Vittoria Ceretti, il look little black dress e ballerine per incantare Parigi

A Vittoria Ceretti è bastata una tenuta casual per conquistare Parigi: tutti i dettagli del look total black della supermodella più amata dalla Gen Z

Foto di Sara Iaccino

Sara Iaccino

Beauty e Fashion Editor

Make-up artist e amante della scrittura, ha lavorato come Beauty e Fashion Editor per vari magazine con l'obiettivo di unire le sue passioni in una sola professione.

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Da quando, nell’ormai lontano 2012, è diventata una supermodella – la più amata tra la Gen Z, volendo essere precisi – Vittoria Ceretti ha avuto l’onere e l’onore di vestire i look più sofisticati e preziosi delle grandi maison d’haute couture nel mondo, sia sopra che oltre la passerella. Perché si sa, certi panni, quelli della autentica diva, non si smettono facilmente. Se in pedana e sui red carpet la ventisettenne di origini bresciane dà facilmente il meglio di sé, infatti, nemmeno le sue tenute off-duty sanno passare inosservate. L’ultima decisamente degna di nota è stata a Parigi, ed ha avuto come protagonista il pezzo più evergreen del guardaroba capsula d’ogni donna: il little black dress.

Vittoria Ceretti conquista Parigi con una mise off-duty: il look con little black dress e ballerine

Vittoria Ceretti ha fatto il suo ingresso ufficiale nell’universo della moda nel 2012, aggiudicandosi il titolo di Elite Model Look di quell’anno: la sua prima passerella risale a quello dopo, quando sfilò per Dolce & Gabbana. Di lì a poco arrivarono, una dopo l’altra, le collaborazioni con i brand del lusso più prestigiosi al mondo. Qualche nome? Chanel, che l’ha persino nominata come interprete fissa delle proprie collezioni, Louis Vuitton, Versace, Proenza Schouler, Michael Kors, Anna Sui, Tommy Hilfiger, Tom Ford, Marc Jacobs, J.W Anderson. E ancora Burberry, Etro, Salvatore Ferragamo, Roberto Cavalli, Dior, Valentino, Azzedine Alaïa, Hermès, Lanvin, Miu Miu e Givenchy. Il resto, poi, è storia.

Cosa l’ha eletta a favorita delle generazioni più giovani? Forse l’aura da “ragazza della porta accanto” che le ruota attorno, forse l’essere riuscita ad affermarsi in un ambito tanto difficile senza servirsi di scorciatoie, forse il suo sincero interesse per le questioni ambientali, forse, semplicemente, il suo charme naturale. Le ipotesi sono innumerevoli, ma un solo fatto è certo: nessuna sua apparizione pubblica sa sfuggire all’attenzione generale, che il defilé si stia tenendo in pedana oppure per le strade delle grandi e piccole città.

Tra gli ultimi clamorosi look della top model Italiana ricordiamo in particolare quello al Met Gala 2025, un custom di Moncler x EE72 by Edward Enninful, e basti pensare che alle rumorosissime nozze di Jeff Bezos e Lauren Sanchez (quasi) non si è parlato d’altro che di lei: l’abito più chiacchierato non è stato affatto quello della sposa, ma il suo. Arrivata a Venezia mano nella mano con il fidanzato Leonardo DiCaprio – come se già questo non bastasse di per sé – tra i vari cambi previsti dal weekend la ventisettenne ha sfoggiato un abito lungo e semitrasparente, precedentemente indossato nientemeno che dalla ex dell’attore, Gisele Bündchen.

Insomma, qualsiasi mossa Vittoria faccia genera una piccola scossa nel mondo. Così, a Parigi per la haute couture week, a colpire nel segno è stata un’insospettabile mise off-duty, la più semplice: nel suo ultimo post Instagram la vediamo nera da capo a piedi, con la sua proposta look da giorno a far del grande protagonista un little black dress da manuale.

Si trattava di un tubino corto, dalla silhouette liscia e minimale, contornato per l’occasione da comode ballerine, un blazer en pendant, una borsetta ed un paio di occhiali da sole di tendenza. Facile, di classe e decisamente degna di replica.

Vittoria Ceretti e il rapporto con il suo corpo: “Non ho mai avuto paura dell’imperfezione”

Nonostante i grandi traguardi raggiunti con (soltanto) apparente facilità ed il suo ruolo di icona, Vittoria Ceretti non ha nascosto di essersi trovata a dover fronteggiare alcune naturali difficoltà e di avere un rapporto particolare con la bellezza.

“Crescendo non è sempre stato semplice: non ho mai avuto paura dell’imperfezione, ma lavorando in un’industria piena di donne bellissime mi capitava di guardare con un po’ di invidia. ‘Che belle gambe, vorrei avere una schiena dritta invece della mia scoliosi…’. Però oggi non la temo più, anzi, la vedo come una forza. Quando sorrido il mento va giù, ho la schiena curva, il sedere non come lo vorrei, un occhio più chiuso, le sopracciglia asimmetriche… ognuno ha i suoi difetti. Quante volte un’amica dice ‘Ho i fianchi larghi’ e tu pensi ‘Ma cosa dici? Non è vero!’. È normale vedere le proprie imperfezioni” ha rivelato la modella durante una recente intervista, confermando come certe lotte interiori non risparmino davvero nessuna di noi.