Le carote crude fanno davvero male? Il parere dell’esperto

Ricche di vitamina A, minerali e antiossidanti, le carote sono ritenute un alimento benefico per la salute. Eppure alcuni sostengono che il consumo crudo può far male all'organismo. Verità o leggenda?

Foto di Biagio Flavietti

Biagio Flavietti

Farmacista e nutrizionista

Farmacista e nutrizionista, gestisce dal 2017 una pagina di divulgazione scientifica. Appassionato di scrittura ed editoria, lavora come Web Content Editor per alcune realtà del settore farmaceutico e nutrizionale.

Le carote sono generalmente considerate un alimento salutare, ma è molto diffusa anche l’idea che consumarle crude possa essere dannoso per il benessere dell’organismo. Questa affermazione può sembrare davvero sorprendente, considerando che le carote sono comunemente apprezzate per il loro profilo nutrizionale e per il loro contenuto di vitamine e fibre. Vediamo cosa le fonti scientifiche e bibliografiche in merito e cerchiamo di capire pro e contro legati all’assunzione di carote crude.

Cosa sono le carote ed è vero che originariamente non erano arancioni?

Spesso si utilizza la definizione “color carota” proprio per identificare qualcosa di colore arancione intenso, eppure le carote non sono sempre state di questo colore. La storia delle carote (Daucus carota) ha origini antichissime e, infatti, queste radici commestibili appartenenti alla famiglia delle Apiaceae sono conosciute e coltivate da millenni per il loro sapore dolce e la ricchezza di nutrienti. Originarie dell’Asia centrale, le carote si sono diffuse in tutto il mondo grazie alla loro versatilità in cucina e al loro sapore leggermente dolciastro. La loro versatilità si può vedere tutt’oggi e, difatti, possono entrare all’interno di un soffritto oppure in una ricca insalata o, ancora, in una dolcissima Carrot cake.

Ma è vero che ai loro albori erano tutt’altro che arancioni? La risposta è ““.

Le prime varietà di carote coltivate erano, infatti, viola, gialle e bianche. Si ritiene che siano state selezionate e coltivate per la prima volta nella regione dell’attuale Afghanistan oltre 1000 anni fa. Queste carote antiche erano viola a causa della presenza di tantissimi antociani, pigmenti naturali con proprietà antiossidanti e presenti anche nel vino rosso.

Come è nata quindi l’iconica carota arancione di Bugs Bunny? La carota arancione che conosciamo oggi è comparsa solo nel XVII secolo nei Paesi Bassi. Gli agricoltori olandesi, attraverso incroci selettivi, svilupparono una varietà arancione più dolce e ricca di beta-carotene, in onore della Casa d’Orange, la famiglia reale che all’epoca governava sull’Olanda e non solo. Da allora, questa varietà è diventata la più comune a livello europeo e poi in tutto il mondo.

Proprietà nutrizionali delle carote

Le carote, crude o cotte che siano, sono una fonte eccellente di beta-carotene, un molecola dall’azione antiossidante che il corpo converte in vitamina A. Questa sostanza è davvero essenziale per la salute degli occhi, della cute e del sistema immunitario. Le carote sono anche molto ricche di fibre, vitamine C e K, e hanno un basso contenuto calorico, rendendole un’opzione ideale per chi desidera mantenere una dieta equilibrata. Questo ortaggio viene spesso inserito all’interno di diete e piani alimentari ipocalorici, proprio per il suo basso contenuto calorico e il suo alto potere saziante. Le stesse carote possono essere utilizzate all’interno di uno spuntino oppure come aperitivo fit, in alternativa ai pasti principali.

Valori nutrizionali a confronto

La tabella che abbiamo riportato mette a confronto i valori nutrizionali (in termini di macro e micronutrienti) di 100 grammi di carote crude e cotte. È importante notare che, durante la cottura, alcune vitamine possono degradarsi, mentre alcuni nutrienti diventano più disponibili per il nostro organismo. Ecco un confronto dettagliato tra le due categorie delle stesso alimento:

Nutriente Carote Crude (100g) Carote Cotte (100g)
Calorie 41.0 35.0
Carboidrati (g) 9.6 8.2
Zuccheri (g) 4.7 4.4
Fibre (g) 2.8 3.0
Proteine (g) 0.9 0.8
Grassi (g) 0.2 0.2
Vitamina A (mcg) 835.0 852.0
Vitamina C (mg) 5.9 3.6
Calcio (mg) 33.0 30.0
Potassio (mg) 320.0 296.0

Benefici legate all’assunzione delle carote

1. Salute degli occhi

Una carota al giorno toglie l’oculista di torno! Le carote sono famose per il loro alto contenuto di beta-carotene, una molecola antiossidante che il corpo converte in vitamina A quando viene digerita e assorbita. Questa vitamina lipofila è essenziale per la salute degli occhi e contribuisce a prevenire condizioni come la cecità notturna e la degenerazione maculare legata all’età. Consumare carote aiuta a mantenere una buona visione e a proteggere la retina dagli effetti nocivi della luce solare.

2. Proprietà antiossidanti

Oltre al beta-carotene, le carote contengono altri antiossidanti come la luteina e la zeaxantina, che aiutano a combattere i danni causati dai radicali liberi nel corpo umano. Gli antiossidanti riescono a proteggere le cellule dai danni ossidativi, riducendo così il rischio di malattie croniche e dell’invecchiamento precoce. Lo stress ossidativo è alla base di tantissime patologie che possono colpire cellule, tessuti e organi del corpo umano.

3. Supporto al sistema immunitario

Le carote, oltre a fornire ottimi livelli di vitamina A, sono una buona fonte di vitamina C, che rafforza il sistema immunitario aiutando il corpo a combattere infezioni e infiammazioni. Inoltre, la vitamina C promuove anche la produzione di collagene, essenziale per la salute della pelle, delle ossa e dei vasi sanguigni. L’acido ascorbico permette quindi di sostenere il benessere dell’intero organismo, dalla pelle alle mucose, difendendo l’organismo dai germi e dai batteri presenti nell’ambiente esterno.

4. Salute cardiovascolare

Le fibre che sono contenute all’interno delle carote contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, aiutando a mantenere il cuore sano. Inoltre, le carote sono ricche di potassio, un minerale che regola la pressione sanguigna, prevenendo l’ipertensione e riducendo il rischio di ictus. Insomma, inserire le carote all’interno dei propri pasti può essere un toccasana, se ovviamente seguiamo uno stile di vita equilibrato e un’alimentazione bilanciata.

5. Miglioramento della digestione

Le fibre presenti nella le carote favoriscono anche una buona digestione e aiutano a prevenire problemi come la stitichezza. Le fibre alimentari migliorano la motilità intestinale e promuovono la crescita di batteri intestinali benefici, sostenendo la salute del microbiota intestinale e combattendo gli stati di disbiosi.

6. Effetto “detossificante”

Pur non essendo diete e alimenti “detox“, le carote contengono composti che possono aiutare e supportare il benessere e le funzioni di detossificazione del fegato e dell’intero del corpo umano.

7. Salute della cute e dei capelli

Il beta-carotene presente nelle carote contribuisce a mantenere la pelle sana e luminosa e inoltre aiuta a riparare i tessuti della pelle e a proteggerli dai danni causati dai raggi UV, mentre la vitamina C stimola la produzione di collagene, mantenendo la pelle elastica e giovane.

8. Controllo del peso

Grazie al loro basso contenuto calorico e all’elevato apporto di fibre, le carote sono un’ottima scelta per chi desidera perdere peso o mantenere una dieta equilibrata. Le fibre aiutano a prolungare il senso di sazietà, riducendo la necessità di spuntini non salutari tra i pasti.

9. Proprietà antinfiammatorie

Le carote contengono composti bioattivi che aiutano a ridurre l’infiammazione tissutale nel corpo. Questi composti, combinati con il loro contenuto di antiossidanti, possono aiutare a prevenire e gestire condizioni infiammatorie croniche, che risultano all’interno dei fattori scatenanti di diverse patologie del corpo.

Le carote crude fanno bene o fanno male?

Mangiare le carote crude può offrire diversi benefici per la salute umana, tra cui un maggiore apporto di fibre, che aiuta la digestione e la salute intestinale, oltre a offrire un notevole senso di sazietà dopo i pasti. Alcune persone riferiscono di trovare difficoltà a digerirle e ad assimilarle in modo corretto, specialmente se soffrono di sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o di altre condizioni patologiche a livello gastrointestinale. In questi casi, infatti, le carote crude potrebbero generare uno stato gonfiore, tensione e disagio addominale a causa dell’elevato contenuto di fibre insolubili. ciò potrebbe portare a crampi, flatulenze e alterazioni della normale frequenza delle evacuazioni.

Un altro mito molto presente sulla bocca della gente è legato alle carote crude che potrebbero essere ricche di pesticidi. Come molte altre verdure, le carote possono contenere residui di pesticidi se non lavate e pelate correttamente. Tuttavia, un’adeguata pulizia riduce significativamente questo rischio, rendendole sicure da consumare, anche per i bambini.

Secondo i nutrizionisti e i professionisti della salute, le carote crude non fanno affatto male, a meno che non si abbiano specifiche condizioni digestive che ne rendano difficile la tolleranza e la digestione. Per la stragrande maggioranza della popolazione, le carote rappresentano uno snack salutare e croccante che può essere incluso regolarmente nella propria dieta. Gli esperti consigliano di variare il consumo tra carote crude e cotte per ottenere il massimo dei benefici nutrizionali.

Cottura e assorbimento dei nutrienti

Al contrario, la cottura delle carote può impoverire l’alimento di tutte quelle sostanze nutritive essenziali, come la vitamina C e i minerali, che si degradano o si solubilizzano all’interno dell’acqua di cottura.

La cottura delle carote modifica la loro struttura cellulare, facilitando l’assorbimento del beta-carotene da parte del corpo. Sono molti gli studi scientifici che hanno dimostrato che cucinare le carote (bollitura, cottura a vapore o al forno) aumenta la disponibilità del beta-carotene, rendendolo più facilmente assimilabile rispetto a quando sono consumate crude. Questo non significa che mangiare carote crude sia dannoso, ma che cucinarle potrebbe massimizzare l’assorbimento di alcuni nutrienti e quindi potenziarne gli effetti benefici sull’organismo.

Conclusione:

in conclusione, possiamo affermare che il mito che le carote crude facciano male è privo di fondamento. Anzi, queste radici commestibili e croccanti rappresentano un vero e proprio concentrato di salute, grazie al loro elevato contenuto di vitamine, minerali e fibre. Mangiarle crude offre benefici unici, come un maggiore apporto di fibre, che favorisce la digestione e il senso di sazietà. È vero che per alcune persone con particolari problemi digestivi, come la sindrome dell’intestino irritabile, le carote crude possono risultare più difficili da digerire rispetto a quelle cotte. Tuttavia, per la maggior parte delle persone, consumarle crude è sicuro e non provoca alcun problema per la salute. Con un giusto consumo di carote crude e cotte non solo contribuiamo a mantenere gli occhi sani e la pelle luminosa, ma aiutiamo anche a proteggere il cuore e a rafforzare il sistema immunitario. Come sempre, bisogna ascoltare il proprio organismo e variare la dieta con equilibrio per avere una salute ottimale!

 

Fonti bibliografiche:

Vegetables and Fruits – The Nutrition Source (harvard.edu)

Vitamina A e carotenoidi – Scheda informativa per i professionisti della salute (nih.gov)