Roma, Pigneto, giovedì sera. Vladimir Luxuria attraversa Via L’Aquila sulle strisce pedonali quando un motorino, ignorando la fila di auto ferme e la doppia striscia continua, la investe. La notizia arriva dalla stessa attivista, che ha raccontato tutto in un video-denuncia sui social, trasformando un momento di paura in una riflessione sulla sicurezza stradale.
Vladimir Luxuria racconta la scena: un motorino e la corsa folle
“Stavo attraversando la strada su via L’Aquila, sulle strisce pedonali e a un certo punto un motorino ha sorpassato, sulla doppia striscia continua, tutte le auto in coda e mi ha investita sulle strisce pedonali”, ha raccontato Luxuria nel video pubblicato sui social. “Per fortuna avevo un cappotto molto imbottito e quindi non mi sono fatta niente. Però mi sono molto arrabbiata. Se ci fosse stato un bambino al posto mio, le cose sarebbero state molto più gravi”. Quello che abbiamo pensato un po’ tutti noi.
Luxuria ha anche raccontato di aver preso la targa del motorino: “Inizialmente volevo denunciarlo, ero molto arrabbiata, poi avevo veramente l’adrenalina a mille perché mi sono vista sto motorino addosso”.
Adrenalina, stanchezza e responsabilità alla guida
L’uomo alla guida del motorino si è poi giustificato, dichiarandosi esausto: “Questo ragazzo mi ha detto che era stanco, che è un padre di famiglia. Io lascio stare, non faccio denunce anche perché per fortuna non mi sono fatta niente”, ha spiegato Luxuria.
Tuttavia, ha approfittato dell’episodio per rivolgersi agli utenti della strada: “Ribadisco a tutti i motociclisti romani e non romani, a chi porta i monopattini, di fare attenzione perché una distrazione o una stanchezza a volte può causare dei danni”.
Nel video, Luxuria ha chiuso con un tocco personale: “Va bene? Un abbraccio a tutti”. E nella didascalia ha aggiunto una riflessione con il suo consueto mix di ironia e profondità: “Devo avere un angelo in cielo che mi protegge: dopo il ritrovamento del mio portafoglio rubato, mi è successo anche questo… #keepsmilling.”
Non è la prima volta che Luxuria affronta situazioni pericolose nel suo quartiere. In passato, è stata infatti vittima di aggressioni da parte di spacciatori nella stessa zona. Nel 2014, è stata minacciata e insultata da un gruppo di pusher mentre rientrava a casa. Inoltre, nel maggio 2023, ha subito un tentato furto nel suo ufficio al Pigneto, con la saracinesca forzata da ignoti.
Un problema diffuso: le statistiche sugli incidenti a Roma
Roma si conferma un campo di battaglia per chi attraversa a piedi, con numeri importanti che evocano un panorama inquietante. Sei pedoni investiti ogni giorno, un dato che non è solo un numero, ma la fotografia di un fallimento collettivo. A farne le spese sono spesso i più fragili, come dimostra il bilancio delle 55 vittime del 2023, con una maggioranza di ultra 65enni.
La Capitale, invece di accogliere chi la vive, sembra ostinata a respingere, trasformando strade e marciapiedi in percorsi a ostacoli dove il pericolo non si limita alla distrazione di un guidatore, ma si alimenta di infrastrutture inadatte e mancanza di controlli efficaci. Il caso di Vladimir Luxuria è solo la punta di un iceberg fatto di cronache dimenticate, incidenti che si ripetono con spietata regolarità.