Come essiccare i petali di papaveri e quale utilizzo farne

Essiccare i petali di papavero? Sì, è un'ottima idea e vi diciamo perché: ecco i metodi utili da mettere in pratica con il fai da te

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Pubblicato: 24 Maggio 2025 16:02

I papaveri sono fiori che durano poco, ma lasciano il segno. Hanno qualcosa di fragile e libero, di spontaneo. Chi li raccoglie lo fa quasi con un po’ di timore, sapendo che quei petali leggeri si sgualciscono con un soffio. Eppure, c’è un modo per conservare la loro bellezza anche dopo la fioritura: essiccarli. Essiccare i petali di papavero è un modo di certo utile per custodirne il colore, l’intensità e — perché no — sfruttarli in altri modi.

Come essiccare i petali di papavero: i metodi

Essiccare i petali di papavero non è difficile: è un gesto alla portata di tutte, ma richiede delicatezza, pazienza e qualche accorgimento. Basta poco per conservare il colore vivido e la leggerezza di questi fiori così effimeri, trasformandoli in piccoli tesori da riutilizzare per decorazioni, tisane e tanto altro. Ci sono diversi modi per farlo, ma due sono i più efficaci e accessibili: il primo consiste nel far seccare i fiori interi, appendendoli a testa in giù in un luogo fresco e asciutto. Il secondo metodo, invece, è quello più tradizionale: si tratta di pressare i petali tra le pagine di un libro, lasciandoli riposare qualche giorno per ottenere un risultato piatto, perfetto per lavori creativi o decorativi.

A testa in giù

Dopo aver eliminato le foglie in eccesso dallo stelo, leghiamo i fiori in piccoli mazzetti e sistemiamoli in un luogo buio, asciutto e ben ventilato: una soffitta, uno sgabuzzino o anche un armadio poco usato. La mancanza di luce aiuterà a preservare il colore, mentre l’aria secca eviterà la formazione di muffe. La gravità farà il resto: i gambi resteranno dritti e i fiori manterranno una forma armoniosa. Serve solo un po’ di pazienza: una decina di giorni.

Usando un libro

C’è un metodo che profuma di ricordi d’infanzia, di estati lente e fiori raccolti lungo i sentieri: è quello della pressa, o più semplicemente del libro. Perfetto per i petali sottili e delicati, come quelli dei papaveri (tra i fiori perfetti per arredare), ci aiuta a conservarne forma e colore, da riutilizzare per decorazioni, collage o piccoli quadri botanici.

Basta scegliere un volume spesso: un vecchio dizionario o un’enciclopedia vanno benissimo. Appoggiamo delicatamente i petali tra due fogli di carta da cucina o carta assorbente, per proteggerli e assorbire l’umidità in eccesso, poi chiudiamo il libro con decisione e mettiamo sopra un peso. Lasciamo riposare per almeno una settimana. Alla fine, i nostri petali saranno pronti per essere usati in modi diversi.

Con sabbia silicea

La sabbia silicea è uno dei metodi più efficaci per essiccare fiori delicati. È un materiale capace di assorbire rapidamente l’umidità, senza alterare forma e colore. L’importante è che si tratti di silice pura, e non della più comune sabbia d’argilla. Ci basta un contenitore con coperchio: creiamo una base di due centimetri di sabbia, sistemiamo con delicatezza i fiori e poi copriamoli poco a poco, aiutandoci con un cucchiaio o un pennello morbido per non danneggiare i petali. Copriamo il tutto e lasciamo riposare per circa una settimana. Quando i fiori sono secchi, rimuoviamo la sabbia con molta cura: i petali saranno fragili, ma perfettamente conservati.

Perché essiccare i papaveri: gli usi

Una volta raccolti ed essiccati con cura, i petali di papavero possono diventare molto più di un semplice ricordo. A seconda di come li conserviamo o lavoriamo, possiamo usarli in ambito cosmetico erboristico, ma anche per realizzare qualcosa con le nostre mani. Sottolineiamo a questo punto che è importante considerare la qualità del papavero al momento della sua essiccazione; inoltre, dobbiamo assicurarci di non stare per essiccare dei papaveri che sono stati a contatto con pesticidi o altre sostanze chimiche. L’alternativa, per sfruttare gli usi di cui parleremo di seguito, è di usare dei petali di papavero già essiccati, che si trovano nelle erboristerie.

Cosmetica 

I petali secchi conservano un colore vivo e vellutato, perfetto da sfruttare anche per piccoli gesti di bellezza fai-da-te. Basta ridurli in polvere fine, con un macinacaffè o un mortaio, per ottenere una polvere leggermente colorante, che può essere aggiunta a burrocacao, balsami labbra, creme viso (ma, lo ricordiamo, è sempre importante chiedere il parere al proprio dermatologo). Anche la sola presenza dei petali essiccati, conservati in un vasetto di vetro trasparente, ha un valore decorativo. Richiamano la bellezza dei fiori selvatici e possono essere usati per profumare cassetti, comporre pot-pourri o arricchire bustine per l’armadio, magari mescolati a lavanda o scorze di agrumi.

Infusi e rimedi erboristici

Da secoli il papavero è usato nella tradizione erboristica per le sue proprietà calmanti, emollienti e lievemente sedative. I suoi petali secchi, raccolti al momento giusto e conservati con cura, diventano la base per piccoli rimedi naturali da preparare in casa, con semplicità. Per chi fatica a dormire, una tisana a base di 5 grammi di petali secchi lasciati in infusione per 10 minuti in acqua bollente, da bere calda e dolcificata con un cucchiaino di miele di tiglio, diventa un modo per  rilassare corpo e mente prima di coricarsi. Se invece si attraversa un momento di nervosismo o agitazione, lo stesso infuso — ma con soli 5 minuti di infusione — offre un effetto distensivo più leggero.

Per decorare

Il modo più immediato per usarli è in un vasetto di vetro, magari trasparente, da appoggiare su una mensola: bastano quelli, insieme a qualche erba aromatica, per dare un tocco diverso ai nostri ambienti. Ma le possibilità non si fermano qui. Possiamo conservarli tra le pagine di un quaderno, in cornici di legno con vetro, oppure realizzare segnalibri fatti a mano. Se ci piace il fai da te, i petali sono perfetti anche per impreziosire biglietti, candele artigianali, saponi naturali o piccole bomboniere. Abbiniamoli alla lavanda, alle scorze d’arancia, ai rametti di rosmarino o ai chiodi di garofano per comporre pot-pourri profumati e visivamente armoniosi. Ogni petalo, anche se secco, conserva una bellezza tutta sua. Raccoglierli, conservarli e riutilizzarli è un modo per dare nuova vita a qualcosa che, altrimenti, durerebbe il tempo della fioritura. Invece, essiccando i petali dei nostri papaveri abbiamo tante idee da cui prendere spunto.