In inverno, la stufa a legna si rivela una preziosa alleata: il suo calore è spesso sufficiente a scaldare tutta casa, facendo risparmiare un po’ sulla bolletta (che negli ultimi anni è diventata un vero salasso!). E poi quant’è romantico guardare il fuoco che scoppietta al di là del vetro? A proposito di vetro: questo è il più grande dilemma che si ripresenta ad ogni inizio stagione. Tenerlo pulito sembra una missione impossibile. Per fortuna ci sono alcuni rimedi naturali che vi aiuteranno a rimuovere la patina di nero che si forma inevitabilmente dopo alcuni utilizzi della stufa: ecco come fare.
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Perché pulire il vetro della stufa
Per scaldare e offrire la sua splendida fiamma, la stufa brucia grandi quantità di legna. È dunque inevitabile che sul vetro si formi una patina di fumo, fuliggine e cenere, che lo rende nero e gli fa perdere la sua trasparenza. Pulirlo frequentemente non è soltanto una questione estetica – che ha comunque la sua importanza: volete mettere la bellezza di vedere le fiamme che divampano creando un’atmosfera suggestiva, mentre vi riposate sul divano? Si tratta di un gesto di manutenzione importante anche per la funzionalità della stufa stessa.
Tenere pulito il vetro permette infatti di garantire un’ottimale protezione dal calore e di evitare che le guarnizioni si rovinino prima del tempo, aumentando i consumi in fatto di legna. E poi, lasciare lo sporco troppo a lungo significa senza dubbio fare molta più fatica quando, infine, cederete alla necessità di andare a pulirlo: a quel punto, la fuliggine e la cenere si saranno incrostati e dovrete insistere molto per rimuoverle, anche a rischio di rovinare il vetro. L’ideale sarebbe pulire un paio di volte alla settimana, se accendete la stufa tutti i giorni, o dopo ogni utilizzo sporadico. Ma come fare? Scopriamolo insieme.
I migliori rimedi naturali
Se pulire il vetro della stufa a legna vi sembra un’impresa faticosissima, presto dovrete ricredervi. Ci sono infatti alcuni trucchetti che vi renderanno tutto estremamente più semplice. In commercio esistono moltissimi prodotti appositi per la pulizia di stufe e camini, che vi possono agevolare in questo ingrato compito: basta scegliere quello più adatto alle vostre esigenze, spruzzarne un po’ sul vetro e lasciarlo agire per qualche minuto, quindi strofinare bene con una spugnetta non abrasiva e infine risciacquare con un panno morbido inumidito in acqua fredda. Se però non volete acquistare detergenti specifici, ci sono diversi rimedi naturali da provare.
Il primo è davvero sensazionale: si tratta della cenere. Sì, proprio quella prodotta dalla stufa, di cui tentate invano di liberarvi dopo ogni utilizzo. Sapevate che contiene grandi quantità di carbonato di sodio e di potassio, ottimi per pulire a fondo? D’altra parte, le nostre nonne ci vedevano lungo e la usavano persino per il bucato, facendolo tornare più splendente che mai. Prendete una bacinella d’acqua tiepida e un po’ di cenere ormai fredda. Bagnate un panno morbido o un foglio di carta assorbente, metteteci sopra un pugno di cenere e strofinate bene il vetro, lasciando in posa per qualche minuto. Ora non vi resta che rimuovere tutto con un panno pulito: niente più aloni o tracce di sporcizia, è garantito!
In alternativa, anche l’ammoniaca è un ottimo rimedio contro la fuliggine. Preparate uno spruzzino pieno per metà di acqua e per metà di ammoniaca, mescolate bene e nebulizzate un po’ del prodotto sul vetro. Lasciate agire un minuto, soprattutto nei punti dove la cenere si è incrostata, quindi strofinate delicatamente con un panno morbido inumidito in acqua. Se preferite qualcosa di più naturale, sostituite l’ammoniaca con l’aceto di vino bianco. Quest’ultimo ha un grande potere sgrassante e farà tornare lucido il vostro vetro in pochi istanti.
Naturalmente, non può mancare un trucchetto che vede l’uso del bicarbonato di sodio, un vero tuttofare in casa che vi aiuta nelle pulizie domestiche. Come impiegarlo? In una ciotola, versate due cucchiai di bicarbonato e un bicchiere d’acqua, mescolando bene fin quando non avrete ottenuto una cremina. Spalmatela sul vetro, anche negli angoli più difficili da raggiungere, e lasciatela in posa per un quarto d’ora. Infine, risciacquate delicatamente per rimuovere ogni residuo di sporcizia senza alcuna fatica. In ogni caso, non utilizzate spugnette abrasive, ma solamente panni in microfibra o carta assorbente, per non rovinare il vetro.
Come prevenire l’annerimento del vetro
Se siete stanchi di dover pulire in continuazione il vetro della vostra stufa, ecco alcuni suggerimenti per prevenire l’annerimento. Usate sempre combustibile di buona qualità: in questo modo, i fumi generati verranno consumati meglio e produrranno meno sporcizia. La legna deve essere sempre secca al punto giusto, perché un elevato tasso di umidità farebbe sprigionare maggiori quantità di vapore acqueo e la combustione produrrà più residui di scarto. Ricordate anche di posizionare la legna nel modo corretto, sistemandola in orizzontale ed evitando che le estremità siano rivolte verso il vetro – è infatti da qui che fuoriesce la maggior parte del fumo.
È poi importante fare una corretta manutenzione della vostra stufa, per migliorarne l’efficienza e prolungare la sua vita. Ad esempio, se la canna fumaria non tira bene, il fumo rimarrà all’interno della camera di combustione e sporcherà maggiormente il vetro. Se invece le guarnizioni sono usurate, la porta non si chiuderà bene e si formerà più fuliggine. Allo stesso modo, verificate che la temperatura di combustione non sia troppo bassa – ciò avviene se la legna è umida o se non c’è sufficiente ossigeno all’interno della stufa. Seguendo questi consigli, potrete tenere il vetro pulito più a lungo senza fatica.
Infine, se state valutando l’acquisto di una nuova stufa, pensate ad un modello di ultima generazione. Fatevi consigliare un vetro ceramico, che viene sottoposto ad un particolare trattamento superficiale che permette una miglior riflessione del calore all’interno della camera di combustione, producendo una temperatura più alta (che, come abbiamo visto, aiuta a mantenere il vetro pulito più a lungo). Questi modelli, inoltre, sono spesso ventilati all’interno del focolare: un costante flusso d’aria “protegge” il vetro spazzando via cenere e fuliggine, che quindi non riescono a depositarsi sulla sua superficie.