Pittrice, cantante, showgirl e conduttrice televisiva, musa e modella: impossibile descrivere con un solo attributo quello che ha rappresentato, e rappresenta tutt’ora, Amanda Lear in Italia e nel mondo intero. Potremmo raccontarla come un’artista a 360 gradi, perché sicuramente lo è, eppure persino una definizione così ampia, e con così tante sfaccettature, starebbe stretta a una come lei, la donna che ha conquistato Dalì e David Bowie, giusto per citarne alcuni.
Quando è nata, dove è cresciuta e come ha trascorso la sua infanzia?
Domande banali, queste, che siamo abituate a porci quando ci troviamo davanti a una diva o a una celebrità della quale vogliamo conoscere tutto. Lo facciamo con tutti, ma non con Amanda Lear che ha scelto di tenere per sé alcune delle informazioni biografiche più salienti della sua intera esistenza. Se lo ha fatto per strategia, o per gioco, questo non ci è dato saperlo, fatto sta che proprio questa aura di mistero che l’avvolge oggi, esattamente come ieri, non ha fatto altro che aumentare il fascino indiscusso verso la sua prorompente e inimitabile personalità.
Quello che abbiamo a disposizione, però, ci basta a delineare il profilo di uno dei personaggi più acclamati e amati del mondo dello show biz. Non avremmo informazioni precise circa la sua data di nascita, è vero, ma quello che sappiamo di Amanda Lear ci basta per estrapolare, dalle sue dichiarazioni e dal quel modo irriverente di vivere il quotidiano, delle vere e proprie lezioni di vita sull’amore, sugli uomini e sullo stile. Scopriamole insieme.
Le lezioni di vita di Amanda Lear
Gran parte della vita di Amanda Lear, dicevamo, è avvolta nel mistero. È stata l’artista stessa, in più occasioni, a giocare sull’ambiguità dando adito a teorie e misteri non ancora risolti. Le sue stesse dichiarazioni biografiche, sin dall’inizio della sua carriera, hanno presentato diverse lacune e contraddizioni. A lungo si è creduto che la showgirl fosse nata a Hong Kong, per alcuni invece la sua città d’origine è Saigon, tesi confermata dalla stessa Amanda. Controversa anche la data di nascita, stabilita con riserva nel 1939.
Secondo la biografia ufficiale, Amanda Lear si sarebbe trasferita a Parigi dopo gli studi scolastici, iniziando così la sua carriera da modella e artista. Tra i primi incarichi confermati c’è quello per Paco Rabanne che risale al 1967. Riguardo agli inizi della sua carriera, in un’intervista concessa a Radio Europe nel 2003 confessò: “Ero cresciuta pensando di essere brutta. Ero troppo alta, ero troppo magra, le mie mammelle erano piatte, avevo gli occhi asiatici e gli zigomi di mia madre così sembravo straniera rispetto a tutte le mie amiche, la bocca era troppo grande e i denti erano troppo grandi, per questo non sorridevo mai. Poi Françoise Hardy esplose in Francia e tutto improvvisamente cambiò. Tutto a un tratto, tutti questi difetti, tutte le cose di cui mi ero sempre vergognata, sono diventate il mio più grande patrimonio”.
Il resto è una storia che passa per le copertine delle riviste di fama mondiale, per singoli musicali che hanno venduto migliaia di copie, per uno stile iconico che ha segnato diverse generazioni, per i programmi televisivi in Italia e nel resto del mondo e per le opere di Dalí, per il quale è stata musa e modella.
Una storia, la sua, forse a tratti romanzata e priva di dettagli significanti, ma che ha contribuito alla nascita e all’affermazione di un mito, quello che porta il nome di Amanda Lear.
E dove non arrivano le nostre informazioni, ci pensano le sue dichiarazioni a delineare la personalità e il carattere di uno dei personaggi più interessanti, irriverenti e fuori dalle righe che il nostro secolo ha conosciuto. Attraverso interviste, dichiarazioni e ospitate televisive, in tutti questi anni Amanda Lear ci ha regalato delle vere lezioni di vita sui temi centrali della nostra quotidianità: amore, uomini e stile.
Sull’amore, sugli uomini e sullo stile
Maggio 2021: Amanda Lear si mostra sui social network tra le braccia di un giovane, biondo e dagli occhi azzurri, scatenando l’ennesima caccia al fidanzato. L’identità, in questo caso, è rimasta sconosciuta, come del resto lo sono molti dettagli della sua vita sentimentale. Quello che sappiamo, e che è noto a tutti, che la conduttrice e show girl è stata la compagna di molti personaggi famosi. Fu, per anni, amante di Salvador Dalì, ma la loro relazione – come del resto la vita di entrambi – era decisamente fuori dagli schemi.
“Non ho sposato Dalì. Era già il marito di Gala” – ha dichiarato Amanda Lear in un’intervista concessa a Panorama – “Lei mi aveva fatto giurare che se fosse morta, avrei preso il suo posto. Ma io non potevo, avevo 25 anni e la mia musica. Ci teneva che gli stessi accanto ma io non volevo sposare un vecchio. Avevo davanti una carriera, avrei dovuto fargli da badante e infermiera? Non me la sono sentita, era troppo per me. Forse sono stata egoista”.
In questi anni, chiacchieratissime sono state le sue storie d’amore, altrettanti i pochi dettagli emersi. Certo è che non ha mai rinunciato all’amore, la showgirl, anche se per far funzionare le cose ha stabilito delle regole ben precise. “Ci si incontra quando abbiamo voglia, usciamo, ci divertiamo, poi lui torna a casa sua e io a casa mia. Questa cosa di coabitare e vederlo la mattina mentre si lava i denti è insopportabile”, ha dichiarato Amanda Lear a Verissimo, ospite di Silvia Toffanin.
E riguardo al suo ultimo fidanzato, forse proprio il flirt estivo con il quale la donna è apparsa sui social, ha dichiarato: “Mi svegliavo prima di questo ragazzo, mi lavavo i denti e mi truccavo. Così lui mi diceva: Quanto sei bella la mattina”.
Innamorata dell’amore, l’artista non ha mai fatto segreto di non disdegnare la solitudine. Alla padrona di casa di Verissimo, infatti, ha confessato di non sentirsi mai sola, anche grazie alla presenza dei suoi gatti. “Non capisco le ragazze che si lamentano perché sono sole: mangi quello che vuoi e ti vesti come vuoi”.
Al settimanale Chi, la scorsa estate, ha raccontato come trascorre il suo tempo: “Ho amici, viaggio e spendo tutto: non voglio di certo essere la più ricca del cimitero. Come combatto la noia? Leggo copioni, libri, scrivo, dipingo nudi maschili, con muscoli, sederi sodi, ma senza modelli: oramai vado solo a memoria. Lo sanno tutti: ho chiuso la boutique”.
E a proposito di abiti, trucco e parrucco, e di stile più in generale, Amanda Lear ne ha sicuramente da vendere, oggi all’età di 83 anni (forse), esattamente come ieri. Icona senza tempo di glamour, lustrini e brillantini, l’artista ha dichiarato in più interviste di non uscire mai, o quasi, senza essersi preparata e truccata.
Qualche anno fa, ospite di Daria Bignardi a L’Assedio, aveva raccontato di essere stata fermata in un supermercato da una sua fan che, prontamente, le aveva chiesto un selfie. “No signora, non sono neanche truccata, sono brutta”, ha risposto la show girl, che a sua volta si è sentita replicare dalla signora: “Ma non fa niente, anche io sono brutta”. La risposta della cantante e attrice è stata iconica e ha scatenato l’ilarità generale: “E vabbè, tu sei abituata a essere brutta”. Del resto è Amanda Lear, ed è proprio per questo motivo, e per tutti quelli elencati fino a questo momento, che ci piace esattamente per quello che è.