Come lavare il giubbotto in ecopelle anche in lavatrice

I capi in ecopelle sono preziosissimi e delicati, quindi bisogna fare attenzione al momento del lavaggio: ecco come pulire un giubbotto di questo materiale

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Con la bella stagione, si mettono via i cappotti invernali e finalmente si tornano a sfoggiare capi più leggeri, come i giubbotti in ecopelle. Ne esistono di tantissimi tipi, da quelli più eleganti ai modelli casual e sportivi, tutti accomunati dal loro fascino senza tempo: sono intramontabili ed è impossibile non averne almeno uno nell’armadio. Trattandosi di un capo realizzato con materiale piuttosto delicato, occorre fare attenzione al momento del lavaggio: scopriamo come pulire un giubbotto in ecopelle, senza rischiare di rovinarlo.

Pelle, ecopelle e similpelle: le differenze

Prima di vedere tutti i trucchi per lavare il vostro giubbotto in ecopelle, è importante capire la differenza tra questo materiale e altri che sono molto simili (almeno ad una prima occhiata). C’è infatti molta confusione in merito alla pelle e alle sue varianti, cerchiamo di capirne qualcosa in più. Il primo tessuto da prendere in considerazione è la “vera pelle” o cuoio, termine con cui si indica – almeno in ambito tecnico – il materiale ottenuto dopo la concia. Si tratta di una stoffa di gran pregio, cosa che si riflette sul suo costo: un giubbotto in pelle ha un prezzo spesso piuttosto elevato.

L’ecopelle non è, come in molti credono, un sostituto sintetico del cuoio: è un vero e proprio tessuto realizzato in pelle, che viene però trattato con metodi a basso impatto ambientale. Insomma, una pelle ecofriendly caratterizzata da un’estrema morbidezza, dalla disomogeneità nella colorazione e dalla presenza di imperfezioni che rendono il materiale ancora più pregiato. Anche in questo caso, siamo di fronte a capi che hanno un costo importante. Inoltre è un tessuto che richiede particolare attenzione nela manutenzione, perché si rovina facilmente.

Infine, c’è la finta pelle (o similpelle). Questa, sì, è un’alternativa cruelty free alla pelle, perché non ha nulla di origine animale. Si tratta piuttosto di un tessuto sintetico realizzato mediante una particolare procedura che permette di “imprimervi” sopra i segni caratteristici del vero cuoio. Le differenze principali sono il costo molto inferiore, una notevole resistenza a luce e calore, ma anche la facilità nella pulizia. Con il tempo, tuttavia, l’usura porta alla luce il vero tessuto sottostante, rovinando il film che lo riveste e che ne dona l’effetto “pelle vera”.

Come lavare un giubbotto in ecopelle

Come abbiamo visto, l’ecopelle è una vera e propria pelle di origine animale, che viene realizzata seguendo rigide norme volte a tutelare l’impatto ambientale di questo tipo di produzione. Essendo molto pregiata e delicata, occorre fare attenzione nel trattarla: se avete un giubbotto in ecopelle (per il quale avrete sicuramente speso molti soldi), dovrete dunque prendervene cura adottando alcuni trucchetti per lavarlo senza rischiare di rovinarlo. Se avete dubbi o se vi trovate davanti a macchie particolarmente ostinate, rivolgetevi ad una lavanderia per far sì che il capo venga trattato con le giuste accortezze.

Ci sono però diversi rimedi utili per liberarvi di piccole macchie o semplicemente per dare una rinfrescata al vostro giubbotto, senza bisogno di spendere soldi. Per una pulizia quotidiana, non dovrete far altro che prendere un panno morbido bagnato in acqua tiepida e ben strizzato e passarlo sul tessuto, insistendo con delicatezza dove ci sono tracce di sporco. Fatelo dopo aver appeso il giubbotto ad un appendiabiti, in modo che l’ecopelle sia ben tesa e che possiate facilmente raggiungere ogni angolo, anche quelli più nascosti.

Smacchiare l’ecopelle, i rimedi

In presenza di piccole macchie, occorre qualcosa di più “potente”: una delle soluzioni migliori consiste nell’immergere un panno morbido in acqua e sapone neutro, strizzandolo bene e passandolo sulle zone da trattare. Una volta eliminato lo sporco, usate un panno asciutto per rimuovere tracce di sapone e per asciugare il giubbotto. Al posto del detergente neutro, potete usare qualche scaglia di sapone di Marsiglia sciolta in acqua tiepida, così da pulire bene l’ecopelle (anche dalle macchie più ostinate) e darle un piacevole profumo.

Un’alternativa delicata è il latte detergente, che viene comunemente usato per la pulizia quotidiana del viso, anche sulle pelli più sensibili. Prendete un batuffolo di cotone e versateci sopra una piccola dose di prodotto, quindi spalmatelo sulla macchia fin quando quest’ultima non sarà scomparsa. Periodicamente, versate una dose più generosa di latte detergente su un panno morbido in microfibra e strofinatelo su tutto il giubbotto, per nutrire e lucidare l’ecopelle, ma anche per renderla più morbida al tatto.

Se avete un giubbotto in ecopelle bianca, dove anche le macchie più piccole risaltano moltissimo, potete usare un dischetto di cotone imbevuto nell’alcool. Strofinatelo delicatamente sull’area da trattare, quindi risciacquate con un panno morbido imbevuto d’acqua e lasciate asciugare. Questo è il modo migliore per liberarvi di macchie ostinate come quelle d’inchiostro. In alternativa, potete provare anche un batuffolo d’ovatta imbevuto nell’aceto di vino bianco, ricordandovi sempre di risciacquare bene dopo l’uso. Se nient’altro ha funzionato, spruzzate sul capo un po’ di sgrassatore e lasciatelo agire per qualche minuto, quindi strofinate con una spugnetta morbida e sciacquate.

Lavare la fodera interna del giubbotto

Abbiamo visto come trattare le macchie, ma ogni tanto il giubbotto in ecopelle ha bisogno di una rinfrescata generale, per pulire anche la fodera interna. Nella maggior parte dei casi, è meglio procedere con il lavaggio a mano: riempite una bacinella con acqua a temperatura non eccessivamente elevata (attorno ai 28-30°C va benissimo), versando al suo interno del detergente neutro. In commercio esistono anche dei prodotti appositi per lavare l’ecopelle, in quel caso seguite attentamente le istruzioni riportate sulla confezione.

Lasciate il capo in ammollo per una decina di minuti, quindi strofinate delicatamente la parte esterna e la fodera interna, insistendo soprattutto nelle zone che possono più facilmente sporcarsi o assorbire cattivi odori (come sulle ascelle). A questo punto non vi resta che risciacquare abbondantemente, sino ad eliminare ogni traccia di sapone. Non strizzate il giubbotto, per evitare che il tessuto si rovini: potete delicatamente tamponarlo con un asciugamano per rimuovere l’eccesso di acqua e poi appenderlo fino alla sua completa asciugatura.

Ecopelle in lavatrice: come fare

Si può lavare un giubbotto in ecopelle in lavatrice? Generalmente è meglio evitare, ma dipende molto da ciò che è riportato in etichetta. Controllate i simboli di lavaggio in essa presenti: se è espressamente specificato, potete  programmare un ciclo delicato ad una temperatura massima di 30°C, rimuovendo la centrifuga per non stropicciare o rovinare il tessuto.

In questo caso, utilizzate un detergente neutro o adatto per i capi delicati, senza mettere l’ammorbidente nell’apposito scomparto. Tuttavia, anche quando viene concesso il lavaggio in lavatrice, è meglio non esagerare: potete fare una pulizia profonda una volta l’anno, prima di riporre il capo, lavandolo a mano (o smacchiandolo con i rimedi che abbiamo visto sopra) quando necessita di una rinfrescata.