Kasia Smutniak confessa: “La mia famiglia si è vergognata di me per 10 anni”

Kasia Smutniak si confessa e svela che le sua famiglia per molto tempo si è vergognata di lei

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Redazione

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“La mia famiglia si è vergognata di me per 10 anni”: a svelarlo è Kasia Smutniak che ha svelato alcuni segreti del suo passato.

“Vengo da una famiglia militare, si sono vergognati per una decina di anni” ha confessato ospite de I Lunatici, la trasmissione radiofonica in onda su Radio 2. Kasia è cresciuta in una famiglia molto severa e i genitori hanno faticato ad accettare la sua scelta di fare l’attrice.

“Per un’altra decina hanno pensato che avessi ancora tempo per fare qualcosa di serio – ha spiegato -. Ora invece sono contenti, si sono arresi all’idea che faccio questo nella vita. Il mondo dello spettacolo era una cosa molto lontana da quello che si faceva prima nella mia famiglia – ha svelato -. A 16 anni ho preso il brevetto da pilota di alianti”.

Kasia oggi è senza dubbio una delle attrici più amate del cinema italiano. Talentuosa e bellissima, è anche una donna forte e coraggiosa. In passato ha affrontato con grande dignità la morte di Pietro Taricone, suo compagno, da cui ha avuto la primogenita Sophie. Solo poche settimane fa, in occasione dei suoi 40 anni, erano invece arrivate le nozze a sorpresa con Domenico Procacci, il produttore che gli ha regalato il sorriso e il suo secondo figlio, Leone.

“Nel lavoro ogni cosa è una prova – ha raccontato Kasia -. Ogni incontro, ogni provino, è una prova costante. Ti senti costantemente alla prova. Quando avevo meno da perdere, compreso la faccia, era tutto più semplice, e già stavo in ansia. Adesso le aspettative si sono alzate e l’ansia è ancora di più. Io ho iniziato a lavorare prestissimo”.

Qualche tempo fa l’attrice aveva svelato su Instagram di soffrire di vitiligine, dimostrando con coraggio come sia importante amare tutto di se stessi. “Ora mi sento molto più sicura rispetto a dieci, venti o cinque anni fa – ha detto -. Ogni donna, ogni persona, pensa di non essere mai abbastanza. Ma deve imparare ad accettarsi. È qualcosa che sto imparando”.