In tempi come questi, in cui parole vaccini e mRna sono all’ordine del giorno, è facile interrogarsi su quanto gli uomini di scienza abbiano lavorato, e continuano a farlo, per preservare il benessere delle popolazioni del mondo. E tra questi c’è anche una donna. Il suo nome è Katalin Karikó ed è suo il merito di aver rivoluzionato la medicina contemporanea.
Aveva sogni e ambizioni fuori dal comune, Katalin Karikó, sin da quando era una bambina. E gli altri, in quel mondo così ostico nei confronti delle donne, non sono stati generosi con lei. Ma oggi, alla biochimica ungherese, è grato tutto il mondo, perché è stata lei la prima scienziata a comprendere tutte le potenzialità del mRNA sul quale sono basati i principali vaccini anti-Covid 19.
Nata a Kisújszállás, in Ungheria, Katalin sviluppa sin da bambina un particolare interesse per la scienza. Cresce in povertà, senza acqua corrente e televisione, e il suo passatempo preferito e guardare suo padre, che è macellaio, mentre lavora con gli animali.
Crescendo capisce che il suo posto non può essere l'Ungheria, non se vuole fare la scienziata. Così, con pochi soldi in tasca parte per gli Stati Uniti. Destinazione Filadelfia. Ma il mondo scientifico nel quale la donna proverà a introdursi è tutt'altro che comprensivo con lei: i suoi studi non vengono pubblicati, le sue ricerche non vengono prese in considerazione e le cattedre vengono affidate ai suoi colleghi.
Eppure lei sente di aver avuto un'intuizione, quella di utilizzare una molecola copia del DNA per dare preziose informazioni all'organismo e istruire le cellule ad agire in un determinato modo. L'RNA messaggero era stato scoperto negli anni '70 e già a quei tempi Katalin aveva compreso il suo grande potenziale.
Per gli altri, però, l'intuizione della scienziata non aveva alcun fondamento, così i suoi studi e le sue proposte venivano bocciate o ignorate, fino al 2013. È quello l'anno in cui Katalin Karikó viene chiamata da Ugˇur Sahin, il fondatore di BioNTech a lavorare nella sua azienda. È affascinato dalle potenzialità del mRNA e vuole creare qualcosa di importante.
Così, quando il Coronavirus colpisce Wuhan, e poi il resto del mondo, l'azienda BioNTech capisce che può sconfiggerlo grazie al lavoro di Katalin Karik. La scienziata è in prima linea per la creazione del vaccino anti-Covid 19, è suo il merito di quelli creati dalle aziende Pfizer/BioNTech e Moderna a mRNA. Ed è suo il merito di aver salvato tante vite, di non essersi arresa e di aver portato creduto nelle sue idee, anche quando gli altri non lo facevano.