Verissimo: Nek, l’incidente alla mano e il ricordo del padre

Ospite di "Verissimo" Nek ha parlato dell'incidente alla mano accaduto lo scorso novembre e, commosso, ha ricordato il padre

Foto di Claudia D'Alessandro

Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Silvia Toffanin come ogni sabato ha accolto nello studio di Verissimo tanti ospiti del mondo dello spettacolo, tra cui Nek, che si è raccontato a cuore aperto ricordando l’incidente alla mano avvenuto qualche mese fa.

Un racconto da brivido quello del cantante, che ancora porta i segni di quel brutto infortunio, con la mano protetta da un tutore. È accaduto tutto lo scorso novembre, quando Nek si è tagliato con una sega circolare in un momento di distrazione, mentre lavorava nella campagna di famiglia. Una corsa folle all’ospedale, da solo, tra il sangue e la paura di non farcela.

“Questa mano qua ha scritto i pezzi fino ad oggi, quindi ho tutta l’intenzione di rimetterla in sesto”, ha confessato il cantante alla Toffanin. Un intervento di 12 ore, che gli ha permesso di non perdere quelle due dita che i medici avevano dato per spacciate.

“Mia figlia ha sofferto, come soffrono i bambini a modo loro – ha raccontato -. Mentre ero in ospedale ha tenuto tutto il tempo una mia maglietta per dormire. Era il suo modo per avere suo papà vicino. Percepivo che fosse molto agitata, del resto capiva che stavo soffrendo“.

Un percorso lungo quello della riabilitazione, che il cantante sta portando avanti ancora oggi: “Mi sentivo come un bambino, ho dovuto reimparare dei gesti che prima sembravano normali”. Poi ha aggiunto:

Pensavo che il Covid a quasi 50 anni mi insegnasse qualcosa in più. Invece è stato questo incidente che ha fatto in modo che io potessi valorizzare ogni singolo giorno. Mi accorgo che non era così prima. (…) Vivo ogni giorno come se fosse il primo, è la verità. Quando hai a che fare col dolore ti rendi conto come cambiano le priorità della vita.

Nek però non ha mai dato per scontato il suo tesoro più grande, la sua famiglia, che gli è stata accanto in ogni momento. “Ho dei momenti di sconforto“, ha ammesso il cantante, “è una prova gigantesca per me. Mia moglie mi aiuta a stare tranquillo, mi aiuta a ridimensionare quando cado nello sconforto o sono troppo euforico. Se non avessi avuto loro sarebbe stato molto complicato”.

Durante l’intervista non sono mancati i momenti di commozione. Nek infatti ha ricordato il padre, mancato proprio qualche tempo prima della nascita della figlia Beatrice:

In questo periodo ho pensato tanto a lui. Mi avrebbe detto ‘Sei proprio un cretino’. Avrebbe sofferto molto e in maniera silenziosa. Io e lui abbiamo sempre parlato attraverso gli sguardi. Sai, non credo di aver mai detto ti voglio bene a mio padre, né lui a me. Ma me l’ha sempre dimostrato coi fatti, c’era una sorte di pudore, di timidezza, ma mi ha dato tantissimo attraverso l’esempio.