Sanremo: nudità, svenimenti e aspiranti suicidi. Tutti gli scandali del Festival

Sanremo, gli scandali che hanno "scaldato" 71 edizioni del Festival: dal finto pancione della Bertè alla litigata di Morgan e Bugo, alla spallina birichina di Patsy Kensit

Dici Sanremo e non pensi soltanto alle canzoni (memorabili, commoventi, altre assolutamente “dimenticabili”..) ma anche al lato glamour del Festival, fatto di bellissime scenografie floreali, di ospiti musicali di prim’ordine, di vallette e abiti da sogno e di scandali e momenti cult, rimasti nella storia.

A partire da Bobby Solo che negli anni ’60 si presentò sul palco con il mascara, impensabile per l’epoca, alla tutina trasparente di Achille Lauro nel 2020. Dal finto pancione di Loredana Bertè ne 1986 alla spallina birichina di Patsy Kensit nel 1987, che la lasciò intravedere il seno.

Capitolo a parte la “farfallina” di Belen nel 2011, parodiata anche da Luciana Littizzetto due anni dopo, sullo stesso palco. Ripercorriamo i principali:

1961: Un giovanissimo Adriano Celentano, contestatore in fieri, canta 24000 baci (di per sé già scandaloso, perché rock and roll) voltando le spalle alla platea. È scandalo!

1964: Bobby Solo canta “Una lacrima sul viso” con gli occhi truccati. Come se non bastasse, a dispetto dei colleghi e della tradizione canta in playback per una (finta) laringite

1966: Mike Bongiorno conduce il Festival affiancato Carla Puccini e Paola Penni. La Puccini tenta il colpo promozionale e finge di svenire cadendo sul palco (Ma Mike fiuta il presunto inganno e quando vede Carla accasciarsi, continua imperterrito lo show..)

1980 Roberto Benigni e la sua partner Olimpia Carlisi interrompono la conduzione e si baciano sul palco dell’Ariston per 45 secondi

1986: Loredana Bertè canta “Re” con un finto pancione: montano le polemiche (Curiosità: Lady Gaga 30 anni dopo la copierà spudoratamente)

1987: Mentre si esibisce come ospite sul palco sanremese, a Patsy Kensit, cantante degli Eight Wonderscivola una spallina, lasciando scoperto un seno. Lei da artista navigata continua imperterrita l’esibizione. E l’audience s’impenna! Anni dopo, nel 2018, toccherà a Noemi litigare con una scollatura impertinente…

1992: “Cavallo Pazzo”, alias Mario Appignani, irrompe sul palco per rivelare: “Questo Festival è truccato, lo vince Fausto Leali!” Baudo lo frena, la sicurezza lo trascina via (alla fine vincerà Luca Barbarossa).

1995: Pippo Baudo salva un aspirante suicida che minaccia di buttarsi dalla galleria dell’Ariston (Nei giorni successivi in molti sosterranno he fosse stata tutta una messa in scena, tesi ribadita anni dopo anche dall’aspirante suicida, Pino Pagano. Baudo e la Rai hanno sempre negato che fosse una montatura. Alla fine quella fu comunque l’edizione più vista della storia del Festival di Sanremo).

2007: Della serie, capitano tutte a Pippo: la valletta di quella edizione Michelle Hunziker cade rovinosamente sul palco. Finisce tutto in allegria, con una grossa risata e una gag di Pippo che le si butta ai piedi, ma Michelle poteva davvero farsi male…

2010: “Italia Amore Mio” del trio Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici si aggiudica il secondo posto, gli orchestrali protestano buttando in aria gli spartiti

2011: Di quella edizione, più che delle canzoni e del vincitore (Vecchioni, tanto per sapere) si ricordano tutti della “farfallina” di Belen, che fece capolino dallo spacco inguinale del bellissimo vestito.

2020: Le mise incredibili di Achille Lauro e la litigata del duo Morgan-Bugo, con tanto di interruzione del brano e uscita di scena di quest’ultimo, passeranno alla storia. Ancora oggi “Dov’è Bugo?” è un tormentone.

2021: È il primo Festival di Sanremo in epoca Covid, e inevitabilmente l’atmosfera è particolare. Il pubblico non è presente in platea, sostituito da palloncini per dare l’impressione che le sedie non siano del tutto vuote. A fare scandalo è un palloncino a forma di pene che è davvero impossibile non notare. Ma anche il discorso sulle donne di Barbara Palombelli lascia un po’ di amaro in bocca: le sue parole sembrano così lontane dalla realtà dei fatti, che inevitabilmente suscitano polemiche.