Sanremo 2022, Colapesce e Dimartino al DopoFestival: parla Amadeus

Spuntano i nomi dei conduttori del DopoFestival ma Amadeus interviene per mettere un punto alla questione trapelata come indiscrezione

Colapesce e Dimartino non condurranno il DopoFestival. A riportare l’indiscrezione, secondo la quale il duo di cantautori sarebbe stato scelto per la storica appendice della kermesse, era stato TvBlog. La smentita è però arrivata dai piani alti e dalla personalità più autorevole. Stiamo parlando del conduttore e direttore artistico Amadeus, che ne ha parlato durante una della sue stories su Instagram.

Eppure, l’idea di affidare il DopoFestival a due cantanti non era sembrata così campata in aria. Dopotutto, è già successo in passato. Ad avere quest’intuizione era stato Pippo Baudo con gli Elio e Le Storie Tese, quindi Fabio Fazio nel 1999 con Orietta Berti. Colapesce e Dimartino sono anche stati la grande scoperta artistica di Amadeus con Musica Leggerissima, brano di grande successo apprezzato da pubblico e critica.

Non è, poi, confermata, l’organizzazione del DopoFestival. L’approfondimento del Festival di Sanremo è stato sospeso nel 2020 a causa della pandemia, per seguire le norme di sicurezza e perché gli artisti non potevano spostarsi all’interno della città ligure. Con l’avanzamento delle vaccinazioni e il graduale ritorno alla normalità, si potrebbe pensare a una nuova formula, com’era accaduto per L’Altro Festival di Nicola Savino.

Il cast artistico è invece in alto mare. Incerta la presenza di Fiorello, spalla di Amadeus nell’edizione 2020 e 2021, così come quella dei conduttori collaterali di cui si è parlato davvero pochissimo. La conferma stessa di Amedeo Sebastiani alla conduzione è stata una sorpresa. Il conduttore ravennate aveva più volte ribadito di non essere interessato a una terza edizione, convinzione poi smentita dalla sua conferma ufficiale alla guida e alla direzione artistica della kermesse.

Certo è che quella del 2021 è destinata a rimanere nella storia. Dopo anni e anni di Festival, per la prima volta il Teatro Ariston ha ospitato la manifestazione senza la presenza del pubblico. Una scelta sofferta, questa, che però si è resa necessaria per salvaguardare la salute e la sicurezza degli artisti e di tutti gli operatori che ogni anno rendono possibile il Festival. Da quest’edizione sono usciti i Måneskin, vincitori del Festival di Sanremo e da Eurovision Song Contest, riportando la manifestazione in Italia dopo oltre 30 anni.