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La motivazione per non smettere d’estate
In molti considerano questo tipo di ragionamento: “riprendo a settembre, tanto fa caldo e sudo comunque” o “vado al mare e mi muovo”. Sbagliatissimo. Per due ragioni fondamentali. La prima: si pensa solo al peso in un’ottica totalmente “calorie-centrica” e non si pensa alle articolazioni o ai muscoli, al sistema nervoso, all’umore, ai fluidi interni. La seconda: non si considera che la ripresa potrebbe davvero essere difficoltosa o rallentata e che i traguardi raggiunti fino alla primavera rischiano di vanificarsi totalmente o quasi. Queste motivazioni sono sufficienti per considerare il ragionamento della pausa come fallace e controproducente.
Ci si deve continuare ad allenare in casa, in palestra o all’aperto e, anzi, variare le schede e gli obiettivi tenendo conto del fatto che le temperature si alzano, la spossatezza potrebbe farsi sentire. Il caldo influisce sulla digestione, sull’energia globale, sulla grinta e sulla voglia di portare avanti l’allenamento. La motivazione regina per non smettere? Se ci si vuole bene, si pensa a ogni stagione come a un cambiamento che ne porta altri, sia a livello del corpo sia a livello mentale, emotivo ma anche spirituale. Il “ricomincio a settembre” ha risvolti negativi su tutti i piani della persona e suggerisce un modo di vivere il nostro tempo che sospende di fatto il corpo, ci fa vivere l’allenamento come qualcosa di estraneo al benessere, qualcosa che “dobbiamo fare”.
5 consigli per portare avanti l’allenamento al meglio
Vediamo insieme 5 consigli pratici per rendere davvero fruttuoso l’allenamento in estate:
Idratazione
Molto importante mantenere una certa idratazione per tutto il giorno. Potete lasciare una grande boccia di vetro in cui immergere cetrioli in pezzi, limone, foglioline di menta e qualche ghiacciolo. Ricordate di non bere acqua eccessivamente fredda per non dare problemi all’apparato digerente e al cuore. Cospargete di tanto in tanto i polsi e il capo di acqua fredda specie se soffrite di pressione bassa. Rinfrescate anche le caviglie se tendete a ritenere liquidi.
La disidratazione comporta mancanza di concentrazione, spossatezza, nervosismo e molti altri fattori. Ricordiamo che quando avvertiamo la sete il corpo ne sta risentendo da molto prima, quindi l’ideale sarebbe sempre restare idratati, per tutto il giorno e come prima azione al mattino.
Pensare ai dettagli
La stagione estiva significa sole a picco, zanzare aggressive e attrezzini che vanno igienizzati per via del sudore copioso. Significa anche pensare bene l’allenamento ed evitare di mettersi proprio nel punto in cui sappiamo che non rimane nemmeno un filo d’ombra. Anche l’abbigliamento dovrebbe essere pensato bene: le scarpe vanno scelte con criterio per evitare vesciche, distorsioni e traumi. Cercate di preferire colori chiari e capi in tessuto traspirante.
Avere cura della pelle
Attenzione a non esporsi per troppo tempo al sole; spesso in estate si fa l’errore di pensare che l’allenamento non valga come esposizione solare o ci si dimentica del tempo che passa mentre siamo concentrati/e sull’esecuzione degli esercizi. Ricordate sempre di mettere una protezione adatta alla vostra pelle e dopo l’allenamento e dopo la doccia spalmate su tutto il corpo una bella crema idratante doposole.
Reintegrare
Con il sudore tante vitamine e sali se ne vanno via e si rischia un potenziale scompenso idro-salino. Il costo energetico della contrazione muscolare e le conseguenze della vasodilatazione richiedono una costante reintegrazione. Se vi dedicate a sport che richiedono un’energia esplosiva dovrete integrare magnesio, se si tratta di discipline di lunga durata e dispendio va benissimo un integratore multisalino.
Ricordate che alimenti come aceto e miele sono dei veri e propri ricostituenti naturali, come anche lo sciroppo d’agave e il limone. Ottima idea anche ricorrere a specifici integratori di sodio, potassio e taurina. Reintegrando si evitano crampi, aritmie cardiache, stanchezza, si combatte lo stress ossidativo e si stimola l’efficienza di tutto l’organismo. Banane, fragole e kiwi sono altri alleati formidabili per rifornirci delle importanti sostanze perse.
Dialogo tra temperatura interna ed esterna
Vi siete mai chiesti/e come mai si suda? Per equilibrare il caldo interno. Il nostro corpo non tollera variazioni di temperatura interna troppo elevate e va ad azionare un complesso sistema di termoregolazione. I capillari si dilatano e mentre si riempiono di sangue disperdono il calore in superficie per via dell’irraggiamento, della convezione e della conduzione (i modi in cui avviene la propagazione del calore). Per regolare la temperatura interna poi il corpo secerne sudore (fatto i acqua e minerali) grazie al lavoro di specifiche ghiandole esocrine. In questi modi il calore fuoriesce dall’organismo. A questo si sommano le temperature calde all’esterno. Dovreste cercare di gestire questo caldo anche attraverso getti di acqua calda/fredda sul corpo, per esempio durante la doccia.