Consumi energetici: come ridurli

I consumi energetici sono una spesa che incide molto sul budget mensile. Riuscire a ridurli gioverà moltissimo al tuo portafogli, ma anche all'ambiente

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Simona Bondi

Editor esperta di risparmio

Da sempre appassionata del mondo del risparmio, ne ha fatto un vero e proprio lavoro. Dal 2008 gestisce un sito web dedicato a sconti, coupon e offerte, per DiLei scrive guide all'acquisto e articoli con consigli su risparmio e consumi consapevoli.

I consumi energetici fanno parte di quella tipologia di spese che incide molto sul budget mensile di una casa. Ma è importante sapere che, grazie a qualche strategia, è possibile fare bene alle proprie finanze e all’ambiente in un colpo solo, come ridurli? Imparando alcuni trucchi e inserendo alcune buone abitudini nella propria routine domestica.

All’inizio bisognerà prestare attenzione a ogni cosa che si fa, ma piano piano questi gesti e queste piccole attenzioni potranno entrare a far parte della propria consuetudine. Ma come fare concretamente? Ecco una guida completa su come ridurre i consumi energetici in casa.

Come ridurre il consumo per riscaldare (o raffreddare) un ambiente

Ridurre i consumi energetici è possibile, a patto di cambiare alcune abitudini: gesti piccoli, ma che possono fare davvero la differenza.

Una delle spese che maggiormente incide sul portafogli è quella legata al raffreddamento o riscaldamento degli ambienti, che siano di un’abitazione o di un ufficio non importa. Termosifoni, condizionatori, stufe se non utilizzati correttamente non offrono i risultati sperati e alla fine non raggiungono la giusta temperatura costringendoci a usarli per più tempo e più intensamente. Questo, naturalmente, va a incidere sui consumi energetici alzandone (e non di poco) l’asticella.

Per fortuna, però, esistono diversi accorgimenti che si possono attuare per rendere più leggera questa spesa:

  • Regolare il termostato in modo che si spenga quando in casa non c’è nessuno;
  • Impostare una temperatura di massimo 16° centigradi;
  • Se si devono arieggiare le stanze, tenere la finestra aperta solo per pochi minuti;
  • Azionare il boiler elettrico solo 3-4 ore prima che serva e non superare i 55°;
  • Se possibile valutare di sostituire il boiler elettrico con uno a gas;

Questi piccoli accorgimenti possono aiutare a ridurre sino al 50% i consumi, risparmiando notevolmente sui costi che verranno segnati in bolletta.

Anche per quanto riguarda il condizionatore è necessario prestare attenzione ad alcune cattive abitudini e cercare di eliminarle per evitare che la bolletta diventi troppo salata:

  • Va posizionato in un punto alto dell’ambiente, assicurandosi che sia lontano da divani e mobili che bloccano il circolo dell’aria;
  • Scegliere un prodotto che abbia una classe A o superiore;
  • Non acquistare un prodotto sovradimensionato rispetto alle effettive necessità;

Il consumo degli elettrodomestici

Lavatrice, frigo, forno e lavastoviglie sono gli elettrodomestici maggiormente utilizzati nella routine giornaliera e per questo sono quelli che incidono di più sulla bolletta dell’elettricità. Anche in questo caso, ci sono diversi accorgimenti che si possono adottare per usarli in maniera più efficiente e risparmiare.

Il primo è senza dubbio quello di utilizzare determinati elettrodomestici (come lavatrice e lavastoviglie) in quelle fasce orarie che vengono considerate più economiche: ad esempio la mattina tra le sette e le otto, o la sera dalle 19 alla 23. La domenica e i giorni festivi, poi, sono quelli in cui il costo dell’energia si abbassa ulteriormente: sfruttare questi orari può aiutare a ridurre i costi che si troveranno in bolletta.

Attenzione, poi, quando si deve comprare qualche elettrodomestico per la casa: è un’ottima strategia quella di prendere in considerazione di investire su un prodotto più costoso a patto che garantisca un risparmio maggiore. Quei soldi spesi in più al momento dell’acquisto, saranno un investimento per bollette più economiche.

Frigorifero: il frigorifero dovrebbe avere una temperatura compresa tra i 1 e 4°C, mentre quella suggerita per il congelatore è di ‐18°C. Per evitare sprechi di elettricità e dispersione di calore, non va mai introdotto all’interno del frigo cibo troppo caldo. Inoltre, è bene ricordarsi di non tenere la porta aperta per troppo tempo. Buona prassi, poi, è quella di sbrinarlo almeno una volta al mese.

Lavatrice: per risparmiare sui costi e abbattere i consumi energetici è meglio escludere il prelavaggio e avviare la lavatrice solamente a pieno carico. Questa è un’accortezza anche per tutelare l’ambiente. Quando si imposta il programma, poi, è importante ricordarsi di lavare a basse temperature e di usare un anti-calcare. Infine, pulire il filtro almeno una volta al mese e così si riuscirà a limare sino al 50% della spesa elettrica.

Lavastoviglie: per la lavastoviglie valgono regole molto simili a quelle della lavatrice, ossia avviare sempre a pieno carico e pulire accuratamente il filtro. Un consiglio: anche per questo elettrodomestico usare basse temperature ed evitare l’asciugatura ad aria calda.

Forno: Per coloro che amano cucinare il forno è un elettrodomestico fondamentale, ma è anche vero che è ben noto quanto il suo utilizzo incida sulla bolletta della luce. Ci sono tre importanti accorgimenti da adottare per abbassare la spesa. Il primo è quello di usare il pre-riscaldamento il meno possibile, solo quando strettamente necessario. Oltre a questo, è fortemente consigliabile non aprire spesso lo sportello e spegnere il forno qualche minuto prima della cottura completa in modo da sfruttare il calore residuo.

Altri elettrodomestici: pc, tv, consolle di gioco

Il risparmio parte dalle piccole cose, anche quelle più banali che, magari, non si prendono neppure in considerazione. La verità è che ogni gesto conta e, anche con gli elettrodomestici più piccoli, è possibile risparmiare: tv, pc, consolle di gioco e monitor vanno spenti del tutto quando non utilizzati.

E non deve stupire sapere che, tenendo spenta la lucina dello stand-by, si potranno tagliare i consumi di elettricità dal 5 al 10%.

Risparmiare e ottimizzare i costi dell’illuminazione

L’illuminazione di un ambiente è importante e ci sono piccole attenzioni che potranno portare giovamento e ridurre i costi delle utenze. Innanzitutto, è bene sapere che le vecchie lampade a incandescenza non sono più in commercio, ma anche tra quelle a risparmio energetico ci sono delle differenze. Le più economiche sono quelle a Led, che si potranno utilizzare per illuminare facilmente tutta la casa.

Quelle al neon o fluorescenti tubolari sono indicate, invece, per tutte quelle aree che devono essere illuminate per molte ore.

Oltre alla scelta delle lampade Led, per risparmiare sino al 70% si dovrebbe evitare di usare lampadari con tanti punti luci, meglio optare per complementi che ne hanno uno solo ed eventualmente aggiungere ulteriori lampade solo nei posti in cui serve un’illuminazione diretta. Ad esempio nei pressi della scrivania, della zona lavoro o del tavolo del pranzo.

Inoltre, anche la disposizione degli ambienti è importante. Ad esempio, per sfruttare il più possibile la luce solare. Quindi posizionare la scrivania vicino a una finestra ci permetterà di dover ricorrere molto meno all’uso di una fonte di illuminazione artificiale. Lo stesso vale per gli ambienti dove si trascorre più tempo: sfruttare la luce diurna ci fa abbassare (e non di poco) i consumi.

Sembra banale dirlo ma è importantissimo anche ricordarsi di spegnere la luce ogni volta che non serve più: un piccolo gesto che può davvero fare la differenza.

Qualche trucco per risparmiare ancora di più

Oltre alle buone pratiche domestiche, ci sono anche altre piccole strategie per ridurre il consumo energetico e risparmiare ancora di più. Come? Monitorando, soprattutto, due cose: le offerte dei vari distributori di energia e i contatori. Così facendo si potrà cogliere al volo offerte più vantaggiose o piani più adatti al proprio stile di vita e controllare l’andamento dei consumi.