Laura Chiatti si commuove a Verissimo ricordando la malattia di Marco Bocci

Laura Chiatti si commuove a Verissimo, ricordando la malattia di Marco Bocci e il ricovero in ospedale

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Coraggiosa e bellissima, Laura Chiatti racconta il suo ultimo anno, particolarmente difficile, nello studio di Verissimo, piangendo al ricordo della malattia di Marco Bocci.

L’ultimo periodo non è stato affatto semplice per l’attrice, che ha dovuto fare i conti con la malattia del marito e in seguito con il ricovero in ospedale della madre. Ne è uscita grazie a tanto coraggio, ma oggi si commuove ripensando a quei momenti.

“Nell’ultimo anno e mezzo mi sono accadute cose non belle – ha svelato Laura a Silvia Toffanin -. Marco ha avuto un problema di salute serio che si è risolto bene. Dopo un mese è toccato a mia madre e la cosa mi ha scombussolato. Ho fermato tutto fino a quando non mi hanno garantito che si sarebbe ripresa. Mia madre e mio marito sono due forze della natura – ha concluso, fra le lacrime -, sono sempre positivi. Io, invece, vedo sempre il bicchiere mezzo vuoto. Sono diventata un’ipocondriaca. Adesso se ho mal di stomaco temo che sia qualcosa di più grave”.

La Chiatti ha poi rivelato di sognare un altro figlio, dopo i piccoli Pablo ed Enea, per completare la famiglia formata insieme a Marco Bocci: “Non dico cinque, ma io sarei voluta arrivare almeno tre figli ma Marco per ora è irremovibile. Avere già due figli non è facile, è un grande impegno.– ha svelato -. Devo dire che da una parte lo capisco perché per ora i nostri sono talmente piccoli che per seguirli bene, per stare molto con loro bisogna anche fare dei piccoli sacrifici”.

Nonostante ciò qualcosa in futuro potrebbe cambiare: “Nella vita mai dire mai – ha detto nuovamente sorridente -, adesso sicuramente no, ma magari tra un paio d’anni potrei fargli cambiare idea. Marco è un bravo papà, quando passa due giorni con loro è completamente alienato”.