Dimagrire la circonferenza cosce

Perdere peso a livello degli arti inferiori a volte coincide con lo smaltire anche acqua che il corpo potrebbe stare trattenendo per varie ragioni

Foto di Elisa Cappelli

Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Quando il corpo trattiene liquidi

Il corpo di solito trattiene liquidi quando rimane per molto tempo in uno stato di tensione, in un conflitto di tipo territoriale. Quindi prendiamo in esame proprio il fattore che viene maggiormente trascurato quando si parla di ritenzione o gonfiore, l’aspetto emotivo. Le gambe sono gli strumenti che abbiamo per andare avanti nella vita e sono estremamente collegate al nostro punto di equilibrio e di baricentro che corrisponde alla terza vertebra lombare. Il sacro sta tra le ossa iliache e ha suoi assi specifici trasversi e obliqui per i suoi movimenti.

Quando camminiamo, le ossa iliache portano in determinate posizioni gli arti inferiori proprio per via della testa del femore che si connette al cotile attraverso il legamento rotondo, il legamento di Bertin e il legamento pubofemorale. La struttura del bacino influenza il movimento degli arti inferiori e la pressione interna della capsula dell’anca tiene insieme la parte centrale del corpo e gli arti inferiori che si dividono in due zone di riferimento (coscia, fino ai condili femorali) e gamba (fino al talo o astragalo, osso prossimale del piede che sovrasta il calcagno e si articola con scafoide e cuboide anteriormente e con perone e tibia forma l’articolazione tibio-peroneo-astragalica, la gamba appunto).

Il gonfiore agli arti inferiori potrebbe dipendere da una cattiva alimentazione o abitudini alimentari disordinate o mancanza di movimento. Quando non muoviamo le gambe e mangiamo cose che ci infiammano il sistema cardiocircolatorio fa fatica e anche il sistema linfatico arranca e le stazioni linfatiche rispondono male e con lentezza. Per questo si crea gonfiore. Potrebbe esserci insufficienza venosa (che determina l’accumulo di sangue e altri liquidi intorno alle gambe, caviglie e ai piedi) oppure un problema ormonale o un disequilibrio che riguarda il flusso linfatico.

Come dimagrire la circonferenza delle cosce

In primo luogo, il movimento: quanto stai camminando? Hai le scarpe giuste? Articoli bene la caviglia e stringi bene i glutei? Senti la spinta a livello della bassa schiena quando cammini? Queste domande ti servono per capire quanta forza stai imprimendo nel tuo passo e se sfrutti in pieno la propulsione. Importante la frequenza e la costanza, oltre al passo. Cerca di fare almeno 5000-10000 passi ogni giorno, magari aumentando in modo graduale. Considera che 5000 passi sono circa 3,5 chilometri, non si tratta di una meta irraggiungibile. Rinuncia all’ascensore, evita di usare l’auto. Quando arriverai a 10000 passi ti sentirai davvero motivato/a.

Gli squat, poi, sono l’esercizio principe per ridurre la circonferenza delle cosce. Gli squat tradizionali si eseguono partendo dalla posizione in piedi, con i talloni leggermente convergenti, espirando scendere verso il basso e indietro con i glutei mettendo molto peso sui talloni. Addome e muscoli delle gambe vanno tenuti attivi per tutta l’esecuzione. Esistono anche tante varianti degli squat come gli squat belga che si eseguono tenendo un peso leggero di fronte al petto con entrambe le mani e una gamba sollevata su una panca. Si possono aggiungere agli squat tradizionali anche dei sollevamenti della gamba o un salto quando si risale, essendo sicuri/e di distribuire bene il peso e di non andare in apnea respiratoria. Importante anche l’atterraggio su entrambi i piedi che sia funzionale in modo da non creare problemi alla caviglia o alle ginocchia.

Ottimo pratica per dimagrire le cosce? Procurarsi una corda per saltare! Il salto della corda ti consente di bruciare tantissime calorie e ti permette di mantenere il corpo attivo e libero, maturando forza a tutti gli arti inferiori. Ottimi anche gli allenamenti a intervalli che includano l’esercizio classico che prende il nome di Jumping Jack, ovvero portare braccia oltre la testa unite mentre simultaneamente si uniscono le gambe e poi in un balzo aprire entrambe ed eseguire diverse ripetizioni ritmicamente tenendo addominali attivi. Anche gli affondi hanno un grande potere sul benessere delle cosce e vanno ad agire in modo efficace sulla loro circonferenza.

Via libera a tutti gli esercizi sul materassino da supina (a pancia in su) con il collo non troppo rigido e le gambe che “biciclettano” in entrambe le direzioni o che rimangono stesse eseguendo slanci coordinati con la respirazione. Altro esercizio ottimo: Shoulder Bridge. Si parte dalla posizione supina con le gambe piegate e i piedi a terra, Inspirando si sale con il bacino mantenendo prevalentemente il peso sui talloni e poi si riarticola nell’espirazione tutta la colonna verso il basso. Questo esercizio appartiene alla Leg Series del Pilates classico che ti consigliamo di esplorare nella sua interezza se vuoi fare un lavoro completo con le gambe.

Benissimo anche giocare a tirare calci, pur facendolo con una certa tecnica. Puoi farti aiutare da un personal trainer o da qualche amico che abbia esperienza di arti marziali. Per impostare bene un calcio ci vuole un buon rapporto col baricentro e un’ottima dimestichezza con l’appoggio plantare e la respirazione. Puoi sciogliere prima le anche e liberare la colonna per essere sicura di impostare bene il lavoro. Non iniziare mai a freddo e fai stretching subito dopo. Esistono tanti tipi di calci e puoi iniziare dal calcio base in avanti, dove il colpo viene portato dal tallone. Puoi spaziare poi con i calci laterali, circolari, all’indietro, ginocchiate, colpi bassi alla tibia o al perone. Infine, balla. Cerca di mettere una musica che ti piace e lasciati andare al suono, al ritmo, a tutto quel che il corpo vuole fare.