Indice
Cause e prevenzione
I talloni screpolati sono una conseguenza dell’eccessiva secchezza cutanea. Quando manca la giusta idratazione, la pelle inizia a disidratarsi, perde elasticità e si screpola. Nel caso dei piedi, il fenomeno peggiora a causa dell’attrito con calzature, magari troppo strette o scomode. Inoltre, durante i mesi invernali si tende a trascurare i piedi e a non dedicare loro le stesse attenzioni che invece si hanno per la pelle del viso e del corpo. Quando finalmente la bella stagione consente di indossare sandali e scarpe aperte, ci si ritrova con talloni screpolati e induriti. In alcuni casi, la pelle dei talloni si disidrata al punto di fissurarsi, creando delle vere e proprie “crepe” più o meno profonde.
Per prevenire le screpolature dei talloni, bisognerebbe prendersi cura dei propri piedi tutto l’anno. Come? Evitando calzature strette o scomode e che creino forte attrito sul tallone o in altre zone del piede, sia in casa che fuori. Quando si portano le scarpe è utile indossare plantari, solette e calzini in cotone che proteggano il piede da sfregamenti, mentre in casa e durante il sonno può essere d’aiuto stare a piedi nudi per far “respirare” la pelle. Non bisogna poi dimenticare di idratare i piedi e i talloni, applicando burri corpo o creme ricche di grassi dopo la doccia o il bagno.
Se durante l’inverno abbiamo trascurato i nostri piedi, possiamo comunque intervenire per risolvere la situazione e contrastare i talloni screpolati anche con rimedi fai da te.
Rimedi fai da te
Con un po’ di pazienza e costanza, grazie ai rimedi giusti e a una beauty-routine che includa anche i piedi oltre al resto del corpo, i talloni screpolati torneranno idratati e morbidi, pronti per indossare sandali e scarpe aperte.
Pediluvi
La prima cosa da fare in caso di talloni screpolati è un pediluvio rilassante, capace di ammorbidire la pelle e prepararla ai trattamenti successivi. I pediluvi si effettuano con acqua calda o tiepida, lasciando i piedi a bagno per almeno dieci o quindici minuti e il trattamento può essere ripetuto a giorni alterni o due-tre volte a settimana. Oltre a ridurre la pelle screpolata, i pediluvi garantiscono una profonda pulizia dei piedi e consentono di ammorbidire unghie e cuticole, facilitando la pedicure.
Nell’acqua del pediluvio si possono aggiungere ingredienti naturali che aiutano a migliorare ulteriormente l’aspetto della pelle e anche a eliminare cattivi odori o gonfiori alle caviglie e ai piedi. È possibile ad esempio aggiungere un cucchiaio di erbe aromatiche, come salvia, rosmarino e timo che possono essere unite all’acqua molto calda circa dieci minuti prima del pediluvio. Si possono usare erbe fresche o essiccate, meglio se inserite in una garza, per eliminarle con maggiore facilità a pediluvio ultimato. In alternativa alle erbe si possono disperdere cinque o sei gocce di olio essenziale nell’acqua del pediluvio. Le migliori essenze per i pediluvi sono quelle di lavanda, dall’azione rilassante, menta per un effetto tonificante e salvia per contrastare sudorazione e cattivi odori.
Anche il sale e il bicarbonato, così come l’amido di riso, sono ottimi ingredienti per il pediluvio, da sciogliere nell’acqua prima di immergere i piedi. Il sale, il bicarbonato e l’amido di riso possono essere utilizzati da soli o insieme alle erbe fresche o essiccate oppure possono essere sfruttati per veicolare le essenze, versando le gocce di olio essenziale sui cristalli di sale o sulla polvere di bicarbonato o amido, per poi sciogliere il tutto nell’acqua. In commercio esistono miscele già pronte per i pediluvi, come sali da bagno o bombe da bagno, queste ultime a base di acido citrico, bicarbonato, oli vegetali emollienti, amidi ed erbe essiccate.
Trattamenti esfolianti
Dopo il pediluvio è di grande aiuto procedere con un trattamento esfoliante in grado di ridurre le callosità e gli strati di pelle morta e appianare le eventuali fessure che si creano quando i talloni sono molto secchi e screpolati. I rimedi a questo scopo sono molteplici e si può scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, in base al grado di esfoliazione necessario, tenendo presente che il pediluvio avrà ammorbidito molto la pelle e dunque possono essere sufficienti trattamenti delicati. Gli scrub fai da te si possono preparare con ingredienti naturali dalla leggera azione esfoliante come zucchero, sale, caffè, farina di cocco o polvere di gusci di mandorle mescolati con un cucchiaio di olio vegetale. In alternativa, per esfoliare la pelle dei talloni si possono usare spugne di luffa asciutte o pietra pomice. Questo genere di trattamento può essere ripetuto una o due volte a settimana, sempre dopo il pediluvio.
Idratazione
L’ultimo passo per combattere i talloni screpolati è quello di garantire ai piedi una buona dose di idratazione, applicando una crema molto grassa e nutriente, un unguento o un burro naturale come il burro di karité. Dopo il pediluvio e lo scrub è bene massaggiare una generosa quantità di crema sui talloni screpolati. Se se ne ha la possibilità, meglio indossare calzini in cotone per circa mezz’ora, così da favorire l’azione emolliente e idratante. L’idratazione dei piedi va però garantita ogni giorno massaggiando la crema una o anche più volte al giorno, in base a quanto i talloni risultano screpolati. In commercio esistono creme formulate appositamente per piedi e talloni che, pur garantendo idratazione, non lasciano la pelle unta e consentono di indossare subito calze e scarpe, quindi adatte alla beauty-routine di ogni giorno.