Metodo Adamski: cos’è, come funziona e a cosa serve

Non si tratta di una semplice dieta, ma di un modo per pulire e far funzionare meglio l'intestino per migliorare la salute dell'intero organismo umano.

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Biagio Flavietti

Farmacista e nutrizionista

Farmacista e nutrizionista, gestisce dal 2017 una pagina di divulgazione scientifica. Appassionato di scrittura ed editoria, lavora come Web Content Editor per alcune realtà del settore farmaceutico e nutrizionale.

Pubblicato: 26 Dicembre 2024 13:58

Il metodo Adamski è una pratica olistica inventata dal naturopata francese François Adamski. Non si tratta dell’ennesima dieta bizzarra per perdere chili, ma di un metodo che unisce una sana alimentazione con tecniche manuali per favorire la regolazione del transito intestinale e quindi il benessere dell’intero organismo. In questo articolo del magazine di DiLei scopriremo cos’è il metodo Adamski, come funziona e quali sono i suoi benefici, offrendo una guida completa per comprendere questa pratica sempre più popolare per il benessere dell’intestino e non solo.

Cos’è il metodo Adamski?

Il Metodo Adamski è un sistema multifattoriale che permette di riequilibrare il corpo e punta così a favorire il corretto funzionamento dell’intestino attraverso tecniche manuali e un’alimentazione specifica. Quindi non si tratta di una vera e propria dieta, con un numero contato di calorie oppure con la riduzione delle percentuale di carboidrati o grassi. La teoria alla base del metodo è che molte problematiche di salute, come gonfiore, dolori muscolari, emicranie e disturbi digestivi, derivino da un transito intestinale lento o bloccato. Sono sempre di più, infatti, gli studi che mettono in correlazione il benessere dell’intestino e del suo microbiota batterico con quello del resto dell’organismo, compreso la difesa contro agenti patogeni esterni, come virus e batteri.

François Adamski ha sviluppato questa pratica combinando conoscenze di naturopatia, osteopatia e alimentazione naturale, focalizzandosi sull’importanza di saper distinguere tra alimenti “acidi” e “non acidi” per regolare il funzionamento del tratto gastrointestinale.

Come funziona il metodo Adamski?

Questo metodo mette insieme due fattori fondamentali, da una parte una corretta alimentazione basata sulla scelta di alimenti “acidi” e “non acidi” e poi la manipolazione intestinale. Di seguito sono riportati i dettagli di questi due pilastri del metodo Adamski:

1) Manipolazioni viscerali

Le manipolazioni viscerali sono tecniche manuali eseguite esclusivamente da operatori qualificati, che permettono di agire sul benessere dell’addome per stimolare l’intestino nella sua interezza. Questi movimenti aiutano a:

  • Liberare eventuali blocchi intestinali.
  • Favorire il movimento naturale del transito intestinale.
  • Ridurre tensioni muscolari e viscerali.

Le manipolazioni sono delicate ma estremamente mirate, e il paziente percepisce un miglioramento del comfort intestinale già dopo pochi trattamenti. Queste tecniche di massaggioterapia terapeutiche possono essere efficaci, ma se abbinate a regimi alimentari specifici e atti a migliorare la salute dell’intestino e dell’intero organismo umano.

2) Regime alimentare specifico

Per vedere completo il Metodo Adamski, è necessario abbinare alla pratica manuale anche un’alimentazione del tutto specifica. Questo metodo, infatti, classifica gli alimenti in due principali categorie:

  • Alimenti acidi: frutta fresca, alcuni latticini e zuccheri. Questi alimenti si digeriscono rapidamente (entro circa 30 minuti).
  • Alimenti non acidi: cereali, carne, pesce e legumi, che richiedono tempi di digestione più lunghi (circa 4-5 ore).

Il principio fondamentale è non combinare nello stesso pasto alimenti con tempi di digestione diversi, per evitare fermentazioni che rallentano il transito intestinale e producono tossine, che possano danneggiare organi e tessuti del corpo umano. L’alimentazione del metodo Adamski, quindi, si basa sulla giusta scelta e l’abbinamento più adatto per promuovere il benessere intestinale ed evitare gonfiore, crampi, distensioni addominali, ma anche rallentamenti del transito intestinali e disbiosi.

A cosa serve e quando viene usato il metodo Adamski?

Il metodo Adamski viene usato da più di 30 anni per favorire il benessere dell’intestino a 360 gradi. Si tratta di una vera e propria educazione alimentare, lontana da diete o altre tecniche orientate alla perdita di peso. Questo metodo serve per purificare l’organismo e permettere il corretto funzionamento dell’intestino. Tramite le diverse pratiche alimentari si permette al corpo di avere una vera “rieducazione”, che consente di associare bene gli alimenti per trovare benefici ed eliminare così le tossine e i metaboliti di scarto che potrebbero accumularsi nell’organismo.

Tra le principali applicazioni del metodo Adamski troviamo:

Miglioramento del transito intestinale

Il metodo Adamski è particolarmente indicato per chi soffre di problemi intestinali, come:

  • Stitichezza cronica.
  • Gonfiore addominale.
  • Sensazione di pesantezza post-prandiale

Riduzione delle infiammazioni

Grazie all’ottimizzazione del transito intestinale e alla riduzione della fermentazione degli alimenti all’interno del lume, il Metodo Adamski aiuta a contrastare le infiammazioni sistemiche che possono contribuire a dolori articolari e muscolari. Mantenere basso il grado di flogosi del corpo è sempre molto importante, soprattutto per evitare problematiche che possono fare da terreno fertile per tante patologie metaboliche o cronico degenerative. Sono moltissimi gli studi che mettono in relazione l’insorgenza di malattie di vario tipo con un alto grado di infiammazione dei tessuti. Per questo il metodo Adamski può essere la giusta soluzione per prevenire tutta una serie di squilibri organici.

Supporto per il benessere mentale

Un intestino sano influisce positivamente sulla produzione di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”, migliorando l’umore e riducendo lo stress. La relazione che esiste tra il benessere intestinale e il sistema nervoso è sempre più insistente. Un intestino sano produrrà un maggior benessere psichico delle persone e, per questo motivo, il metodo Adamski può essere utile anche per favorire il benessere mentale delle persone e lo loro prestazioni mnemoniche e cognitive.

Gestione del peso corporeo

Seguire le indicazioni alimentari del Metodo Adamski aiuta a prevenire gonfiore e ritenzione idrica, favorendo una digestione più efficiente e un metabolismo equilibrato. Pur non essendo uno schema alimentare pensato per perdere peso e sgonfiarsi, il metodo Adamski può offrire dei benefici anche in quel campo. Infatti, un intestino che funziona bene permette di assimilare più facilmente i nutrienti e favorire l’eliminazione di metaboliti e tossine. Inoltre, offrendo beneficio alla flora intestinale, si permette a questi batteri di produce acidi grassi a corta e media catena, che partecipano al benessere strutturale delle cellule dell’intestino, ma contribuiscono anche al metabolismo di lipidi e carboidrati.

Sistema immunitario in forma

Offrendo un certo benessere alla flora intestinale e quindi agli enterociti, si riesce a offrire beneficio anche al sistema immunitario. L’intestino è una delle porte d’ingresso del nostro organismo e quindi mantenerlo in salute è di fondamentale importanza per migliorare la risposta del corpo nei confronti di germi e batteri patogeni. Il sistema immunitario enterico gioca un ruolo importante nella difesa del corpo dai malanni di stagione, ma anche in caso di allergie e altre problematiche infiammatorie.

Benefici del metodo Adamski in breve:

  1. Riduzione dei disturbi digestivi: aiuta a prevenire problemi come reflusso, acidità gastrica e crampi addominali.
  2. Detossinazione naturale: un transito intestinale regolare favorisce l’eliminazione delle tossine dal corpo.
  3. Energia aumentata: una digestione efficiente libera risorse energetiche per altre funzioni vitali.
  4. Miglioramento della qualità del sonno: una digestione regolare contribuisce a un sonno più profondo e riposante.
  5. Pelle più sana: riducendo le tossine, si osservano benefici anche per l’aspetto della pelle, che appare più luminosa.
  6. Perdita o mantenimento del peso: digerendo e assimilando bene gli alimenti, si permette una corretta gestione delle risorse nutritive.

Come mettere in pratica il metodo Adamski:

Per poter iniziare a praticare il metodo Adamski è necessario seguire alcuni step fondamentali:

  1. Valutazione iniziale: un professionista esperto in questo metodo esegue una valutazione delle condizioni di salute generale e del transito intestinale del soggetto interessato.
  2. Manipolazioni viscerali: si effettuano sedute regolari (di solito una volta a settimana) per migliorare la funzionalità intestinale con pratiche manuali e massaggio terapia.
  3. Piano alimentare personalizzato: viene elaborata una dieta basata sugli alimenti acidi e non acidi, evitando combinazioni che possono rallentare la digestione e quindi mettere in crisi l’intero metodo e, di conseguenza, il benessere dell’intestino.

Alimenti consigliati e da evitare

Alimenti acidi (digestione rapida)

  • Frutta fresca (mela, arancia, fragola)
  • Yogurt naturale
  • Zuccheri semplici (in quantità limitate)

Alimenti non acidi (digestione lenta)

Abbinamenti da evitare

Non combinare nello stesso pasto:

  • Pasta (non acida) con frutta fresca (acida).
  • Latticini (acidi) con carne (non acida).

Schema settimanale per alimentazione Adamski:

Ecco una tabella con all’interno un menu settimanale che si basa proprio sul Metodo Adamski, suddivisa tra pasti principali e snack, seguendo le regole di abbinamento degli alimenti:

Giorno Colazione Pranzo Cena Snack (opzionale)
Lunedì Frutta fresca (mela) e yogurt naturale Petto di pollo grigliato con verdure al vapore e riso integrale Zuppa di lenticchie e crostini integrali Mandorle (20 g)
Martedì Succo di arancia fresca e yogurt magro Filetto di pesce al forno con spinaci saltati e quinoa Verdure grigliate e ceci in insalata Frutta secca (noci, 15 g)
Mercoledì Macedonia di frutta e una fetta di pane integrale Tacchino al vapore con carote e patate dolci Minestra di orzo e verdure cotte Un kiwi
Giovedì Una banana e tè verde Pollo al limone con zucchine trifolate e farro Vellutata di piselli e crostini integrali Yogurt bianco naturale
Venerdì Fragole fresche e yogurt greco Salmone al vapore con broccoli e riso basmati Zuppa di legumi e verdure stufate Mandorle (20 g)
Sabato Spremuta d’arancia e yogurt naturale Filetto di manzo magro con verdure grigliate e bulgur Minestrone di verdure con ceci Una mela
Domenica Frutta mista e una tisana Pollo arrosto con insalata di finocchi e carote Zuppa di farro e spinaci Frutta fresca (arancia)

Cosa dice la scienza sul Metodo Adamski?

Sebbene il Metodo Adamski si fondi su principi olistici e naturopatici e quindi non si riferisca alla medicina basata sull’evidenza scientifica, alcune sue pratiche trovano riscontro in studi scientifici. Tra queste troviamo:

  • Ruolo dell’intestino nella salute generale: la scienza riconosce sempre più il legame tra salute intestinale e benessere generale, inclusa la regolazione dell’umore e della risposta immunitaria.
  • Importanza di una dieta bilanciata: evitare abbinamenti complessi facilita la digestione e riduce il rischio di fermentazione intestinale.

Tuttavia, è bene sottolineare che il Metodo Adamski non sostituisce trattamenti medici per patologie gravi e deve essere considerato un supporto complementare o da affiancare alle terapie convenzionali prescritte dal medico.

Chi non deve seguire il Metodo Adamski?

Il Metodo Adamski è generalmente sicuro, ma non è adatto a tutti. Potrebbe non essere indicato per:

  • Persone con patologie infiammatorie intestinali gravi (es. morbo di Crohn, colite ulcerosa).
  • Donne in gravidanza, senza previa approvazione medica.
  • Chi ha allergie alimentari specifiche che limitano le opzioni nella dieta proposta.

Conclusione

Il Metodo Adamski è una pratica olistica che combina manipolazioni viscerali e un regime alimentare mirato per migliorare il benessere generale e favorire la salute intestinale. Con i suoi benefici per la digestione, l’energia e il benessere mentale, rappresenta un valido supporto per chi cerca soluzioni naturali e personalizzate. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un professionista qualificato e informarsi adeguatamente prima di intraprendere questo percorso, soprattutto se si soffre di patologie pregresse.

 

Fonti bibliografiche: