Dieta, le migliori della settimana dal 17 al 23 maggio

Dalla dieta ideale per gli over 65 al ruolo dell'alimentazione nello sgonfiare la pancia: tutti i consigli degli esperti

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per il nostro benessere, ed è quanto mai importante tenere sotto controllo ciò che mangiamo se vogliamo perdere peso. Tuttavia, non sempre è necessario adottare una dieta particolarmente restrittiva e rinunciare a tutti i piaceri della tavola: è ad esempio il caso della pasta.

Uno dei falsi miti che riguardano l’alimentazione equilibrata è proprio l’idea che consumare i carboidrati abbia un impatto negativo sulla salute e, soprattutto, sul dimagrimento. Si tratta di un errore comune, perché la pasta – e in generale gli alimenti a basso indice glicemico – aiuta a ridurre i livelli di glucosio nel sangue, rallentando la digestione e il conseguente assorbimento degli zuccheri. Ciò è quanto più vero nelle persone sovrappeso, come dimostrano gli studi.

Una ricerca dell’Università di Parma, pubblicata sulla rivista scientifica Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases, ha infatti evidenziato il ruolo della pasta in una dieta che miri a perdere peso. Non bisogna poi sottovalutare il suo notevole apporto di nutrienti quali amido, vitamine del gruppo B e potassio. La dott.ssa Elisabetta Bernardi, divulgatrice scientifica e nutrizionista dell’Università di Bari ci ha anche parlato di come un buon piatto di pasta contribuisca a migliorare il nostro umore grazie al suo contenuto di triptofano.

Su principi molto diversi si basa invece la dieta mima digiuno, un regime ipocalorico ideato dal professor Valter Longo, ricercatore e direttore del dipartimento di gerontologia dell’Università della California. Questo tipo di alimentazione, interamente vegetale, prevede una riduzione drastica dell’apporto calorico giornaliero e una limitata assunzione di carboidrati e proteine. Il suo obiettivo è quello di indurre nell’organismo uno stato di chetosi a causa della carenza di glucosio, così che aggredisca le nostre riserve di grasso.

Abbiamo avuto modo di parlarne con la dott.ssa Laura Giori, biologa nutrizionista, per individuare i benefici e le controindicazioni di questa dieta. Se, come dimostrano alcuni recenti studi, la mima digiuno aiuta a ringiovanire le cellule e potrebbe dunque prevenire alcune malattie, non bisogna sottovalutare il suo impatto sull’organismo. Per questo motivo andrebbe adottata solo sotto stretto controllo medico e da persone adulte sane – è sconsigliata anche per chi pratica attività sportiva intensa.

Quando parliamo di dieta, non è da intendersi unicamente come regime volto a perdere peso. Una corretta alimentazione è infatti fondamentale per il nostro benessere, a prescindere dalla necessità di dimagrire. E in ogni fase della nostra vita ci sono esigenze nutrizionali specifiche alle quali dovremo prestare attenzione. Qual è la migliore dieta per chi è over 65? La Società italiana di gerontologia e geriatria ha messo a punto un regime alimentare idoneo che aiuta a ridurre il rischio di patologie cardiovascolari e allunga la vita.

Lo schema si basa prevalentemente sulla dieta mediterranea, quindi prevede molti alimenti di origine vegetale, cereali e olio d’oliva. Tuttavia, hanno un ruolo importante anche la carne, il pesce, le uova, il latte e i suoi derivati. Secondo molti studi, questo regime contribuisce a preservare il DNA dagli errori legati all’invecchiamento, quindi è un vero e proprio toccasana in una fase avanzata della nostra vita.

Infine, il nostro esperto Federico Mereta ci ha parlato dell’importanza della dieta e di una corretta masticazione per alleviare un disturbo molto comune, il gonfiore addominale. Si dice che la digestione abbia inizio già in bocca, ed effettivamente imparare a masticare lentamente è uno degli stratagemmi migliori per migliorare la funzionalità dello stomaco e per sgonfiare la pancia. Per essere sicure di dedicare il giusto tempo alla masticazione, dovremmo concentrare almeno 30 minuti ai nostri pasti.

Naturalmente, anche ciò che portiamo in tavola ha un ruolo fondamentale per combattere il gonfiore. Meglio ridurre il consumo di legumi, di amidi e di zuccheri fermentabili: questi alimenti sono più soggetti a produrre gas intestinali e a dare senso di pesantezza alla pancia. Per alcune persone, potrebbe essere utile limitare l’assunzione degli zuccheri del latte, perché è molto comune avere difficoltà nella loro scissione a livello dello stomaco, aumentando la fermentazione nell’intestino.