L’ultima puntata del Trono Over di Uomini e Donne è stata piuttosto movimentata a causa dell’ennesima lite fra Tina Cipollari e Gemma Galgani. Questa volta le due donne si sono scontrate riguardo la sfilata delle scorse puntate in cui la dama torinese ha voluto imitare Marilyn Monroe.
Gemma, con indosso un abito rosso morbido e sensuale, si è fermata al centro della passerella e ha lasciato che il vento le sollevasse la gonna, come nella celebre scena del film Quando la moglie è in vacanza. Una scena che non è piaciuta affatto a Tina Cipollari, che ha criticato aspramente il comportamento della rivale.
“Sono contenta, è come se fossi arrivata prima – ha svelato l’ex di Giorgio Manetti, arrivata seconda nella sfilata -. Gianni e Tina se sono opinionisti mi lasciano parlare prima… dire il fatto di aver scelto Marilyn Monroe, la sua filosofia, per quello che diceva, non era un’oca, ma una donna che ha sofferto tantissimo per amore”.
Gemma ha difeso la sua posizione, affermando di aver scelto la Monroe perché si sente vicina a lei: “Io per amore ho avuto pensieri devastanti – ha detto -. Questo era il messaggio importante… E a Barbara che ha contestato che io avessi il led nella sfilata, dico, ma prima di dire del led, inizia a leggerlo”.
“Nonostante tutto, il parterre maschile ha gradito la mia performance – ha ribadito Gemma -. La gonna sarà pure svolazzata, ma evidentemente c’è ancora qualcosa di piacevole… io mi mantengo bene, vado in bici tutti i giorni”.
La risposta di Tina Cipollari non ha tardato ad arrivare: “Io avevo la nausea ad ascoltarla – ha detto -. La cosa che mi indigna è che non conosce veramente la vergogna. Mettiti in una posizione di una donna della tua età, senza farti alzare la gonna”.
Poco dopo anche Barbara De Santi ha detto la sua su Gemma, attaccandola: “Lei è stata una donna che andava da un letto all’altro – ha ironizzato, stuzzicandola -, volevi far vedere quell’altra parte di te?”.
La Galgani non ha avuto il tempo di rispondere, perché Tina l’ha criticata nuovamente, unendosi a Barbara: “Una scema, una cretina, una donnetta – ha tuonato – la cosa peggiore è che l’hai imitata”.
