Veterinario gratis per chi adotta nei canili: ecco dove

Chi adotta un cane o un gatto potrà usufruire di rimborsi spese e un veterinario gratis. La proposta diventa legge

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Adottare un animale a quattro zampe dal canile è uno dei gesti più nobili che possiamo fare. L’amore di quel cucciolo peloso che entra nelle nostre vite ci regala emozioni e gioie infinite.

Per tutti coloro che decideranno di adottare un cane o un gatto ci sono importanti novità: un veterinario gratis e il rimborso di alcune spese destinate proprio ai nostri animali.

La proposta, diventata già legge nella regione Umbria dovrebbe presto estendersi in tutta Italia come manovra per frenare l’abbandono degli animali e fornire un supporto concreto a chiunque svolga questo gesto d’amore.

Se ne parla da tempo ma è soltanto di recente che in Umbria è entrata in vigore una legge che prevede un rimborso totale di tutte le spese veterinarie sostenute per il proprio cane o gatto, a patto che l’animale sia stato salvato dal canile.

Questa disposizione ha un duplice obiettivo, quello di fermare il randagismo ma anche di offrire un aiuto concreto alle persone che fanno fatica o non riescono a sostenere le spese per la cura degli animali domestici adottati.

La regione Umbria in questo senso si è già attivata e per incrementare le adozioni di cani e gatti randagi ha trasformato la proposta in legge. Chiunque quindi scelga di prendere un animale domestico dal canile potrà usufruire di spese veterinarie gratuite nei primi tre anni di vita. Tra le esenzioni rientrano anche la sterilizzazione e il costo per l’installazione del microchip.

La legge umbra rappresenta solo un punto di partenza per quello che dovrebbe diventare presto un aiuto concreto per i genitori canini in tutta Italia. Il fenomeno dell’abbandono di cani e gatti infatti è sempre più diffuso nel nostro Paese, soprattutto nelle regioni meridionali.

L’idea è quella che questa legge possa estendersi presto a livello nazionale dove lo Stato è già attivo per combattere il fenomeno del randagismo. Speriamo quindi che altre regioni d’Italia prendano presto esempio dall’Umbria.