Belve, cosa è successo ieri sera: Loredana Bertè commuove con il ricordo di Mimì

Una puntata scoppiettante quella di Belve, ma anche ricca di momenti intensi e grande commozione

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

Di certo una delle puntate più interessanti, emozionanti e sorprendenti di questa stagione quella andata in onda martedì 2 aprile 2024. Ospite di Belve, un inedito e unico trio composto da personaggi molto diversi: la rockstar Loredana Bertè, la top model Carla Bruni e il ministro Matteo Salvini. Tutti costretti a svelarsi di fronte alle insidiose e sempre argute domande della conduttrice Francesca Fagnani. Il racconto dei momenti già iconici, che non scorderemo facilmente, tutti offerti dalla “non signora” della musica italiana.

Loredana Bertè a Belve: “Sono casta da 10 anni”

“È la donna, e anche tra gli uomini, che ho corteggiato di più nella mia vita”: così la pungente Francesca Fagnani accoglie in studio Loredana Bertè, prima degli ospiti di Belve nella serata ancora vacanziera di martedì 2 aprile. “Un cucciolo di tigre” – questa la belva scelta dalla rockstar – con i capelli da fata e una gonna “da struzzo”, ricoperta di piume e lustrini.

Un look da diva indossato da chi diva non si è mai sentita. Da una donna che “non mi sento sexy, perché non faccio la sexy. Guardandomi allo specchio non mi piaccio mai”. Eppure, confessa, Loredana ha finalmente iniziato ad essere più buona con sé stessa, “in questo momento mi amo un pochino e mi voglio un pochino di bene”.

Si vuole bene e si basta, perché la seduttrice dalle storiche minigonne per ora “sta bene da sola” anche se “non si sa mai”. E così, con la solitudine, la donna che ha conquistato Panatta e Lavezzi, ha scelto anche la pace dei sensi: “Sono arrivata a un’età dove non me ne frega più niente. Sono bella e casta. Sono casta da 10 anni. Ho dato tanto, mi sono data parecchio, adesso mi riposo un po’”. E forse poi, chissà, magari arriverà un nuovo amore in gonnella: “Purtroppo sono sempre stata etero, che peccato. Sono curiosa, avrei voluto avere una storia con una donna, provare un’esperienza del genere”.

Il ricordo di Mimì e l’amore per Borg

È un uragano Loredana Bertè, neppure la domatrice Fagnani riesce a contenerla. Una guerriera dai capelli blu, ma con un animo fragile e un “cuore spezzato”. Una fragilità che si rivela quando si parla di Mia Martini, prematuramente scomparsa, morta suicida: “Il telefono era squillato tutta la notte e io non ho mai risposto. Mi pento amaramente, non me lo sono mai perdonato. Potevo fare qualche viaggio in meno e cercare di starle vicino. Non ho colto i segnali”.

C’è dolore e rimpianto nella voce di Loredana: “Non sto bene quando parlo di questo, mi viene subito da piangere perché non posso più rimediare. Quell’evento mi ha spezzato il cuore”. Ma il ricordo di Mimì resta prezioso e indelebile: “Sono stata privilegiata ad avere come sorella Mimì, se non l’avessi avuta ci sarebbe stato un vuoto terrificante nella mia vita, come quello che c’è da quando se ne è andata”.

E tra le persone più importanti nella vita di Loredana Bertè resta anche, nonostante tutto, Björn Borg, il grande tennista con cui la cantante ebbe un lungo e tormentatissimo matrimonio. Una storia di gelosia e violenza, lei ha “buttato i mobili dalla finestra”, lui le ha “puntata una pistola carica contro la tempia”. Eppure, quando parla di lui Loredana continua a sorridere, “speravo che Borg fosse il padre dei miei figli”.