Victoria Beckham tradita da David, l’ex amante torna all’attacco: “Ho detto la verità”

Rebecca Loos torna a parlare a 60 Minutes Australia e riaccende il caso: Victoria Beckham tradita torna tra le parole più cercate del web

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Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Pubblicato: 31 Marzo 2025 15:17

È una ferita che si riapre, uno di quei capitoli di vita che si spera di aver archiviato con grazia e discrezione. E invece, vent’anni dopo, torna tutto a galla. “Victoria Beckham tradita”: la parola gira ancora, pesante come un macigno, perché a pronunciarla – di nuovo – è Rebecca Loos, l’ex assistente personale di David Beckham, la donna che nel 2004 aveva fatto tremare il matrimonio perfetto tra la Spice Girl più chic e il calciatore più amato d’Inghilterra.

Rebecca Loos, 60 Minutes Australia: “Non ho mai mentito”

Rebecca Loos, oggi 47 anni, appare davanti alle telecamere del programma australiano con il volto sereno ma deciso, consapevole dell’impatto che le sue parole possono ancora avere. “È stato molto coraggioso affrontare una coppia così potente” ha dichiarato. “Ma io non ho mai esagerato. Non ho mai mentito. Ho detto la verità”.

Nel corso dell’intervista, l’ex modella olandese – che nel 2003 lavorava come assistente personale di Beckham a Madrid, subito dopo il suo trasferimento dal Manchester United al Real Madrid – ha raccontato i dettagli di quella che lei definisce senza esitazioni una relazione extraconiugale.

Secondo la sua versione, la storia sarebbe durata circa quattro mesi e sarebbe iniziata in un momento in cui Victoria era spesso fuori città. “Lui mi ha chiamata in hotel. E io ho ceduto” dice con un filo di voce, lasciando intendere quanto le dinamiche di potere e fascinazione abbiano giocato un ruolo fondamentale.

Rebecca Loos
Fonte: IPA
Rebecca Loos

Loos non si nasconde dietro mezze frasi: ammette di essere stata affascinata, travolta, convinta dalle promesse di David. “Mi diceva che non l’aveva mai fatto prima. Che io ero la prima. Tutte quelle frasi fatte. E io ci sono cascata in pieno”.

Ma la delusione arriva presto. “Due settimane dopo, eravamo alla festa di compleanno di Ronaldo e lui era lì con una modella bellissima. Quella è stata una notte durissima per me. In quel momento ho capito di essere stata completamente usata”.

Le sue parole non sono rabbiose, piuttosto cariche di una malinconia lucida, quasi amara. E aggiunge un altro dettaglio rivelatore: “Durante quel periodo ci siamo scambiati tantissimi messaggi intimi”. I contenuti non vengono mostrati nel programma, ma la giornalista conferma la loro esistenza.

Rebecca racconta anche il motivo per cui ha deciso di tornare a parlare: “Dopo l’uscita del documentario su Netflix, ho ricevuto di nuovo tantissimi messaggi. Insulti. Mi chiamavano rovina famiglie. Eppure la colpa sembrava ricadere sempre su di me e su Victoria. Mai su di lui. Lui era il Golden Boy, nessuno lo toccava. Era tutto sulle nostre spalle”.

Il periodo più difficile per Victoria

Victoria Beckham, oggi stilista affermata e imprenditrice di successo, non ha mai parlato esplicitamente di Rebecca Loos. Ma nella docuserie Beckham, uscita su Netflix nel 2023, ha raccontato quanto quel periodo sia stato traumatico. Lo ha definito “il più infelice della mia vita”. David, dal canto suo, ha ammesso che fu il loro primo vero banco di prova come coppia, confessando: “Sembrava che stessimo affondando”.

Victoria e David Beckham
Fonte: IPA
Victoria e David Beckham

Rebecca Loos oggi: la vita in Norvegia

Oggi, Rebecca Loos vive una vita lontana dai riflettori. Dopo il clamore mediatico degli anni Duemila, si è trasferita in Norvegia, dove è sposata con un medico e madre di due ragazzi adolescenti. Insegna yoga e meditazione, ha abbandonato il mondo dello showbiz, ma non ha mai dimenticato quella ferita aperta.

Nel corso dell’intervista, Rebecca spiega che quando ha deciso di raccontare la sua versione nel 2004 – attraverso il tabloid News of the World – lo ha fatto per riappropriarsi della narrazione. “Ho sempre pensato che fosse meglio che la verità uscisse da me. Così potevo avere almeno un po’ di controllo su quello che veniva detto”.

E aggiunge, con un tono più fragile: “Sapevo quanto per lui fosse importante l’immagine. E forse volevo solo che provasse anche lui un po’ di dolore. Lo so che può sembrare vendicativo, ma avevo 26 anni e il mio cuore era a pezzi”.

Quando le viene chiesto se tornerebbe indietro, Loos riflette: “È stato un momento importante della mia vita, della mia crescita. Se qualcuno cerca di screditarmi o infangare il mio nome, io mi difenderò. Sempre”.