Come lavare i pantaloni in ecopelle anche in lavatrice

Avete dei bellissimi pantaloni in ecopelle e li tenete nell'armadio perché non sapete come lavarli? Ecco una comoda guida per la pulizia (anche in lavatrice)

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Un tempo, possedere un capo in vera pelle era davvero un must: chiunque potesse sfoggiarne almeno uno nel proprio guardaroba poteva dirsi davvero alla moda. Oggigiorno, a far furore è l’ecopelle, una versione più sostenibile dell’originale – e che nulla ha a che fare con la finta pelle (o similpelle che dir si voglia). Questo materiale è più resistente e duraturo della vera pelle, ma per la sua pulizia occorre prestare particolare attenzione. È infatti facile sbagliare lavaggio e rovinare irrimediabilmente un capo. Scopriamo allora come lavare i pantaloni in ecopelle, anche in lavatrice.

Che cos’è l’ecopelle

Prima di passare alla guida di lavaggio vera e propria, è bene fare un po’ di chiarezza sulla terminologia. C’è infatti gran confusione attorno al mondo dell’ecopelle, dovuta anche – almeno in parte – al fatto che in passato questo termine significava qualcosa di diverso. Un tempo veniva infatti utilizzato per indicare un materiale sintetico somigliante alla pelle, realizzato attraverso la lavorazione di alcuni polimeri derivati dal petrolio. Ben presto, tuttavia, la parola ha adottato un altro significato, quello che è ancora oggi in uso.

La vera pelle è un materiale di origine animale (chiamato anche cuoio) che viene conciato con prodotti chimici necessari per impedire il progredire del normale processo di decomposizione. Viene considerata molto pregiata e costosa, perché durevole nel tempo – anche se molto delicata. L’ecopelle nasce come alternativa alla vera pelle: è anch’essa di origine animale, ma è molto più sostenibile. Innanzitutto perché viene recuperata da animali allevati per scopi alimentari, riducendo così l’allevamento per motivi prettamente tessili, come accade per alcune specie particolarmente pregiate.

Inoltre, l’ecopelle viene trattata con tecniche naturali a basso impatto ambientale, che servono per interrompere il processo di decomposizione. In questo modo, abbiamo un materiale resistente come la vera pelle, ma più green: in certi casi è addirittura più costoso, perché le procedure per la lavorazione sono più complicate. Ne vale comunque la pena, pensando al bene che possiamo fare all’ambiente adottando l’ecopelle al posto della vera pelle. Anche perché, se trattati bene, i capi realizzati con questo materiale sono davvero longevi.

Infine, la similpelle (o finta pelle): si tratta di un prodotto completamente diverso, perché non è affatto di origine animale. È piuttosto un materiale sintetico lavorato con resine affinché assuma un aspetto che ricorda da vicino quello della vera pelle. Viene realizzata attraverso derivati del petrolio, quindi è tutt’altro che sostenibile. Inoltre, sebbene siano di indubbia modernità e dai prezzi decisamente competitivi, sono poco durevoli e si rovinano molto più facilmente. Senza considerare l’impatto ambientale sia nella lavorazione che nel momento in cui giungono alla fine della loro vita.

Come lavare i pantaloni in ecopelle

Ora che abbiamo fatto chiarezza su cosa sia l’ecopelle, passiamo ai consigli per il lavaggio. I pantaloni realizzati con questo materiale sono abbastanza delicati e vanno puliti con attenzione, per evitare di rovinarli. Innanzitutto, occorre distinguere una semplice rinfrescata da una pulizia più profonda. La prima è utile se avete indossato i pantaloni solo per qualche ora, in un’occasione speciale, e non volete ancora lavarli completamente. L’ecopelle può allora essere trattata con un semplice panno morbido in microfibra, bagnato in acqua tiepida e ben strizzato.

Se ci sono delle macchie, cercate di rimuoverle subito, finché sono ancora fresche. Potete aiutarvi con un batuffolo di cotone e un po’ di latte detergente, che è molto delicato e rispettoso di ogni tessuto. In alternativa, usate il sapone di Marsiglia: scioglietene qualche scaglia in una ciotola di acqua calda e imbevete un panno morbido nella soluzione, strofinandolo poi sulle macchie. Se resta qualche alone, provate con qualche goccia di aceto di vino bianco e un panno in microfibra: dovrete strofinare con cura sulla zona da trattare, sfruttando l’azione sgrassante di questa sostanza.

Il lavaggio a mano

Ogni tanto, vi toccherà comunque la pulizia completa dei vostri pantaloni in ecopelle, per lavare anche la parte interna dei capi. Come fare? Il consiglio migliore è ovviamente di fare un lavaggio a mano, molto più delicato e adatto anche ai tessuti più difficili da trattare. Preparate una bacinella riempita con acqua a temperatura non troppo elevata (generalmente attorno ai 28°-30°C) e aggiungete del detersivo apposito. Potete eventualmente sostituirlo con qualche scaglia di sapone di Marsiglia, che lascia anche un buonissimo profumo.

Mettete i pantaloni a bagno e lasciateli immersi per qualche minuto, quindi strofinate delicatamente sia l’imbottitura interna che la parte esterna, aiutandovi eventualmente con una spugnetta morbida. Risciacquate abbondantemente per eliminare ogni traccia di sapone ed evitate di strizzare eccessivamente i pantaloni, perché il tessuto potrebbe rovinarsi. Metteteli piuttosto tra due asciugamani e comprimete bene, per rimuovere l’acqua in eccesso. Quindi date ai pantaloni la giusta piega con le mani e lasciateli asciugare all’aria aperta, al riparo dai raggi diretti del sole.

Il lavaggio in lavatrice

Non sempre c’è tempo a sufficienza per lavare i capi a mano. È possibile allora sfruttare la lavatrice? Nel caso dell’ecopelle, la risposta è: dipende. Bisogna controllare attentamente i simboli riportati nell’etichetta dei pantaloni, per capire se possono sopportare un lavaggio in lavatrice. Se trovate il simbolo corrispondente, siete fortunati: occorre tuttavia fare molta attenzione. Innanzitutto, è bene utilizzare questo sistema solo occasionalmente, magari per una pulizia più profonda da effettuare solo qualche volta all’anno. Il resto del tempo, è meglio preservare il tessuto con un lavaggio a mano, più delicato.

Se volete usare la lavatrice, assicuratevi di scegliere il programma giusto. Quello per capi delicati è solitamente il migliore: impostate la temperatura ad un massimo di 30°C e disattivate la centrifuga, che stropiccerebbe inevitabilmente l’ecopelle. Anche in questo caso occorre scegliere il detersivo adatto, mentre è meglio fare a meno dell’ammorbidente. Per l’asciugatura, vale ciò che abbiamo già visto in precedenza: premete un asciugamano sui pantaloni per rimuovere l’acqua in eccesso e lasciateli ad asciugare all’aria aperta.

Se avete intenzione di usare la lavatrice per dei pantaloni in ecopelle che presentano macchie vistose, provate prima a pretrattarle con i metodi che abbiamo elencato sopra. Il latte detergente, il sapone di Marsiglia e l’aceto sono ottimi ingredienti per rimuovere lo sporco. Se non funzionano, però, valutate di portare il vostro capo in lavanderia: rischiereste infatti di rovinarlo con un lavaggio in lavatrice troppo “aggressivo”. In questo caso è meglio affidarsi a degli esperti, soprattutto visto il costo di questi indumenti in ecopelle.