Appartenente alla vasta famiglia delle Crucifere e molto simile nella composizione nutrizionale e organolettica al cavolo cappuccio, la verza è una verdura in grado di apportare innumerevoli benefici all’organismo grazie all’elevato contenuto di vitamina C e altre sostanze antiossidanti, composti fenolici e fibre.
Cosa contiene
Una porzione da 200 g di verza cruda contiene i seguenti macronutrienti:
- Acqua (181.4 g)
- Proteine (4 g)
- Lipidi (0.2 g)
- Carboidrati disponibili (7.6 g)
- Zuccheri solubili (7.6 g)
- Fibra totale (5.8 g)
Proprietà per la salute
La particolarità del cavolo verza è l’elevata quantità di vitamina C e di betacarotene, una difesa contro i disturbi stagionali come raffreddori e influenze, indispensabili per la normale funzionalità della pelle. Questa concentrazione vitaminica, insieme alla presenza di numerose sostanze antiossidanti, la rende un alimento protettivo nei confronti di varie forme tumorali. La verza, infatti, così come anche gli altri vegetali appartenenti alla famiglia delle Crucifere (broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, cime di rapa, ravanelli, rafano e rucola) contiene sostanze dette glucosinolati che, oltre a conferire il tipico odore e sapore di zolfo, hanno importanti proprietà anticancro. Queste sostanze si sono rivelate in grado di ostacolare efficacemente lo sviluppo di tumori al seno, al colon, ai polmoni e al fegato.
L’alto apporto di fibre è invece decisamente efficace nella promozione del corretto funzionamento intestinale e del trattamento della stipsi. A questo proposito, va specificato che questa azione di stimolo del transito intestinale dipende molto dal metodo di cottura. Come si legge nel volume “Il ruolo nutrizionale e terapeutico degli alimenti” (Vis Sanatrix Naturae), a cura del dott. Fausto Aufiero, se la verza viene usata lessa con olio e limone, dopo averla sbollentata ma senza arrivare alla cottura completa, svolgerà un’azione lassativa a carico delle mucose digerenti per effetto del suo contenuto in cellulosa e clorofilla. Ma se viene mangiata cruda queste sostanze non vengono liberate e addirittura si perdono completamente quando la cottura è prolungata.
Grazie alla scarsa presenza di fruttosio e altri glicidi, rappresenta un alimento ideale da portare in tavola se si soffre di glicemia alta o diabete. Inoltre, con le sue 29 Kcal per 100 g di alimento crudo, si rivela molto utile anche nelle diete dimagranti.
La verza è anche fonte di vitamine del gruppo B importanti per garantirsi un buon metabolismo. E, con il suo apporto di calcio, fluoro e magnesio è un’alleata della salute delle ossa. Il ferro contenuto, infine, è importante per la produzione dei globuli rossi.
Controindicazioni
Particolarmente ricca di iodio, la verza è in grado di stimolare la tiroide. Pertanto, chi soffre di patologie legate a questa ghiandola, dovrebbe confrontarsi con il proprio medico prima dell’utilizzo.
Usi in cucina e ricette
Prima di essere utilizzata in cucina, occorre eliminare le foglie esterne più coriacee e lavarla bene.
Estremamente versatile, può rappresentare l’ingrediente d’elezione per una zuppa ricca di ingredienti genuini con le loro proprietà benefiche, vitamine e sali minerali. La Minestra di verza è un piatto caldo e corposo, si prepara in meno di mezz’ora ed è l’ideale per le fredde serate invernali, quelle in cui il cibo è ristoro dell’animo e anche del fisico.
Le sue grandi foglie si prestano anche alla realizzazione di sfiziosi involtini che, se farciti di carne come negli Involtini di verza, insieme a una porzione di patate al vapore o di pane, possono rappresentare un gustosissimo piatto unico.
Chi ama i sapori esotici può provare la Verza con l’uovo, una invitante preparazione che vede la verza tagliata a listarelle e cotta in un wok per qualche minuto prima di aggiungervi l’uovo sbattuto. Dopo pochi minuti di cottura, il piatto sarà pronto da essere servito in tavola condito con una speciale salsina preparata a parte.
Dalla tradizione culinaria della Puglia, in particolare del Salento, arriva una ricetta che sorprende per la sua semplicità e per il suo sapore: la Verza stufata alla pugliese. Gli ingredienti sono quelli che i contadini di un tempo avevano a disposizione e sono quindi facilmente reperibili, ma è il loro insieme che diventa una vera delizia per il palato.
La verza è poi uno degli ingredienti dei Pizzoccheri alla valtellinese. Normalmente si considera questa preparazione un primo piatto, ma per qualcuno sono un piatto unico, vista la ricchezza del condimento. Per i pochi che non lo sapessero, i pizzoccheri sono un tipo di pasta realizzata con grano saraceno e sono originari della Valtellina. I pizzoccheri sono molto versatili e ne esistono molte versioni, ma questa ricetta è proprio quella tradizionale.