tipi di emozioni. Trattandosi di zone, appunto, nelle quali rilassarsi, tenderei ad evitare i colori che “agitano” o magari molto intensi, come il rosso. Però, non esistono regole ferree, è sempre il gusto personale a dover guidare le nostre scelte.

Invece per altri ambienti della casa cosa ci consigli?
Personalmente, mi sento di consigliare di seguire uno tra i tanti stili che esistono nel mondo dell’interior design per arredare la propria casa, il quale avrà sicuramente una palette di colori di riferimento. Io ho scelto lo stile classico per casa mia, che si compone di linee eleganti e sinuose, e che ha una palette di colori neutra. Ma, come già detto, è il gusto che comanda: nulla ci vieta di scegliere uno stile e poi contaminarlo con altri pezzi di uno diverso, per andare a creare un mix che ci rappresenta a pieno.

Ci sono accostamenti di colore che è meglio non fare?
Non ci sono particolari abbinamenti che sconsiglierei, il mio gusto personale fa sì, solamente, che non mi convinca l’accostamento grigio-beige.

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Fonte: Ufficio stampa - GROHE
La classe del bianco e del nero

Il bianco e il nero sono sempre un grande classico?
Io dico assolutamente sì, ma un accostamento che rientra nello stile moderno, che si compone di colori prettamente freddi. Parliamo comunque di un abbinamento di colori di forte contrasto, per questo l’ossimoro tra grande classico e stile moderno; sicuramente dona un effetto d’impatto, ma anche elegante, soprattutto quando si va a giocare con le sue nuance di grigio (sempre rimanendo sui colori freddi).