Bottiglia d’acqua sempre fresca senza frigo: i trucchi magici

In estate non possiamo fare a meno di bere dell'acqua fresca, ma non abbiamo sempre il frigo a disposizione: ecco come rimediare

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Quando in estate le temperature si alzano, non c’è niente di meglio di un bel sorso d’acqua fresca. Tra caldo e umidità è naturale aver bisogno di reidratarsi e donare un po’ di sollievo alle nostre povere bocche (che tendono a seccarsi, tra l’altro). Ma c’è un problema: non possiamo avere il frigorifero sempre a disposizione!

Così bottiglie e borracce si riscaldano ogni volta che varchiamo la soglia di casa e, giunti a destinazione, ci ritroviamo con una bevanda tutt’altro che fresca. Neanche il tempo di attraversare l’uscio e fare due passi a piedi o in macchina ed ecco che l’acqua raggiunge la temperatura di una tisana.

Ma se vi dicessimo che esistono dei trucchi “magici” per mantenere la bottiglia d’acqua sempre fresca, anche quando non abbiamo il frigorifero a portata di mano? Qui ve ne proponiamo alcuni davvero molto semplici per i quali non vi servirà altro che qualche accessorio “tattico”.

Il trucco del sale grosso

La prima soluzione per mantenere fresca la nostra bottiglia d’acqua, anche senza l’uso del frigorifero, prevede l’utilizzo del sale grosso. Ottimo alleato in cucina (e non solo), il sale è una risorsa preziosa dai mille impieghi: ci consente di eliminare le macchie difficili (come tè, caffè) dai vestiti, di pulire spugne e spugnette, di far tornare il frigorifero come nuovo e ancora lucidare l’argenteria e perfino di effettuare uno scrub esfoliante, come prodotto di bellezza. Insomma, non possiamo dire che non sia un prodotto versatile.

Come se tutti questi impieghi non fossero abbastanza, il sale grosso serve anche a rinfrescare l’acqua. Come fare? Basta prendere una bacinella o un sacchetto (anche una borsa frigo) e mettervi all’interno dei cubetti di ghiaccio, poi aggiungere una manciata di sale grosso e immergervi la bottiglia d’acqua. Questo trucchetto fa sì che il ghiaccio si sciolga man mano che passa il tempo, ma senza perdere il suo potere refrigerante. Ed ecco perché l’acqua si mantiene fresca a lungo, anche quando non siamo in casa e non abbiamo il frigorifero a disposizione.

Acqua fresca senza frigo? Basta un panno umido

Il trucco del panno umido è un altro evergreen tra i metodi per mantenere l’acqua in bottiglia sempre fresca, ma senza l’ausilio del nostro amato frigorifero. Oggi è un elettrodomestico presente praticamente in tutte le case, ma pensate alle famiglie di un tempo: quando il frigo era un “bene di lusso”, dovevano pur rinfrescare le bevande in qualche modo. Così sfruttavano questo metodo semplice e imbattibile, bastano tre passaggi per ottenere il nostro ambito risultato.

Prima di tutto dobbiamo prendere un panno pulito, grande abbastanza da avvolgere la nostra bottiglia, e immergerlo in acqua fredda. Dopodiché va strizzato per bene, ma senza esagerare: deve comunque restare umido e non asciugarsi in due minuti (col caldo questa evenienza è dietro l’angolo). A questo punto possiamo passare alla seconda fase: avvolgere la bottiglia con il panno umido, badando che aderisca bene e che non ne lasci neanche una parte scoperta.

Già in questa seconda fase la bottiglia inizia a raffreddarsi, ma per completare l’opera dobbiamo effettuare il terzo passaggio: esporla al sole. Forse vi sembrerà un controsenso, visto che vogliamo che l’acqua si rinfreschi, eppure per le leggi della termodinamica il contatto diretto con i raggi del sole è fondamentale. Il calore del sole fa evaporare l’umidità del panno, facendo sì che a sua volta venga assorbito dalla bottiglia. Ed ecco che l’acqua “magicamente” resta fresca più a lungo, anche senza riporla in frigorifero.

La pentola di ghisa

Sempre da chi non poteva permettersi un elettrodomestico come il frigorifero, giunge fino a noi un terzo metodo davvero ingegnoso per mantenere la bottiglia d’acqua sempre fresca, senza l’ausilio dell’elettricità. Bastano una casseruola con il suo coperchio, qualche foglio di giornale e il gioco è fatto.

La ghisa è un ottimo isolante, perciò riesce a intrappolare a lungo l’aria fredda. Dopo aver raffreddato la casseruola, infatti, basta riporvi dentro le bottiglie d’acqua, riempiendo eventuali spazi vuoti con della carta di giornale (va bene un qualsiasi quotidiano). Dopodiché è necessario porvi sopra il coperchio, chiudendo per bene, e posizionare la pentola di ghisa in un luogo fresco e asciutto. L’ideale sarebbe tenerla fuori casa durante la notte, oppure in cantina o nel seminterrato, dove le temperature scendono nelle ore notturne.

Seppellire le bottiglie d’acqua le mantiene fresche

Quando vi trovate in spiaggia sotto il sole cocente, seppellire le bottiglie di acqua può essere un altro ottimo modo per mantenerle fresche più a lungo. Ovviamente parliamo di luoghi in cui il frigorifero è soltanto un miraggio perciò, come si suol dire, dobbiamo fare di necessità virtù e aguzzare l’ingegno sfruttando ciò che abbiamo a disposizione.

Come procedere, dunque? Per prima cosa dobbiamo scavare nella sabbia una buca che sia delle giuste dimensioni, in modo da poter contenere le nostre bottiglie, poi ricoprirla con l’acqua di mare, così che le pareti si inumidiscano del tutto. Questo trucchetto sfrutta il medesimo principio del panno umido: seppellendo le bottiglie nella buca ben coperte da uno strato di sabbia e lasciandole esposte al calore del sole, quest’ultimo fa evaporare l’acqua che viene poi assorbita dalle bottiglie. Quindi sì, seppellire le bottiglie è un altro ottimo metodo per rinfrescare acqua (e bibite) senza frigo!

Piccola tip direttamente da Mamma Africa: le popolazioni locali da secoli hanno creato una sorta di “frigo a sabbia”, che non ha assolutamente bisogno di energia per funzionare. Ecologico, a risparmio energetico e da qualche tempo anche sotto l’occhio attento di designer e progettisti. Chiamato Zeer (in arabo “vaso nel vaso”) sfrutta il principio dell’evaporazione che abbiamo visto finora, ma aumentando di gran lunga il risultato: basta prendere un contenitore abbastanza capiente, mettervi della sabbia bagnata e poi all’interno porvi un altro contenitore più piccolo, dove mettere infine le bottiglie d’acqua. E, se non abbiamo a disposizione della sabbia, possiamo avvolgere le bottiglie in carta di giornale o carta assorbente (sempre umide, ovviamente). Ed eccovi servito il frigo fai-da-te ecologico e da poter “costruire” ogni volta che vogliamo, in spiaggia come al campeggio o in qualunque delle nostre gite estive fuori porta.