Karina Cascella dalla D’Urso, la dolorosa confessione

L’opinionista di Barbara D’Urso ha raccontato dell’infanzia complicata con un padre violento

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Redazione

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Karina Cascella, ospite nel salotto di Pomeriggio 5, ha raccontato a Barbara D’Urso della sua infanzia difficile, macchiata da un padre violento.

Parlando a cuore aperto, l’opinionista campana ha raccontato del suo passato. “Mio padre abusava di alcol e ci picchiava. Picchiava la mia mamma quando era incinta”, ha confessato Karina con le lacrime agli occhi.

Originaria di Aversa (provincia di Napoli), Karina ha sempre avuto un rapporto molto stretto con la mamma. “Mia madre ha amato troppo suo marito e non l’ha denunciato, erano altri tempi. Le donne di oggi devono avere il coraggio di denunciare”. Karina ha lanciato un appello, rivolgendosi a tutte quelle donne che imparano a subire in silenzio per timore di parlare.

Appeso al chiodo il mantello da opinionista battagliera, Karina è diventata narratrice di una storia delicata e violenta: la sua. “Mio padre e mia madre sono morti a distanza di un anno e mezzo. Prima lui e poi lei. Quando è morta mia madre avevo 18 anni. Io e le mie sorelle eravamo sole, non avevamo neanche i soldi per il suo funerale. Ero arrabbiata con la vita. Poi mi sono rialzata”, ha raccontato con la voce spezzata dall’emozione.

“Certe volte mi sfogo sui social e condivido con altre donne la stessa esperienza”, ed è proprio su Instagram che spesso l’opinionista di Barbara D’Urso, conosciuta anche per il suo trascorso a Uomini e Donne, ha parlato di sua madre e dell’affetto genuino che provava nei suoi confronti.

Poco tempo fa, Karina aveva parlato di una promessa fatta alla mamma prima che morisse. “Fino a oggi ho tenuto fede a quella promessa e lo farò finché avrò vita”.

Parole piene di commozione, ben diverse da quelle che invece ha riservato a suo padre. Se l’ha odiato? Sì, Karina l’ha ammesso senza giri di parole. “Ho odiato tutto ciò che mi infliggeva, odiavo come trattava mia madre, come cresceva noi. Ho provato per vent’anni sentimenti contrastanti. Mi logorava vedere mia madre soffrire”.

Ma poi, nonostante le ferite, è arrivato il perdono. “Ci sono riuscita solo poco prima che lui morisse”.