Claudio Santamaria ci ha abituato ai suoi personaggi schivi, scontrosi, introversi. Tutti dal cuore d’oro e tutti che in qualche modo ci hanno dato l’idea che in quel gigante dagli occhi buoni ci fosse un po’ di lui.
E in effetti, a leggere l’intervista che l’attore ha rilasciato al Corriere della sera, questo pensiero trova conferma. Tra gli interpreti più amati del nostro cinema, Santamaria sta vivendo un momento d’oro, sia professionale che personale. E se ultimamente lo vediamo ridere così spesso il merito è soprattutto dell’amore: con Francesca Barra ha trovato la sua dimensione, quello stato d’animo che ti porta a essere più aperto verso il mondo e meno cinico.
Claudio Santamaria, le parole d’amore per Francesca Barra
“Ho incontrato la mia persona, Francesca, che è anche quella a cui ho confessato i miei drammi familiari. Con lei ho capito cosa significa prendersi cura dell’altro, cos’è l’anima che incontra l’anima e com’è condividere un’intimità vera. È cambiato il mio modo di stare al mondo e di lavorare”, ha confessato Santamaria.
Fino ad ora, infatti, non si era mai esposto, mai dichiarato nulla sulla sua vita privata. E non si era mai sposato, nonostante abbia già una figlia di 14 anni. “Da piccolo vivevo in cinque in una stanza. Poi, uscito di casa, volevo provare tutti i giorni la bellezza di quando tutti sono via e tu sei finalmente solo. Ora, sono passato dalla solitudine estrema a una casa in cui può transitare anche un treno, ma senti solo gioia, amore e felicità. Ero molto chiuso e ora sono molto aperto”, ha ammesso.
Claudio Santamaria e Francesca Barra, la gioia di diventare genitori insieme
Per la coppia è un momento molto importante: dopo aver condiviso tanti momenti insieme l’uno con i figli dell’altra, ora è arrivato il momento di allargare ulteriormente la famiglia e di avere una bambina insieme.
Come annunciato a Verissimo sarà una femminuccia e loro non potrebbero essere più felici. “È stata voluta, cercata. E finalmente c’è”.
La bimba è frutto di un amore profondo, fatto di consapevolezza, ma anche di un pizzico di follia, come dimostrano le nozze celebrate a Las Vegas e mai rinnegate: “È stato bello decidere di comprare le fedi e un attimo dopo dirsi sì. Quando lei aveva 12 anni e io 16, in Basilicata, ballò con me il suo primo lento. Ogni tanto, la rivedevo a Roma e le dicevo: vediamoci, ma non avevo il coraggio di chiederle il numero. Io che non mi sono mai visto bello, la vedevo troppo bella per me. L’ho ritrovata poi dopo tanto tempo e ho aperto gli occhi su qualcosa di profondamente familiare, nonché di astonishingly beautiful”.
