Chi è Leda, la sorella maggiore di Mia Martini e Loredana Bertè

Tutto quello che c'è da sapere su Leda, la sorella maggiore di Loredana Bertè e Mia Martini, voci indimenticabili della musica italiana

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Redazione

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Leda Bertè è la sorella maggiore di Mia Martini e Loredana Bertè, legata indissolubilmente al destino e al nome di queste due grandi cantanti.

Leda Bertè è la sorella di Loredana e Mia Martini

Classe 1945, Leda Bertè è nata a Bagnara Calabra, piccolo paesino in provincia di Reggio Calabria ed è la figlia di Giuseppe Radames Bertè e Maria Salvina Dato. Ha tre sorelle: Loredana, Domenica, detta Mia Martini, e Olivia. Quando erano ancora molto piccole la famiglia si trasferì nella Marche per seguire il lavoro di Giuseppe, insegnante di latino e greco presso l’Istituto Magistrale Alberico Gentili di San Ginesio, provincia di Macerata. Poco tempo dopo la famiglia si spostò nuovamente, stabilendosi ad Ancona quando l’uomo ottenne il posto di preside nel liceo della città.

Leda è un’esperta di informatica e per moltissimi anni ha lavorato presso il CED, ossia il Centro Elettronico di Documentazione della Corte di Cassazione e quello della Corte d’Appello. Non solo: è stata anche delegata nazionale per l’ANIPA, Associazione Nazionale Informatici Pubblica Amministrazione. Nel 1965 la famiglia Bertè si trasferì a Roma ed è qui che Leda vive ancora oggi. Due anni dopo si sposò, dando alla luce la sua primogenita, Alessandra; in seguito divorziò e si sposò di nuovo, coronando il matrimonio con altre due figlie.

Leda ha sempre avuto un legame indissolubile con Mia Martini, mentre con Loredana, nonostante i contrasti passati, il rapporto è ancora oggi molto forte. Entrambe hanno più volte confessato di aver vissuto un’infanzia difficile, segnata dalla violenza del padre, che si è imposto come una figura autoritaria.

Leda Bertè e i dubbi sulla morte di Mia Martini

Proprio come Loredana Bertè, pure Leda ha denunciato alcuni punti oscuri nella morte di Mia Martini, sostenendo che il suo non sarebbe stato un suicidio per overdose di stupefacenti. Quel terribile giorno del 1995 infatti le due sorelle videro qualcosa di strano sul corpo di Mimì: “Io e Loredana abbiamo visto sul cadavere di nostra sorella dei lividi sia sulle braccia sia sulle gambe – ha raccontato a Spy -. Il che fa pensare a una discussione piuttosto violenta con qualcuno, forse con nostro padre a cui si era riavvicinata? Lui è sempre stato violento. E poi perché, subito dopo i funerali, senza dire niente a nessuno, lui ha fatto cremare il corpo? Devono ancora darmi delle spiegazioni. È stata una morte avvolta nel mistero”.

Leda Bertè, tra l’altro, non ha apprezzato il film su Mia Martini con Serena Rossi: “Sono convinta che questo film non rispecchi la verità sulla vita della mia famiglia e di Mimì. Loredana e Olivia, le più piccole, non possono sapere tante cose della nostra famiglia. E poi ho intravisto la ragazza che la interpreta, Serena Rossi. Sarà pure brava a cantare, ma non ha niente a che vedere con Mia Martini, ovviamente. Fanno un film su Mimì e fanno cantare le sue canzoni a un’altra? Almeno come sottofondo potevano lasciare le voci originali”.

E in merito alle maldicenze secondo le quali Mia Martini portava sfortuna, Leda ha ricordato: “Mi auguro che qualcuno cominci a chiederle scusa. A partire da alcuni str**zi che lavorano ancora ad altissimi livelli in tv. Racconto solo un episodio. Mia venne a trovarmi a Roma, dove lavoravo: una volta fuori, incontrammo un famosissimo regista e un conduttore di primo livello. Quando videro Mimì, da lontano, cominciarono a toccarsi le parti basse. Hanno distrutto la vita di una donna che non ha fatto del male a nessuno. Forse era solo troppo grande e troppo brava, per questo le hanno fatto passare di tutto e di più”.