Di storie d’amore eterne e complicate ne è pieno il mondo, ma poche sanno farci emozionare come quella vissuta da Aristotele Onassis e Maria Callas; una favola greca, viste le origini di entrambi, senza lieto fine che echeggia ancora oggi nella memoria di tutti. Una relazione travolgente e fatale, segnata da una passione inspiegabile, che ha tenuto uniti per l’eternità, nel dramma e nella fine, la leggendaria cantante lirica e l’affascinante armatore greco.
Un amore, il loro, che ancora oggi non smette di affascinare nonostante la consapevolezza della presenza di un equilibrio precario e fragile spezzato con troppa facilità dall‘arrivo della terza incomoda, la vedova Kennedy, Jacqueline detta Jackie.
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Una tragedia greca moderna
Lusso sfrenato e ascesa al successo non vanno di pari passo con il bisogno disperato d’amore di lei, la Divina, voce inconfondibile della lirica che trova in Aristotele Onassis la sua perfetta metà della mela. Un frutto all’interno del quale però si insinua il verme del tradimento, non prima però di quell’annientamento sentimentale ed emotivo che avviene durante il tormentato e morboso legame al quale Maria Callas è totalmente devota.
Il primo incontro e l’ossessione
Venezia 1957. Maria Callas è la cantante più famosa del mondo, è quello il periodo in cui calca i palchi dei teatri di tutto il globo interpretando La Traviata, Anna Bolena e la Tosca di Puccini. È lo stesso anno in cui la giornalista e socialite Elsa Maxwell presenta l’armatore greco alla donna.
Sono entrambi sposati ma per Aristotele Onassis Maria diventa una vera ossessione. Dopo il primo incontro, infatti, inizia un corteggiamento spudorato nei confronti della cantante lirica che, nonostante il legame con Giovanni Battista Meneghini, accetta fino a cedere.
Nell’estate del 1959, Onassis organizza una festa a bordo di Christina, uno dei più grandi e lussuosi Mega-yacht del mondo. Grace Kelly e il principe Ranieri, Gianni e Marella Agnelli e la Callas con suo marito, non manca davvero nessuno. Ed è proprio in quell’occasione che Aristotele prende da parte Maria per confessargli il suo amore: da quel momento le loro vite cambieranno per sempre.
Il tormento e la passione
Dopo aver lasciato suo marito e sconvolto la società del tempo, la cantante lirica si dedica totalmente a quella relazione compiendo una scelta drastica: lascerà la sua carriera per non allontanarsi più dal suo “Ari”. Lui, invece, non rinuncia a niente: promette alla donna di sposarla, senza farlo mai, portandola in ogni parte del mondo per sfoggiarla come fosse un trofeo.
L’arrivo di Jackie Kennedy e il tragico epilogo
Dieci anni di amore incondizionato e devoto che però sono tutt’altro che una favola. Maria rinuncia a tutto per Onassis senza mai coronare il suo più grande sogno, quello di sposare l’amore della sua vita. Ma l’armatore greco non si accontenta dei tradimenti ai danni della Callas, no, lui fa di più: la lascia platealmente per sposare la vedova Kennedy.
Un matrimonio che ha sconvolto tutti e che non è stato sicuramente mosso dall’amore. Una notizia che piega la Divina in due e che segna l’inizio del lento declino dell’artista che si ritira nel suo appartamento parigino, dalla vita sociale prima e dalle scene poco dopo. Il colpo di grazia avviene alla notizia della morte del suo amato Onassis, sembra infatti che nonostante il matrimonio con Jackie Kennedy, Aristotele non ha mai smesso di amare e incontrare in segreto la cantante.
Così anche Maria Callas muore, a soli 54 anni, piegata dalla depressione e dal cuore spezzato per un sogno d’amore mai realizzato.