Rolando Ravello: “Ero con Pietro Taricone quando morì”

L'attore Rolando Ravello rivela che era con Pietro Taricone il giorno in cui perse la dita dopo un lancio con il paracadute.

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Valentina Vanzini

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Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

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Sono trascorsi 15 anni dalla morte di Pietro Taricone, ma nessuno ha mai dimenticato l’attore e concorrente del primo Grande Fratello. Una personalità che ha lasciato il segno, soprattutto nel cuore e nella mente di chi l’ha conosciuto da vicino. Fra loro c’è proprio Rolando Ravello, regista, attore e sceneggiatore, che ha raccontato di aver vissuto con Taricone il suo ultimo giorno di vita. Ravello infatti era presente quel 29 giugno 2010 quando Pietro perse la vita dopo un lancio con il paracadute.

Il racconto di Rolando Ravello su Pietro Taricone

Intervistato da Il Fatto Quotidiano, Rolando Ravello ha confessato che il giorno della morte di Pietro Taricone era presente all’aviosuperficie di Terni. I due attori si erano conosciuti sul set de La Nuova Squadra e condividevano la passione per il paracadutismo, per questo Ravello partecipava spesso ai lanci con Taricone e Kasia Smutniak, compagna dell’attore.

Rolando Ravello
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Rolando Ravello

“Aveva il gusto della verità, lui ti diceva in faccia tutto, nonostante fosse di un’umiltà clamorosa”, ha spiegato Ravello. Che ha raccontato di aver sofferto molto per la morte del collega.

“Sono andato dallo psicologo dopo la morte di Pietro Taricone, quel giorno ero con lui e ci lanciavamo insieme. Nove anni di analisi – ha confessato -. Dopo quell’evento per due volte sono arrivato al campo, ma non sono mai sceso dalla macchina. Non mi lancio più”.

Pietro Taricone era un esperto paracadutista e si era già lanciato diverse volte a Terni. Quel giorno di giugno però qualcosa andò storto a causa di un errore di calcolo nella manovra di atterraggio con il paracadute.

L’impatto con la superficie fu terribile per l’attore e gli causò fratture multiple e un’emorragia interna. Pietro venne trasportato d’urgenza nell’ospedale più vicino dove venne sottoposto ad un intervento di oltre nove ore, ma i medici non riuscirono a salvargli la vita.

Il ricordo di Kasia Smutniak e l’amore per Taricone

Fra le persone che hanno più amato Pietro Taricone e che non hanno mai smesso di ricordarlo c’è Kasia Smutniak. Anche l’attrice era presente a Terni il giorno dell’incidente di Pietro e non ha mai dimenticato quel momento.

“Io so che in quel momento lui era felice – ha spiegato qualche tempo fa -. Prima di saltare mi ha mandato un bacio, facendo la faccia buffa, hanno riso tutti. Poi si è lanciato. Non si è reso conto di niente, è morto col sorriso in faccia. Io ero accanto a lui. Se potessi scegliere un modo di morire, vorrei anch’io morire così: nel momento più felice della vita”.

Oggi l’attrice è legata a Domenico Procacci, produttore che ha sposato nel 2019 e da cui ha avuto il secondogenito Leone. Sophie Taricone è invece la sua prima figlia, avuta proprio da Pietro.

“Io sono stata la più fortunata perché l’ho avuto per otto anni tutto per me, anni in cui abbiamo fatto di tutto, ci siamo detti tutto – ha raccontato, parlando di lui -. Avevamo litigato, ci eravamo lasciati, poi siamo tornati insieme. È stato proprio il paracadutismo a farci ritrovare. Noi ci siamo ritrovati, eravamo felici. Non potevamo darci più di così”.