Homefullness, la nuova tendenza arredamento che ti cambia la vita

La nuova tendenza d'interior design per il 2024 è l'homefullness, in grado di cambiare davvero la nostra vita: scopriamo di che cosa si tratta

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

La nostra casa non è solo un tetto sotto il quale preparare i pasti e riposare la notte: si tratta di un vero e proprio rifugio dove trascorriamo alcuni dei momenti più belli della nostra vita, ed è dunque fondamentale che sia un luogo armonioso, in grado di farci rilassare davvero e di suscitare in noi sensazioni positive. Nasce così l’homefullness, che negli ultimi anni è diventata una vera e propria tendenza di interior design. Consiste semplicemente nel trasformare la casa in un ambiente accogliente e confortevole, nel quale ci sentiamo veramente a nostro agio. Scopriamo in che modo applicare questo stile alla nostra abitazione.

Che cos’è l’homefullness

Per capire davvero che cosa sia l’homefullness, è importante fare un passo indietro e partire dalla mindfulness: probabilmente ne avrete già sentito parlare, si tratta di un insieme di tecniche meditative che ci aiutano a vivere il “qui e ora”, assaporando il momento e prendendo sempre più consapevolezza di noi stessi. La mindfulness, che in effetti si può tradurre proprio come “piena coscienza”, trae ispirazione dai precetti del buddismo e viene oggi impiegata in psicologia per il trattamento di diverse patologie, tra cui l’ansia, o semplicemente per ritrovare il benessere fisico e mentale.

È da questa idea che nasce l’homefullness, una nuova tendenza che trasla gli stessi principi della mindfulness nell’arredare la nostra casa. Il termine viene utilizzato nell’Atlante delle emozioni umane (Book of human emotions) di Tiffany Watt Smith, un dizionario enciclopedico che racchiude alcune delle più importanti emozioni che proviamo. Ma in poche parole, che cos’è l’homefullness? Si tratta della piacevole sensazione che proviamo quando rientriamo in casa e ci sentiamo felici, sicuri e rilassati: è il nostro ambiente, un nido dove possiamo rifugiarci quando siamo stanchi o stressati, ma anche il luogo dove dove viviamo momenti di serenità.

Affinché la nostra casa diventi però un porto sicuro, è importante fare un lungo lavoro che ci consenta di personalizzare completamente l’ambiente, rendendolo il posto in cui ci sentiamo a nostro agio. Non è sempre così facile come potrebbe sembrare: potremmo dover andare per tentativi, per poi magari scoprire che quello che funziona per gli altri non va bene per le nostre esigenze. Tuttavia, ci sono alcune “regole” generali che ci consentono di trovare il giusto punto di partenza da cui iniziare a fare i nostri esperimenti. Ecco quali sono.

Homefullness, come arredare casa

L’homefullness è diventata, nel corso degli ultimi anni, una vera e propria tendenza d’arredamento: la scelta di stili, linee e colori ci permette di rendere la nostra casa il rifugio dove poterci rilassare completamente, il luogo che sentiamo davvero come nostro. La parola chiave è ordine: non possiamo lasciarci veramente andare e trovare la serenità in un ambiente dominato dal caos. Dobbiamo quindi organizzare la casa in modo che sia sempre facile avere tutto al proprio posto, prediligendo mobili capienti dove riporre tutto ciò che deve restare a portata di mano.

Allo stesso tempo, è bene non esagerare: l’eccesso crea disordine, sia dal punto di vista visivo che mentale. Questo non significa dover puntare al minimalismo estremo, ma semplicemente fare attenzione a non mescolare troppi stili e a non concentrare troppi oggetti d’arredamento in una singola stanza. L’essenziale è senza dubbio più rilassante, quindi adottiamo uno stile semplice dalle linee morbide ed eleganti, che non diano una sensazione di “fastidio”. Un ottimo esempio è lo stile nordico, caratterizzato da colori chiari e da un arredamento pulito e funzionale.

Vediamo ora qualche consiglio per arredare casa seguendo la tendenza homefullness. Si parte dall’ingresso, che è il primo ambiente ad accoglierci quanto rientriamo: deve dunque essere caldo e confortevole. Troviamo lo spazio per riporre tutti i nostri oggetti, così da creare ordine non appena torniamo a casa. Ottimo un grande specchio che aumenta le dimensioni della stanza e la rende più luminosa. Gli esperti consigliano poi un open space che unisca soggiorno e cucina, per dare un senso di libertà maggiore. È però importante tenere sempre in ordine: se preferite accumulare i piatti nel lavello e pensarci il giorno dopo, probabilmente un ambiente separato è l’ideale per potersi davvero rilassare dopo cena guardando un film sul divano.

La zona notte, al contrario, deve essere ben delimitata. È l’area in cui ci riposiamo, in cui facciamo il pieno di energie per ricominciare un’altra giornata. Se possibile, è meglio ricavare un corridoio per separare ancor di più gli spazi. Anche in questo caso dovremmo optare per linee essenziali e per arredi funzionali, senza tenere conto soltanto dell’estetica. Infine, qualche consiglio generale: scegliamo mobili dalle linee morbide, evitando spigoli troppo netti e guadagnando così una sensazione maggiore di relax.

L’illuminazione è fondamentale: meglio ovviamente sfruttare quella naturale, quindi creiamo grandi aperture verso l’esterno e utilizziamo vetrate prive di orpelli, per far entrare più luce possibile. In questo modo, anche il paesaggio che circonda la nostra casa – che sia urbano o rurale – diventa parte integrante della nostra vita. Se non abbiamo molta scelta nell’apertura di nuove finestre, dobbiamo lavorare su luci artificiali disposte in modo da dare vita ad un ambiente confortevole e rilassante. Sì ai faretti incassati, che offrono un maggior numero di punti luce, meglio se con un’illuminazione calda e soffusa.

I materiali e i colori migliori

Infine, scopriamo quali sono i materiali e i colori più adatti per arredare casa seguendo l’homefullness. Il legno è senza dubbio il principe di questa tendenza: caldo e accogliente, si presta benissimo – in tutte le sue sfumature – a creare un ambiente rilassante. Possiamo ovviamente mixare con del metallo, per dare un po’ di luce alla nostra casa, e con elementi in pelle. I tessuti trovano ampio spazio in questo tipo di stile, che si tratti di morbidi cuscini e caldi plaid da drappeggiare sul divano o di tappeti da camera e tendaggi da mettere alle finestre.

Per quanto riguarda i colori, non c’è una regola che vada bene per tutti: è importante trovare la propria palette in grado di farci rilassare. Le tinte neutre sono senza dubbio le migliori, perché non affaticano la vista e non stancano, Largo allora al grigio, al tortora e al beige, più vivaci del classico bianco ma non tanto da poter infastidire. Si possono tuttavia creare abbinamenti a contrasto che possono dare una sensazione di benessere. Mai come in questo caso vale la pena provare qualche tonalità per trovare quella giusta per le nostre esigenze.