Come pulire il debimetro della stufa a pellet per evitare problemi

La stufa a pellet funziona anche grazie ad un piccolo dispositivo chiamato debimetro, che periodicamente va pulito: ecco tutti i trucchi da conoscere

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Ormai tantissime persone usano la stufa a pellet per riscaldare casa: è un ottimo modo per risparmiare sulla bolletta, e poi regala un’atmosfera davvero romantica durante le buie serate invernali. Affinché funzioni sempre a dovere e non consumi eccessivamente, è bene fare una corretta manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. La pulizia di tutte le sue componenti è fondamentale: oggi parliamo di come tenere in perfette condizioni il debimetro, che svolge una funzione molto importante.

Cos’è il debimetro e a cosa serve

La stufa a pellet è ormai presente in molte case: riscalda in modo economico tutta casa, facendo risparmiare tantissimo sulla bolletta – soprattutto in questi periodi di rincari. Bisogna però fare una corretta manutenzione ad ogni sua componente, affinché funzioni tutto perfettamente. In particolar modo, occorre tenere pulita la stufa: non si tratta solamente di una questione estetica, bensì di un gesto importante per migliorare il suo rendimento in fatto di riscaldamento, ma anche per far sì che non vi siano perdite pericolose durante il suo utilizzo.

È proprio su questo fronte che agisce il debimetro: si tratta di una componente fondamentale delle stufe a pellet, e se ne avete una sicuramente ne avrete già sentito parlare. È un piccolo dispositivo elettronico a forma di ferro di cavallo, che ha la funzione di misurare la quantità di aria aspirata all’interno della camera di combustione. Possiamo pensarlo come una specie di sensore in grado di rilevare il flusso d’aria e la sua velocità, gestendo in base a questi dati l’intero funzionamento della stufa. Qualora notasse qualche anomalia, infatti, la porterebbe immediatamente a spegnimento – o ne impedirebbe l’accensione.

Il debimetro, come abbiamo visto, è fondamentale per una stufa a pellet che funzioni in maniera ottimale. Ci sono diverse situazioni in cui questo piccolo dispositivo potrebbe rilevare un errore e quindi bloccare l’accensione della fiamma nella camera di combustione: ad esempio, potrebbe verificarsi un’ostruzione della canna fumaria o un guasto alla guarnizione dello sportello della stufa. In entrambi i casi, si registrerebbe uno scarso flusso d’aria in ingresso e il debimetro farebbe scattare l’allarme. Ma l’ipotesi più frequente di malfunzionamento della stufa a pellet è la mancata manutenzione di questa piccola componente.

Come pulire il debimetro

Se il debimetro non è ben pulito, può facilmente mancare al suo compito di misurare l’aria che entra nella camera di combustione, e quindi mandare in blocco la stufa. Ecco perché è così importante fare manutenzione periodica: almeno una volta alla settimana (se si accende la stufa a pellet frequentemente), bisognerebbe smontare la componente e pulirla a fondo. Si trova infatti in una posizione estremamente delicata, essendo in diretto contatto con la canna fumaria, e di conseguenza è esposta a fumi e calore che possono facilmente danneggiarla.

Pulire il debimetro è in realtà un’operazione molto semplice, che vi permetterà di avere una stufa a pellet perfettamente funzionante, che scalda a dovere e consuma pochissimo. Come prima cosa, assicuratevi che la stufa sia spenta e aspettate che sia ben fredda. Quindi rimuovetelo dalla sua postazione e soffiate via il grosso della cenere che vi si è depositata sopra (potete aiutarvi anche con un compressore). Ora potete usare dei prodotti appositi per la pulizia delle componenti della stufa, che si trovano facilmente in commercio, oppure sfruttare i vecchi rimedi della nonna.

Preparate una bacinella piena di acqua calda e aggiungete del detergente neutro o un po’ di sapone di Marsiglia. Immergete il debimetro e strofinate bene le sue due estremità, aiutandovi con un vecchio spazzolino. In alternativa, potete mettere un cucchiaio di bicarbonato in una bacinella d’acqua calda e mettere a bagno il debimetro, lasciandolo in posa per almeno un quarto d’ora prima di strofinarlo con cura. Alla fine, risciacquate accuratamente e poi avvolgetelo in un asciugamano. Ricordate di aspettare che la componente sia perfettamente asciutta prima di rimontarla al suo posto.

Debimetro, trucchi per farlo funzionare meglio

Oltre ad una semplicissima operazione di pulizia ordinaria, il debimetro necessita di qualche piccolo accorgimento per funzionare meglio e durare più a lungo, prolungando la vita della vostra stufa a pellet. Innanzitutto, assicuratevi di avere (dove possibile) una canna fumaria lunga almeno 4 o 5 metri: in questo modo si crea un tiraggio naturale che permette di sforzare meno il motore e di avere un fumo meno caldo – ricordate che quest’ultimo va a diretto contatto con il debimetro e può danneggiarlo. Inoltre, se ve ne è l’opportunità, in fase di installazione prediligete tubi dritti e sceglietene solamente un paio curvi, così da agevolare ancora di più il funzionamento del motore senza metterlo sotto stress.

Fate attenzione a non cambiare i parametri della vostra stufa: lasciate quelli settati dal tecnico durante l’installazione, a meno che non sappiate esattamente dove mettere le mani. Il rischio è di non avere più prestazioni ottimali e di consumare molto di più, ottenendo meno calore. Infine, occorre sempre fare la giusta manutenzione, ordinaria e straordinaria: quest’ultima deve essere effettuata da personale autorizzato. Per quella ordinaria, invece, potete andare in autonomia. Si tratta infatti della normale pulizia di ogni componente della stufa – proprio come abbiamo già visto per il debimetro.

La manutenzione della stufa a pellet

Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria della vostra stufa, periodicamente dovreste effettuare una pulizia approfondita. Partite dalla canna fumaria, per controllare che non vi siano ostruzioni che possano creare dei malfunzionamenti, quindi passate al debimetro. Occupatevi ora della camera di combustione e del braciere: pulite accuratamente ogni superficie, rimuovendo cenere e incrostazioni per far sì che tutto funzioni nel modo corretto. Svuotate il cassetto della cenere e usate dello sgrassatore per eliminare ogni traccia di sporcizia.

Infine, passate al vetro della stufa: pulirlo bene è molto importante, non solo per poter ammirare il fuoco in tutto il suo splendore, ma anche per far sì che le guarnizioni durino più a lungo e mantengano la temperatura costante all’interno della camera di combustione, evitando consumi inutili. L’ultimo passaggio consiste nel pulire il rivestimento esterno della stufa, con un panno morbido e un detergente apposito (va benissimo anche del sapone di Marsiglia diluito in acqua). Tutte queste operazioni faranno in modo di allungare la vita della vostra stufa a pellet, per godervi ancora tanti inverni al calduccio.