Dieta, le migliori della settimana dall’8 al 14 aprile

È tempo di rimettersi in riga, così da perdere qualche chil in vista della prova costume: scopriamo quali sono i migliori consigli dei nostri esperti

Pubblicato: 14 Aprile 2024 10:00

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Questi giorni di caldo sembrano annunciare l’estate, piuttosto che una piacevole primavera: non è dunque strano sentirsi un po’ stanchi assonnati anche dopo una buona notte di riposo. L’alimentazione diventa dunque più importante che mai, per fare il pieno di vitamine e sali minerali che ci aiutano a rimetterci in forze. Questo non significa eccedere: la prova costume si avvicina ormai rapidamente, ed è il momento migliore per perdere quei chiletti di troppo che allo specchio proprio non ci piacciono. Ecco i consigli degli esperti.

Che cos’è la dieta Whole30

Manca davvero poco all’estate e alla prova costume: la dieta Whole30 promette di aiutare a dimagrire velocemente e di disintossicare l’organismo, senza bisogno di contare le calorie a tavola. Questo programma, ideato da Melissa e Dallas Hartwig, si divide in due fasi e può inizialmente sembrare particolarmente arduo, ma in realtà richiede solo un po’ di pazienza e di forza di volontà. È però importante consultare prima un esperto, perché potrebbe portare a carenze che, soprattutto nel lungo periodo, possono rivelarsi pericolose.

Come funziona? La prima fase, della durata di 30 giorni, è quella di eliminazione: bisogna togliere dalla propria dieta tutti quei cibi che non sono previsti dallo schema alimentare. Bisogna prediligere cibi integrali, naturali e genuini, rinunciando a quelli processati, ricchi di grassi saturi e di zuccheri aggiunti. Spazio allora a carne e frutti di mare, uova, verdure, frutta, semi e noci, erbe e spezie. La seconda fase, della durata di 10 giorni, è quella della reintroduzione e permette di tornare gradualmente a consumare quegli alimenti precedentemente “vietati”.

Guava, le proprietà del frutto tropicale

Tra i frutti esotici che ormai si trovano facilmente anche al supermercato c’è senza dubbio la guava: proveniente dall’America centrale, ha una buccia verde o gialla e una polpa molto burrosa, dal sapore dolce e aromatico. Ne esistono tantissime varietà, una delle quali viene coltivata persino in Sicilia, dove ha trovato il clima adatto per prosperare. Questo frutto non è particolarmente calorico, quindi può essere consumato anche se si è a dieta. E, al contrario, è molto ricco di benefici: contiene ad esempio un’ottima quantità di fibre, che migliorano la digestione e aiutano a rallentare l’assimilazione degli zuccheri.

La guava è poi una preziosa fonte di vitamina C (ne ha fino a quattro volte in più delle arance!), utile per il sistema immunitario, e delle vitamine del gruppo B. Senza contare i sali minerali: sono presenti soprattutto il rame, il fosforo e il potassio, quest’ultimo fondamentale per proteggere la salute del cuore. Gli antiossidanti si rivelano invece molto efficaci per contrastare i danni dei radicali liberi e per ridurre il rischio di sviluppare alcune malattie. Infine, le foglie della guava avrebbero proprietà analgesiche: secondo alcuni studi, sono in grado persino di combattere i dolori mestruali.

Dieta detox, come funziona

Si sente sempre più spesso parlare di dieta detox, un regime alimentare speciale volto a disintossicare l’organismo e a ripulirlo dall’interno. Ma che cosa significa davvero? E soprattutto, funziona? È bene precisare che, se si vuole seguire un programma di questo tipo, è importante affidarsi a mani esperte ed evitare il fai da te: digiuni troppo lunghi, un’alimentazione prevalentemente liquida e in generale eccessive restrizioni possono compromettere la salute. Se ben impostata, tuttavia, una dieta detox può rivelarsi davvero efficace.

Adottare uno schema alimentare salutare aiuta l’organismo a depurarsi: in quest’ottica, bisogna integrare principalmente quei cibi che favoriscono la digestione, che migliorano il transito intestinale e che supportano la funzione epatica. Via libera dunque ad alimenti poveri di grassi e di proteine, quelli ricchi di fibre e quelli contenenti molecole epatoprotettive (come i carciofi e i cardi mariani). Inoltre, è importante bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, eliminando – o quantomeno riducendo notevolmente – il consumo di bevande gassate e di alcol.

Caffellatte, un toccasana contro l’infiammazione

L’importanza di un’abbondante colazione mattutina è ormai ben consolidata nella letteratura scientifica (e anche nelle abitudini degli italiani), ma un nuovo studio fa luce in particolare sui benefici di quello che è un piacevole “peccato di gola”: il caffellatte. I ricercatori dell’Università di Copenaghen hanno scoperto che il mix di caffè e latte, alla base di un delizioso cappuccino, crea un’interessante combinazione di proteine e sostanze antiossidanti, in grado di rafforzare il sistema immunitario e di combattere l’infiammazione.

Nella ricerca, pubblicata sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, si evidenzia principalmente il ruolo dei polifenoli (contenuti nei chicchi di caffè) in combinazione con particolari aminoacidi che costituiscono le proteine (di cui il latte è ricco). Le cellule immunitarie trattate con questo prezioso mix hanno dimostrato un’efficacia doppia nel contrastare gli stati infiammatori, rispetto a quelle che avevano ricevuto solamente i polifenoli. Insomma, se questi primi risultati dovessero trovare conferma, avremmo nel caffellatte molto più che una bevanda dal gusto ricco.

I mille benefici dei polifenoli

A proposito di polifenoli, anche se non in combinazione con gli aminoacidi sono sostanze preziosissime. Contenuti in molti alimenti vegetali, sono importanti alleati per la nostra salute. Particolarmente note sono le loro proprietà antiossidanti: si comportano come “spazzini”, neutralizzando i radicali liberi e contrastando i loro effetti negativi, che aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiache, diabete e alcune forme di cancro. Per questo motivo dovremmo fare attenzione ad inserire nella nostra dieta alimenti che ne siano ricchi.

Nella categoria dei polifenoli rientrano tantissime sostanze bioattive come i flavanoli, gli isoflavoni e le antocianine. Ciascuna di esse è presente in particolari cibi, tutti di origine vegetale. I flavanoli, ad esempio, sono contenuti in alcuni tipi di frutta come la mela e l’uva nera, ma anche nel tè, nella cioccolata e nel vino. La soia è invece ricca di isoflavoni, mentre le antocianine, responsabili del colore rosso o violaceo, sono presenti nei frutti di bosco, nelle melanzane, nelle ciliegie e nelle fragole.