Pelle secca in inverno: cause e rimedi naturali

La tua cute è secca e screpolata a causa del freddo? Scopri i rimedi per averla idratata anche in inverno.

Durante la stagione invernale l’abbassamento delle temperature può causare alcuni disagi, primo fra tutti la pelle secca. Non si tratta solo di una questione estetica, ma di molto di più, ovvero del benessere e della salute della cute. La mancanza della giusta idratazione infatti, può favorire il manifestarsi di taglietti, screpolature, arrossamenti, prurito.

Ci sono però rimedi e trattamenti specifici studiati proprio per proteggere e rispristinare la barriera cutanea.

Perché il freddo secca la pelle

La pelle occupa circa 2mq di superficie ed è a tutti gli effetti un organo che svolge diverse funzioni vitali tra cui:

  • proteggere dall’azione degli agenti esterni (traumi, inquinamento, microbi, raggi ultravioletti);
  • assicurare la regolazione termica.

La Dottoressa Mariarosa Chiarantano, Dermatologa, ci spiega qual è la struttura della pelle.

«La cute è formata da due strati sovrapposti che prendono il nome di epidermide e derma. Al di sotto del derma risiede l’ipoderma. L’epidermide è lo strato più superficiale della pelle ed è composto da cellule in continuo rinnovamento. Al di sopra dello strato corneo c’è il film idrolipidico che svolge la funzione di mantenimento dello stato di emollienza e di difesa verso l’esterno. Il film Idrolipidico inoltre, è composto da una fase acquosa e da una fase oleosa prodotta anche dalle ghiandole sebacee.

Nel film idrolipidico troviamo poi una flora cutanea che fa bene alla pelle, oltre a tutto quello che entra in contatto con la pelle (ad esempio i prodotti cosmetici, come anche le polveri da inquinamento). Il pH del film idrolipidico varia da 4.5 a 6.5, quindi è acido. Se si altera il pH, si alterano anche i meccanismi di difesa della pelle».

Gli strati più esterni della pelle costituiscono una barriera protettiva che impedisce alle sostanze dannose di penetrare all’interno. Per poter agire in modo efficiente però, necessita di idratazione che scarseggia durante l’inverno. Il freddo infatti, non è un grande alleato della cute, dal momento che può privarla della quota di idratazione necessaria.

Tra i fattori (legati ai mesi più freddi) che possono causare pelle secca ci sono:

  • i cambi bruschi di temperatura;
  • l’azione degli agenti atmosferici (ad esempio pioggia, vento, neve).

Come spiega l’esperta, inoltre:

«ci sono alcune parti del corpo come dorsi delle mani, fianchi, gambe, che presentano un minor film idrolipidico per via di una minore presenza di ghiandole sebacee. Queste zone possono quindi essere più soggette alla secchezza a causa dell’intensa esposizione solare, per l’azione degli agenti atmosferici, per una predisposizione personale.

La secchezza cutanea può essere una caratteristica personale (basta pensare alla pelle dell’anziano), o acquisita, perché magari ci si lava spesso con detergenti aggressivi che esportano il film idrolipidico, o perché si entra in contatto con sostanze chimiche, o ancora perché si stanno seguendo terapie farmacologiche (diuretici, contraccettivi orali, radioterapie, chemioterapie)».

In aggiunta, anche impostare il riscaldamento su temperature alte, utilizzare acqua troppa calda per farsi un bagno o una doccia, impiegare detergenti aggressivi, possono contribuire ad inaridire la pelle. È facile quindi immaginare quanto sia importante prendersene cura ogni giorno proteggendola ed idratandola.

Rimedi naturali per pelle secca: la calendula

La secchezza cutanea è dovuta alla perdita di acqua e dei lipidi cutanei. Come spiega la Dottoressa:

«la prima cosa da fare in caso di secchezza è creare un buon film idrolipidico. Si deve quindi partire da una buona detersione non aggressiva, utilizzare agenti umettanti (in grado di riportare un grado di idratazione a livello cutaneo) con agenti filmogeni in grado di impermeabilizzare la pelle e ridurre il rischio di perdita d’acqua».

Quando la pelle inizia a manifestare i primi segni di secchezza, è preferibile intervenire fin da subito, in modo da non aggravare la situazione. Per prima cosa, è bene reidratarla avvalendosi di rimedi semplici e naturali. Come spesso accade, la soluzione arriva da madre natura che ci regala principi attivi utili a favorire l’idratazione.

La calendula (Calendula officinalis) ad esempio, è una pianta tradizionalmente riconosciuta per le sue virtù polivalenti. Contiene infatti numerosi attivi naturali e ha proprietà funzionali per il benessere della pelle in quanto calma, ripara e protegge. Proprio per questo, è spesso impiegata all’interno di formulazioni di prodotti dermocosmetici.

La calendula inoltre, è originaria delle zone calde e assolate, in particolare mediterranee ed è coltivata in Europa e in America del Nord.

Calendula bio: i benefici

La calendula può essere coltivata con tecniche di agricoltura biologica. Questo apporta diversi benefici all’ambiente, ma anche a chi utilizza prodotti dermocosmetici realizzati appunto con piante di Calendula provenienti da agricoltura biologica.

Le piante di Calendula coltivate da agricoltura biologica presentano numerosi benefici:

  • più controlli di qualità;
  • meno agenti inquinanti, residui chimici e metalli pesanti;
  • una concentrazione più elevata di sostanze attive.

Trattamenti dermocosmetici: Dermoplasmine Mousse alla Calendula

Proteggere e riparare la pelle dall’azione del freddo è possibile seguendo buone abitudini. In aggiunta, è fondamentale utilizzare all’occorrenza, prodotti specifici come la nuova gamma Dermoplasmine di Boiron, una linea di trattamenti dermocosmetici a base di Calendula da agricoltura biologica, pensata per prendersi cura e riparare in modo efficace e rispettoso tutti i tipi di pelle indebolite o aggredite, comprese quelle sensibili. A contribuire all’efficacia dei trattamenti partecipano: l’origine degli ingredienti, la semplicità delle formulazioni, la fabbricazione e i rigorosi processi di produzione.

Nello specifico, Dermoplasmine Mousse alla Calendula, con la sua formula ricca, ripara e protegge la pelle fragilizzata dalla secchezza, dal freddo o dalle intemperie. La mousse alla calendula aumenta significativamente l’idratazione della cute in modo prolungato e su zone colpite da rossore, screpolature lievi, moderate desquamazioni e fissurazioni.

Un test realizzato mediante corneometria su 10 donne volontarie, ha riscontrato un aumento significativo e duraturo dell’idratazione della pelle rispetto a un’area non trattata: +88% dopo 2 ore di applicazione, +64% dopo 8 ore di applicazione.

Inoltre, i fiori di Calendula da agricoltura biologica utilizzati per la preparazione dei trattamenti Dermoplasmine, sono raccolti a piena maturazione, nel cosiddetto periodo balsamico. In questo modo vengono preservati al massimo i benefici.

In generale dunque, soprattutto con l’arrivo della stagione invernale, è consigliabile prevenire irritazioni alla pelle idratandola con frequenza. In caso di secchezza e screpolature, è possibile applicare prodotti specifici, utili per il rispristino della barriera cutanea.

In collaborazione con Boiron